mercoledì 25 Dicembre 2024

CNR: Comunicato al Personale 48/2020

2020 12 07 CNR comunicato 48CNR: ANCORA MANOVRE DILATORIE DELL’ AMMINISTRAZIONE!

LA UIL RUA CHIEDE INVECE:
INTESE, DECISIONI, PROGRAMMI, IMPEGNI CONCRETI PER IL COMPLETAMENTO DELLE STABILIZZAZIONI E LE NUOVE OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI!!

NON CI SIAMO! LA UIL RUA NON CI STA!

Ancora una riunione “interlocutoria” – dunque senza decisioni ed impegni certi e vincolanti – quella del 1° dicembre scorso tra le OO.SS. confederali e la rappresentanza del C.N.R.

Nessuna certezza e concretezza. Solo “informativa” generale ed il mero “racconto del passato”.

La solita, oramai trita e ripetitiva, “narrazione” delle difficoltà e degli ostacoli dell’Ente nel percorso per soddisfare le attese e gli impegni, in particolare nell’obiettivo del completamento e dell’allargament o delle opportunità di stabilizzazione del personale precario, tema prioritario dell’incontro.

In questa direzione:
– nessuna proposta concreta dell’Ente sul completo recepimento della legge 159 del 20 dicembre 2019 (“…misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti”) la cui applicazione consentirebbe anche di programmare l’estensione della platea degli “stabilizzabili” (nelle diverse tipologie) come risposta concreta e di certezza alle legittime attese del nostro personale ancora precario;
– silenzio assoluto e nessuna indicazione certa sui numeri delle possibili prossime tranche di stabilizzazioni;
– solo promesse di impegno per operazioni di carattere “ricognitivo” (viene da chiedersi: ma l’Ente, pur complesso ed articolato, conosce sé stesso quando si confronta con il Sindacato? Ed è conscio che il Sindacato i numeri veri li conosce??!!);
– ulteriore dilazione e rinvio di un confronto con numeri e cifre, sul nuovo Programma di Fabbisogno Triennale (PTA), appuntamento decisivo rispetto al quale tutto ancora appare invece in alto mare!

In questa situazione l’indicazione di nuovi spazi di stabilizzazione/occupazione che potranno essere aperti dalle molte uscite per prepensionamento previste al 2023 non può certo apparire sufficiente.

ANCORA INVISCHIATI NEL “LABIRINTO” DELLE RISORSE E DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO!

Come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, il CNR appare sempre più invischiato in una spasmodica individuazione di “equilibri di bilancio”.

Ma lo ripetiamo ancora una volta: le problematiche relative al bilancio, nonché quelle legate alla individuazione di nuove possibili “entrate” per una più congrua allocazione di risorse, peraltro sempre insufficienti, non può spingere, né direttamente né indirettamente, alla considerazione dei costi sopportati per le stabilizzazioni come elemento determinante delle difficoltà gestionali del CNR. Tanto meno a proporre vie d’uscita apparentemente con il sacrifico di risorse da parte della rete scientifica, che di queste stabilizzazioni avrebbe usufruito.

Non possono essere, infatti, dimenticati gli apporti consistenti di risorse esterne dedicate alle stabilizzazioni. Risorse “incamerate” dal CNR in virtù di interventi normativi susseguitisi dalla Legge “Madia” in poi!

Da tutto ciò la solita, reiterata e monotona richiesta di ulteriore sostegno esterno, che semmai è soprattutto motivata dalla oramai insostenibile normativa generale che costringe gli EPR, al contrario di altri settori della Pubblica Amministrazione, a sopportare sui propri fondi ordinari i costi dei rinnovi contrattuali (circa 26 milioni di euro per il CCNL 2016-2018, altri 30 milioni di euro preventivabili per l’ulteriore rinnovo).

Occorre allora al CNR chi negli anni si è battuto, e continua tuttora ogni giorno e con forza a battersi, per chiedere al Governo ulteriori sostegni finanziari.

Chi si sta battendo è solo il Sindacato, insieme ai Lavoratori, ai Precari ed alla Comunità Scientifica.

Siamo noi che, ancora una volta, alla vigilia di una complessa e decisiva approvazione della nuova Legge di Stabilità 2021-2023, ci mobilitiamo ed incalziamo il Governo, il MUR ed il Ministro Manfredi affinché si facciano carico dei ruoli e delle condizioni nelle quali gli EPR, tutti gli EPR, sono costretti ad operare!

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR
Il Segretario Nazionale
Mario Ammendola
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR

Antonio Messina

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