Come consuetudine, con il Decreto Milleproroghe, il Governo interviene con un unico atto su una serie di termini che altrimenti dovrebbero essere trattati separatamente prevedendo il rinvio delle scadenze o l’entrata in vigore di alcune.
Tra le varie proroghe troviamo con nostro disappunto quella al 31 luglio 2024 per indire le procedure di conferimento degli assegni di ricerca. Ricordiamo infatti che siamo ancora in attesa di regolamentare nel contratto collettivo nazionale il Contratto di Ricerca, per poter garantire diritti e giuste retribuzioni in attesa di un lavoro stabile ai nostri ricercatori. Ricercatori che vogliono mettere a disposizione del loro Paese la loro esperienza e conoscenza.
Ricordiamo che l’assegno di ricerca è un contratto attribuito attraverso una selezione comparativa, per titoli e colloquio, a giovani studiosi in possesso del titolo di laurea magistrale o dottorato di ricerca, e di un curriculum idoneo a svolgere progetti di ricerca finanziati dall’Università. Il Governo ha anche deliberato l’introduzione dell’apprendistato nella PA. Nei prossimi giorni approfondiremo se assegni di ricerca e apprendistato possano coesistere nel settore della Ricerca.
Per i nostri settori queste le novità. Sono stati posticipati:
- al 31 dicembre 2024
- il termine relativo all’erogazione dei mutui concessi per interventi di edilizia universitaria dalla Cassa depositi e prestiti Spa;
- il termine relativo allo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio di alcune professioni; proroga
- al 15 febbraio 2024
- il termine per la conclusione dei lavori delle Commissioni nazionali per l’Abilitazione Scientifica Nazionale e sino al biennio 2024-2025 il termine relativo alle graduatorie nazionali AFAM;
Si rinvia dall’anno accademico 2024-2025 all’anno accademico 2025-2026 l’attuazione del regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM.
Sono prorogate dall’anno accademico 2023-2024 all’anno accademico 2024-2025 le disposizioni transitorie che consentono il reclutamento di docenti AFAM mediante concorsi, nelle more dell’entrata in vigore del nuovo regolamento in materia di reclutamento, prevedendo, altresì, che al personale in questo modo reclutato, si applichi l’obbligo di permanenza nella sede di prima destinazione per cinque anni.
Segnaliamo anche le norme riguardanti assistenza e previdenza:
- si consente il rimborso dei contributi versati oltre il massimale annuo della base contributiva e pensionabile fino al 31 dicembre 2024;
- si sospendono i termini di prescrizione per gli obblighi contributivi dei dipendenti pubblici, collaboratori coordinati e continuativi, e figure simili fino al 31 dicembre 2024;
- si posticipa il termine per i versamenti contributivi previdenziali assistenziali delle Pubbliche Amministrazioni fino al 31 dicembre 2024, consentendo deroghe agli ordinari termini prescrizionali senza l’applicazione di sanzioni o interessi di mora, per adempiere agli obblighi dovuti alla Gestione sostitutiva dell’INPGI-AGO.
Per il settore Sanitario è previsto:
- la possibilità, per il 2024, per i laureati in medicina e chirurgia abilitati di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale, nonché la possibilità per i medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il servizio sanitario nazionale
- la proroga fino alla pubblicazione dell’elenco nazionale aggiornato e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024, il termine di validità dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale;
- lo slittamento fino al 31 dicembre 2024, del termine relativo all’applicazione delle misure straordinarie per il conferimento di incarichi semestrali di lavoro autonomo ai medici specializzandi e di incarichi a tempo determinato al personale delle professioni sanitarie, agli operatori sociosanitari e ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione;
- la proroga, al 31 dicembre 2024, del termine relativo al conferimento di incarichi di lavoro autonomo ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali anche se privi della specializzazione, nonché il termine relativo alla proroga degli incarichi semestrali di lavoro autonomo per dirigenti medici e personale del ruolo sanitario, collocati in quiescenza, anche non iscritti al competente albo professionale.
La Segreteria Nazionale