UNA RIORGANIZZAZIONE PER RAFFORZARE LA CENTRALITÀ E LA PECULIARITÀ DEL CNR NEL SISTEMA DI RICERCA & SVILUPPO DEL PAESE
Nell’incontro svoltosi nel pomeriggio del 3 marzo u.s. tra il CNR e la delegazione della UIL Scuola RUA, in accoglimento della nostra richiesta di “tavoli separati”, il Direttore Generale Dr. Giuseppe Colpani ha riferito sulle problematiche legate all’avvio dell’attuazione del Piano di Riorganizzazione e di Rilancio dell’Ente (commi dal 315 al 325 della Legge di Bilancio 2022), presentando una puntuale illustrazione delle risultanze della iniziale autolettura ed autovalutazione dei punti di forza e di criticità della condizione attuale del CNR.
Il lodevole sforzo sotteso al benchmarking, compiuto con il concorso delle principali strutture dell’Ente, ha consentito, in particolare, di mettere a confronto le caratteristiche attuali del CNR con quelle delle analoghe strutture operanti a livello internazionale, fornendo indicazioni molto utili agli interventi correttivi e di sostegno della riorganizzazione.
Dalla complessa illustrazione sono emersi numerosissimi spunti, di difficile commento all’interno di un comunicato, ma pressoché tutti convergenti nella seguente analisi: Il Consiglio Nazionale delle Ricerche si conferma come istituzione di primaria importanza a livello nazionale ed internazionale, in particolare per la sua architettura multidisciplinare, per l’entità delle risorse attratte e gestite, per la vastità dei campi di intervento e delle partecipazioni, per le performances e le molteplici punte di eccellenza dei propri ricercatori.
A questa qualità, mediamente molto elevata, del sistema di R&S dell’Ente, non corrisponde una condizione delle strutture, una attrezzatura gestionale ed in taluni casi infrastrutturale, altrettanto valide, presenti invece in istituzioni competitors a livello internazionale (quali CNRS, Max Planck Institute, etc.) complessivamente capaci di sostenere e sviluppare la competitività, l’attrattività ed il funzionamento ottimali delle strutture stesse e delle attività di ricerca, che costituiscono logicamente il “core business” del sistema CNR.
La UIL RUA accoglierà, con il concorso dei suoi rappresentati e delle sue strutture, l’invito della Presidente e del Direttore Generale alla formulazione, entro brevissimo tempo, di proprie considerazioni e proposte sul processo di riorganizzazione dell’Ente, anche in ragione dell’impegno che ha sempre caratterizzato il nostro sindacato per tanti anni e nelle tante occasioni offerte nel lungo percorso di riforma del CNR, in particolare dalla fine anni ’90 ad oggi.
La UIL RUA, infatti, per la sua natura confederale, non intende essere solo “sindacato del contratto”, ma anche soggetto attivo di proposta e di riforma.
In questa sede, a conferma di spunti emersi e rappresentati nella stessa discussione con il Direttore Generale, sottolineiamo, sin da ora, alcuni riferimenti fondamentali ai quali la UIL RUA ispirerà le proprie dettagliate osservazioni e proposte sul processo di riorganizzazione:
▪ Il nostro sindacato ha giudicato fin dall’inizio non più rinviabile un intervento di riorganizzazione, da attuarsi certamente su basi partecipative e di coinvolgimento più estese possibili del personale e della Comunità Scientifica interna. Per la UIL RUA, il rilancio del CNR dovrà significare innanzitutto mirare al definitivo superamento di quel logoramento del ruolo del CNR nel sistema di Ricerca e Sviluppo nazionale, conseguente a riforme che ne hanno fortemente indebolito peculiarità irrinunciabili, come punto di incontro ottimale delle tre reti fondamentali di ricerca del Paese (università, imprese, istituzioni di ricerca), come protagonista e guida della ricerca finalizzata e precompetitiva (si pensi al protagonismo del CNR dei Progetti Finalizzati negli anni ’70 e’80), come vero braccio operativo del MUR e nel contempo come principale organo di consulenza dello Stato nelle politiche scientifiche e tecnologiche;
▪ La UIL RUA già in passato ha sostenuto, in verità non sempre ascoltata, che solo da una corretta analisi del benchmarking, sulla falsariga di quella ora avviata ma che già il Presidente Lucio Bianco attivò nel corso dei suoi 2 mandati dal ‘97 al 2003, sarebbe potuta arrivare l’indicazione di quelle misure di carattere eminentemente organizzativo-gestionale e di riposizionamento della strategia programmatica e scientifica, capaci di dare sostegno, sviluppo e competitività ad attività di ricerca dell’Ente sempre più commisurate ed aderenti ai compiti e alle mission ad esso affidate dalla programmazione nazionale ed europea;
