domenica 22 Dicembre 2024

ANPAL: Resoconto dell’incontro del 8 febbraio 2022 – Anche nel lavoro agile la specificità dei lavoratori della Ricerca va applicata!

Martedì 8 febbraio si è svolto l’incontro con l’amministrazione con all’ordine del giorno l’accordo individuale Lavoro Agile ANPAL.

Dopo l’introduzione del Commissario sul testo di bozza proposto dall’amministrazione è stata unitariamente ricordata la necessaria salvaguardia delle due discipline contrattuali ricerca e funzioni centrali.

Infatti va tenuto presente che nel CCNL Istruzione e Ricerca per il settore Ricerca già si disciplina, quale forma ordinaria, l’attività svolta al di fuori della sede di servizio per i Ricercatori e Tecnologi a cui è attribuita già, nella modalità ordinaria di svolgimento delle attività, l’autonoma determinazione del tempo di lavoro e la facoltà di autocertificare l’attività esterna così come previsto dall’Articolo 58 del CCNL 1998/2001 (già articolo 35 del CCNL 1994/1997 Area della Dirigenza e delle relative specifiche tipologie professionali, sottoscritto il 05 marzo 1998). A partire da questo, abbiamo evidenziato come sia altrettanto necessario immaginare una disciplina per i Tecnici e Amministrativi che, partendo dalla flessibilità dell’orario di lavoro settimanale, introduca ulteriori elementi di flessibilità e preveda che durante il lavoro agile, l’utilizzo dello strumento dell’autocertificazione sia esteso anche ai livelli, in quanto, nell’esercizio della prestazione lavorativa in lavoro agile, attraverso la stipula degli accordi individuali, ad essi viene trasferito un livello di autonomia nella gestione del proprio tempo di lavoro.

Si è convenuto quindi di avviare un tavolo tecnico specifico sul lavoro agile per il personale Ricerca Anpal in grado di affrontare le tematiche specifiche del settore e individuare le migliori soluzioni praticabili. Parallelamente è stato concordato proprio per permettere ai lavoratori Anpal Ricerca di svolgere lavoro agile firmando gli accordi individuali di inserire nel testo dell’accordo il rinvio generale alla normativa contrattuale confermandone la sua validità e vigenza e di delimitare il periodo di applicabilità di questi accordi individuali all’entrata in vigore del nuovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019 – 2021 la cui contrattazione con Aran verrà avviata nei prossimi mesi.

Nel merito poi del testo abbiamo evidenziato che:

Giorni in lavoro agile: abbiamo chiesto un maggior numero di giorni di lavoro agile. Il criterio della compresenza è venuto meno e riteniamo che anche per la specificità del settore ricerca sia possibile attribuire un numero maggiore di lavoro agile ai lavoratori. Abbiamo anche chiesto di poter prevedere la cumulabilità dei giorni su base trimestrale e semestrale, l’amministrazione non ha mostrato difficoltà su questo punto. Sul numero di giorni il Commissario ha invece comunicato che è sua intenzione discuterne con la Dirigenza Anpal per verificarne la fattibilità.

Diritto alla disconnessione: inserire oltre che all’orario previsto per la disconnessione serale e notturno un momento anche nelle ore corrispondenti al momento del pranzo (che a nostro avviso non va confuso con la pausa pranzo dato che non si parla per il lavoro agile ordinario di una prestazione lavorativa oraria definita ma di obiettivi da raggiungere o progetti da realizzare). Un momento di “disconnessione” durante l’orario del pranzo di almeno un’ora riteniamo sia una richiesta più che legittima e sensata.

Lavoro da Remoto: cade il mito di coloro che pensavano di sdoganare il lavoro da remoto come viatico per ottenere il BP nel giro di pochi giorni. L’amministrazione ha mostrato riserve e cautele sulla applicazione di questo istituto che necessità inoltre di strumenti operativi e tecnologici al momento non in possesso dell’Agenzia. Il Ministero del Lavoro ha comunicato di non voler fornire il proprio applicativo in uso e questo comporta la necessità di individuare un applicativo che ci auguriamo sia “in house” in modo da avviare il lavoro da remoto come modalità anche per l’erogazione dei BP oltre che dei straordinari. Considerato come venga regolato nelle linee guida e nel CCNL Funzioni Centrali il lavoro da remoto abbiamo chiesto l’analoga erogazione dei BP anche per i lavoratori in telelavoro (essendo il lavoro da remoto inteso come telelavoro domiciliare)

Telelavoro: l’amministrazione ha comunicato d voler bandire una nuova call. Innanzitutto è necessario mantenere in essere gli attuali contratti di telelavoro fino all’entrata in servizio nei nuovi vincitori e inoltre è a nostro avviso necessario garantire un solo giorno di rientro a tutti i lavoratori senza ritrovarci in trattamenti differenziati tra le diverse Divisioni con rientri aggiuntivi privi di solidità normativa.

Dotazioni tecnologiche: abbiamo ribadito l’urgenza di fornire quanto prima a tutti i dipendenti la dotazione informatica necessaria per effettuare il lavoro a distanza, al fine di non escludere nessun lavoratore da questa opportunità. Alle classiche dotazioni fornite anche se in parte ai lavoratori (molti aspettano e sono costretti a lavorare sui pc condivisi con i propri figli in Dad con tutte le conseguenze organizzative e di rispetto delle normative su privacy che vengono chieste ai lavoratori di rispettare e che non è possibile osservare in tali situazioni) abbiamo evidenziato che sia necessario fornire le cd “saponette” per i collegamenti internet e iniziare ad avviare un dialogo sul costo delle forniture energetiche.

Valutazione: abbiamo ricordato come l’attuale sistema di valutazione in Agenzia non sia conforme a quanto previsto dalla normativa contrattuale settore Ricerca e che va affrontato con urgenza.

PIAO: Il commissario ha comunicato che è sua intenzione predisporre il PIAO in Anpal.

TFR: nel corso della riunione è stato chiesto riscontro all’amministrazione circa la “vicenda TFR” che con riferimento ad alcune segnalazioni pervenute venivano indicate come un punto citrico sul quale verificare se l’amministrazione fosse in regola con gli adempimenti normativi previsti. Il Commissario ha confermato dopo aver avuto anche un colloquio con i responsabili INAPP che le risorse sono regolarmente in bilancio. Per i prossimi “pensionamenti” in attesa del completato processo di formazione di alcuni colleghi, Inapp ha confermato la sua disponibilità a un confronto per un esatto calcolo di quanto previsto.

A margine abbiamo ribadito l’urgenza di avviare un tavolo di contrattazione sui vari temi sospesi: progressioni di livello, accessorio IV – VIII e Indennità R&T, fasce e anticipo di fascia ecc.

In ultimo abbiamo convenuto con i colleghi di CGIL CISL UIL del comparto Funzioni Centrali sulla necessità di convocare tavoli separati sull’argomento all’ordine del giorno, viste le specificità dei due comparti coinvolti (cosa che già avviene per i contratti integrativi).

FLC CGIL

Nicola Angelini

CISL FSUR
Settore Ricerca
Rafaella Galasso
Fed. UIL Scuola RUA
Ricerca Università AFAM
Fabrizio Monteleone
FGU Dip. RICERCA

Vincenza Tersigni

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