giovedì 21 Novembre 2024

DDL Semplificazioni 2024

Vi segnaliamo che il  Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, nei giorni scorsi ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge per l’introduzione di misure per la “semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie” che istituisce l’obbligo per l’Esecutivo di presentare al Parlamento annualmente (entro il 30 giugno di ogni anno) una “Legge di semplificazione normativa” per il riordino e riassetto della legislazione vigente.

La finalità primaria della legge annuale per la semplificazione sarà quella di riordinare il mare magnum normativo per settori omogenei, attraverso la redazione o l’aggiornamento di Codici di Settore o Testi Unici ovvero assicurando il coordinamento delle disposizioni vigenti migliorandone la coerenza, formale e sostanziale, nonché semplificando il linguaggio normativo.

Tra le tante deleghe previste da questo d.d.l., ci preme mettere in luce quella enucleata all’art. 11 rubricato “Delega al Governo in materia di Formazione Superiore e Ricerca” che conferisce delega al Governo ad adottare, entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge per la semplificazione, uno o più decreti legislativi per il riordino delle disposizioni in materia di Formazione Superiore e Ricerca.

L’obiettivo semplificativo sotteso a questa previsione tocca, di fatto, tutti i settori del Nostro Comparto, Università, Ricerca e AFAM, spaziando dal riassetto della governance interna delle Università, al riordino delle procedure di reclutamento dei professori e ricercatori, alla razionalizzazione della normativa in materia di stato giuridico ed economico del personale universitario, degli strumenti a sostegno del diritto allo studio universitario fino al riordino degli assetti istituzionali e amministrativi e contabili delle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e a quella della normativa in materia di Enti Pubblici di Ricerca.

Non vi nascondiamo che, seppur consideriamo condivisibile e auspicabile un intervento in senso migliorativo della normativa riferibile ai nostri Settori, l’ampiezza della delega con confini così poco definiti, ci preoccupa.

L’unilateralità degli interventi provenienti dal Governo stesso, annienterebbe il contraddittorio necessario con le Parti Sindacali.

Vi terremo come sempre aggiornati.

La Segreteria Nazionale

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Il Punto del Segretario Generale

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