lunedì 23 Dicembre 2024

CCNL 2019-2021 – Sezione Ricerca – Avviata la trattativa sull’ordinamento

LA UIL-RUA: costruire un nuovo ordinamento e un nuovo CCNL per valorizzare tutto il personale e far funzionare al meglio un “settore” strategico per lo sviluppo del Paese.

Si è svolto nella giornata di ieri l’incontro all’Aran sul rinnovo contrattuale 2019-2021. La UIL- RUA dopo un’attenta valutazione della iniziale proposta dell’Aran sul nuovo ordinamento professionale della “sezione” Ricerca (riguardante per ora solo il personale tecnico e amministrativo) ha dichiarato apertamente il suo apprezzamento e la propria disponibilità ad un confronto serrato e costruttivo, nella consapevolezza che:

  • non si potrà ritardare “ad infinitum” la realizzazione del ccnl 2019-2021;
  • l’impianto fin qui offerto dall’ Aran se opportunamente affrontato senza pregiudiziali e con impegno costruttivo, potrà consentire, di accogliere e valorizzare, senza inaccettabili penalizzazioni retributive e di status, le specificità proprie del settore e la particolare condizione del personale EPR nell’ ambito pubblico;
  • se si mira, insieme, ad un risultato economico ed a modificazioni di carattere “strutturale” vanno da subito affrontate, le maggiori criticità che si sono registrate nell’ applicazione dei ccnl attuali.

In particolare il Segretario Generale della UIL-RUA Attilio Bombardieri ha rappresentato nel suo intervento i seguenti punti:

EP – ELEVATE PROFESSIONALITA’: La Uil-Rua dichiara la sua disponibilità all’inserimento della nuova “area” delle Elevate Professionalità. Questa innovazione dell’impianto ordinamentale generale dovrà nello stesso tempo: rispondere alla esigenza di trovare collocazione nel sistema a figure e mansioni necessarie, al migliore funzionamento degli EPR ed al raggiungimento dei nuovi obbiettivi anche legati al PNRR; costituire un occasione di sviluppo professionale per il personale in servizio (Funzionari Tecnici ed Amministrativi); evitare di  sovrapporsi, comprimendone e danneggiandone tipicità di ruolo, funzioni e sviluppo professionale, alla figura  dei tecnologi essenziale nella organizzazione di ricerca e sperimentazione.

RICERCATORI E TECNOLOGI: Si resta naturalmente in attesa della proposta Aran sulla valorizzazione professionale dei Ricercatori e Tecnologi.  Su questo la UIL-RUA ha proposto già nella Commissione Paritetica meccanismi per accelerare la dinamica dello sviluppo professionale di Ricercatori e Tecnologi, dinamica fin qui compressa da insufficienza di risorse, rigidità normative e applicative da parte degli Enti. I cambiamenti legislativi in atto costituiscono un riferimento ma non giustificano ritardi in questa direzione. Vanno garantite, sia con l’utilizzo delle risorse presenti nella legge di Bilancio, con quelle per il nuovo ordinamento, risposte immediate per il superamento di anomale permanenze in particolare di personale al III livello e per meccanismi di sviluppo professionale alternativi. Si impone il compito del Governo per dare positiva soluzione al problema dell’allargamento a tutti gli EPR, anche non a vigilanza MUR, delle opportunità offerte in termini di risorse dalla Legge di Bilancio, evitando così un vulnus molto grave alla unicità contrattuale del settore e allo stesso utilizzo delle risorse fin qui disponibili.

PROGRESSIONI VERTICALI ED ORIZZONTALI: Lo sforzo di proposta compiuto dall’ Aran è apprezzabile ma è indispensabile un approfondimento sulle risorse, sui valori dei differenziali retributivi e soprattutto sulla revisione e superamento di alcuni vincoli e rigidità, non tutte tratte dalla normativa ex DL 150/2010 e/o art 52 DL 165/2001 contenute nella proposta stessa.

VALUTAZIONE: Vanno superati i rigidi riferimenti contenuti anche nella proposta iniziale dell’Aran ai vincoli normativi esterni (performance individuale) che ledono la specificità e l’autonomia del settore, limitano gli spazi della contrattazione nella definizione di criteri e meccanismi che rendono più equo, agile ed esigibile il riconoscimento della crescita professionale.

PARTE GENERALE COMUNE: Si dovrà ritornare sulla parte generale del nuovo ccnl affrontando in maniera diversa e più incisiva il tema della valorizzazione del ruolo della contrattazione sia nazionale che integrativa, superando tutte le rigidità che ancora permangono nella considerazione dell’apporto che la negoziazione può e deve dare ai nuovi ed innovativi assetti della organizzazione del lavoro di Epr ed Atenei.

LAVORO AGILE: La Uil RUA, come già rappresentato nella discussione sulla parte normativa generale riguardante tutte le Sezioni del nuovo ccnl,  si attende un tavolo di approfondimento specifico di questa materia per settori come quelli dell’ Alta Formazione e della Ricerca che esigono di vedere colta nel ccnl l’occasione per vedere riconosciuti e meglio normati strumenti innovativi che Aran afferma essere prerogativa propria della organizzazione del lavoro gestita dagli Epr ma che per il personale e per le OO.SS. del settore debbono costituire un rafforzamento dell’ autonomia e della specificità delle attività.  In questa direzione si impone un intervento volto a rafforzare nel ccnl il disposto dell’art. 58 dell’attuale contratto per evitare tutte le anomale e riduttive interpretazioni che di esso danno le Amministrazioni.

La Segreteria Nazionale

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