AREE TERRITORIALI DELLA RICERCA
Procedura per l’elezione di un rappresentante del personale nei Comitati delle Aree territoriali di Ricerca
Dopo anni di attesa, con il provvedimento n.112 del 30 ottobre 2020 vengono costituite le Aree territoriali di Ricerca, ai sensi dell’art.29 del Regolamento di Organizzazione e
Funzionamento (ROF).
Tali aree, il cui funzionamento è disciplinato dagli articoli 15, 16, 17 e 18 del ROF stesso e dal Regolamento di Area di cui all’allegato 19 parte integrante del summenzionato Provv. N. 112/2020, sono di fattodelle”facilities” costituite per rendere più semplice l’attività di Ricerca del nostro Ente…SARÀ COSÌ?
FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA
Con il provvedimento n. 111 del 29 ottobre, si individuano i servizi comuni essenziali erogati dalle Aree territoriali di Ricerca e si indica, all’art. 3 dell’atto costitutivo, che i relativi costi sono coperti attraverso risorse del fondo ordinario e tramite le risorse esterne provenienti dagli istituti afferenti.
Nel successivo art. 8 viene ribadito che, per garantire la copertura delle quote, gli Istituti sono demandati a trasferire le risorse necessarie deliberate in tre tranche: 30% entro il 30 marzo, 30% entro il 30 giugno ed il restante 40% entro il 30 ottobre dell’esercizio di riferimento.
La “visione”secondo la quale gli Istituti possano coprire i costi dell’Area della Ricerca di afferenza si è dimostrata FALLIMENTARE!
Questo atto di costituzione non vi pone rimedio: si limita ad indicare le scadenze e le percentuali di una “rata” che gli Istituti, già in difficoltà, dovranno trovare tra le pieghe dei loro bilanci.
STIAMO SPRECANDO UNA GRANDE OPPORTUNITÀ…
Poteva essere elemento positivo la nomina del Rappresentante del Personale all’interno del Comitato d’Area, come da art. 5 dell’atto costitutivo, figura che dovrebbe garantire la “voce” dell’intero Personale afferente all’Area della Ricerca.
La UIL RUA ha dimostrato il totale dissenso riguardo alla scelta dell’elettorato sin dall’uscita del Provvedimento del Presidente 0071756/2020 del 12 novembre 2020, con il quale si da avvio alle procedure elettorali.
Di fatto, tra l’elettorato attivo e quello passivo NON RISULTA il Personale delle Strutture della Sede Centrale afferente alle Aree territoriali di Ricerca (sono molteplici i colleghi della Sede Centrale che, per questioni di servizio, si ritrovano dislocati sul territorio).
Non bastasse questo a depotenziare l’elezione, è stato ben pensato di escludere anche il “neopersonale” delle Aree che così non potrà esprimere il proprio voto e/o farsi eleggere.
INACCETTABILE!!
Ci saremmo aspettati una partecipazione ampia ed aperta a tutti coloro che risiedono presso le Aree della Ricerca.
Solo con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che vivono e respirano quotidianamente le Aree si garantisce al Personale il diritto di rappresentatività democratica!
Il diritto di voto non può e non deve essere a discrezione di alcuni!
Tutti devono poter avere la possibilità di esprimere il proprio voto,tanto più quando viene creata finalmente una figura che deve rappresentarli!
Ci sono forti criticità nei primi passi di queste nuove Aree di ricerca, senza fondi certi, a carico degli Istituti e con inspiegabili limiti di partecipazione.
…e quando la nube si dissolse, ecco che dalle rocce fumanti spuntò un topolino
Coordinamento UIL RUA CNR
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR
Il Segretario Nazionale
Mario Ammendola