▪ A quest’ultimo proposito, la UIL RUA sosterrà nel proprio documento la necessità di attrezzare maggiormente il CNR non solo nella attività di ricerca fondamentale, di scouting, in quella a maggior contenuto interdisciplinare (ed es. ingegneria genetica, intelligenza artificiale, etc.), nel maggiore protagonismo nella formazione delle competenze (v. dottorati di ricerca), ma anche in un processo di riorientamento dei propri programmi sempre più aderente agli obiettivi della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI). La UIL RUA auspica una partecipazione ed un protagonismo dell’Ente sempre più forti e programmaticamente integrati e finalizzati ma sempre meno “polverizzati” all’interno della pur variegata tipologia programmatica (PNR, PNRR e nuovi partenariati estesi, Horizon Europe, Clusters Tecnologici Nazionali, Politiche di Coesione, PON Ricerca ed Innovazione, Programmi Operativi Regionali, attività di trasferimento tecnologico, etc.);
▪ La UIL RUA sosterrà, in questa direzione, l’attivazione di punti di monitoraggio permanenti sull’aderenza programmatica e sulle risultanze dell’attività dell’Ente ai prioritari obiettivi trasversali del PNRR: Giovani, Donne, Mezzogiorno;
▪ La UIL RUA ha già espresso, e conferma convintamente in questa sede, alla Presidente ed al Direttore Generale l’apprezzamento per aver fatto proprio, fin dall’inizio dei rispettivi mandati, un approccio alla riforma ed alla riorganizzazione dell’Ente alternativo al rischio di destrutturazione che sarebbe derivato (anche sulla base di alcune indicazioni emerse nel dibattito sul nuovo corso del CNR) dall’acquisizione di un modello organizzativo e scientifico proprio delle fondazioni private. Il modello da sostenere e di cui il Paese ha bisogno è, piuttosto, quello basato sul rafforzamento della funzione pubblica dell’Ente, sul superamento progressivo di tutte le incrostazioni burocratiche e procedurali che ostacolano l’efficiente ed efficace svolgimento delle attività di ricerca. Dunque, su un processo di engineering delle attività gestionali, a cominciare da quelle della Amministrazione Centrale, delle Aree, anche attraverso l’attivazione immediata di un piano di rafforzamento, a livello centrale e nella rete, delle risorse umane e finanziarie, tecniche, tecnologiche ed amministrative, dedicate al sostegno dell’attività dei nostri Ricercatori, per agevolarne e supportarne quantità e qualità di partecipazione ai programmi nazionali ed internazionali.
Su questa impostazione di fondo, la UIL RUA auspica che si potrà davvero e speditamente procedere, favorendo la massima partecipazione e valorizzazione del patrimonio di competenze e conoscenze interne al CNR ed attrezzando anche un modello più partecipativo e più aderente delle relazioni sociali e sindacali.
Ciò potrà favorire il necessario e costruttivo concorso del sindacato nella direzione di una più mirata ed incisiva valorizzazione contrattuale e di carriera del Personale, per potenziare ed utilizzare al meglio in questa stessa direzione le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2022, per una valutazione e misurazione più eque degli apporti dei singoli, per il sostegno ai processi di mobilità bidirezionale con gli Atenei, per la realizzazione di quelle sinergie tra le reti di cui il nostro sistema di R&S ha sempre più assoluta necessità.
DITE LA VOSTRA SUL PIANO DI RILANCIO DEL CNR
La UIL RUA invita tutti i propri iscritti a contribuire con considerazioni e suggerimenti riguardanti il Piano di Rilancio del CNR. Al seguente link è disponibile la presentazione illustrata dalla Presidente nell’incontro con le Organizzazioni Sindacali: https://www.uilruacnr.it/Presentazione_CNR_2_marzo_2022.pdf Il Personale interessato potrà inviare il proprio contributo scrivendo all’indirizzo email uilrua@uilruacnr.it entro venerdì 18 marzo p.v. |
Federazione UIL SCUOLA RUA “Ricerca Università Afam” Il Segretario Nazionale Mario Ammendola |
Federazione UIL SCUOLA RUA “Ricerca Università Afam” Coordinamento Nazionale CNR Rossella Lucà |