Il CNR ha dato esecuzione, dopo oltre 6 mesi, alla sentenza di I° grado del Tribunale di Roma che, accogliendo un ricorso patrocinato dalla UIL-RUA, riconosce ai dipendenti ex T.D. ricorrenti il diritto alla ricostruzione di carriera per altro, a nostro avviso, non per tutti è stata correttamente effettuata.
Pertanto, con la busta paga del corrente mese di settembre, il CNR erogherà il trattamento economico mensile a regime corrispondente alla nuova fascia attribuita a seguito della predetta ricostruzione.
Successivamente erogherà anche il conguaglio degli arretrati maturati, variabili individualmente, che superano, mediamente, 10 mila euro.
Il CNR, infatti, è rimasto, comunque, uno dei pochi Enti di Ricerca che ancora stenta a riconoscere l’anzianità di servizio maturata con contratto a T.D. prima dell’assunzione in ruolo avvenuta per concorso ovvero per stabilizzazione.
Il CNR, infatti, contrariamente ad altri Enti, resta del tutto indifferente ai mutamenti intervenuti con:
a) la Sentenza della Corte di Giustizia Europea, basata sul principio di non discriminazione;
b) l’approvazione del Regolamento del Personale dell’INAF da parte dei Ministeri Vigilanti (MIUR-MEF-FP) che riconosce il 100% del servizio prestato a T.D.;
c) le ormai numerose sentenze emanate dai Giudici dei vari Tribunali del Lavoro di I e II grado che impongono all’Ente la ricostruzione di carriera e la condanna alle spese legali.
Il CNR continua, quindi, a resistere ai giudizi di I° grado proponendo ricorsi in appello e, pur risultando già più volte soccombente anche in II grado e, nelle more, costretto ad applicare le sentenze esecutive, effettua ricostruzioni di carriera penalizzanti, disomogenee e discriminanti tra il personale.
Al fine di ottenere il riconoscimento dell’anzianità pregressa, oltre a patrocinare vari ricorsi “pilota” al Tribunale di Roma la UIL RUA aveva patrocinato nel 2012 e nel 2015 due richieste-diffide rispettivamente sottoscritte da n. 66 e n. 124 dipendenti, notificate al CNR tramite Ufficiale Giudiziario, interruttive dei termini di prescrizione quinquennale, contenenti anche l’ipotesi di un tentativo di conciliazione, considerato oggi non più proponibile alla luce di quanto riportato nelle precedenti lettere a), b), c).
Avvicinandoci alla scadenza dei cinque anni dalla prima richiesta del 2012 e dovendo i sottoscrittori della prima diffida riproporre un ulteriore atto interruttivo entro novembre 2017, permanendo l’assordante silenzio ed il disinteressamento dell’Ente, la UIL RUA intende patrocinare:
1) ulteriore diffida per interruzione termini di prescrizione per altri cinque anni (fino al 2022).
Questa iniziativa, riservata agli iscritti UIL RUA, gratuita e cumulativa, indipendentemente dalla sede di servizio, riguarda i dipendenti che non parteciperanno ai ricorsi di cui al punto 2);
2) ricorsi cumulativi al Giudice del Lavoro da presentare “a tappeto”, contestualmente in tutta Italia, presso i Tribunali territorialmente competenti rispetto alle rispettive sedi di lavoro.
Per tali ricorsi, riservati ai dipendenti iscritti alla UIL RUA, è richiesto un contributo che verrà successivamente quantificato sulla base del numero dei ricorrenti e delle località di deposito del ricorso, dopo aver individuato i vari legali del posto.
Per i dipendenti con sede di lavoro a Roma, Tor Vergata e Montelibretti/Monterotondo, assistititi dal nostro legale di fiducia di Roma, è stato quantificato un contributo pari a 100 euro individuali comprendenti anche le spese vive (bolli, notifiche e contributo unificato).
I documenti necessari da presentare entro il 30 novembre p.v., contestualmente alla sottoscrizione della delega per il ricorso, sono:
1) Provvedimento di stabilizzazione o decreto di assunzione;
2) Contratti a T.D. con eventuali proroghe;
3) Contratto individuale a tempo indeterminato;
4) Ultime due buste paga ante-stabilizzazione o ante assunzione;
5) Successive due buste paga post-stabilizzazione o post assunzione;
6) Ultima busta paga;
7) Eventuale istanza interruttiva;
8) Decreto liquidazione da cui si evince la fascia posseduta alla data di stabilizzazione o di assunzione.
I dipendenti interessati potranno rivolgersi presso le Segreterie locali della UIL RUA che si coordineranno con la Segreteria Nazionale.
I dipendenti con sede di lavoro diversa da Roma, Tor Vergata e Montelibretti/Monterotondo, dovranno esprimere il loro interessamento, non vincolante, entro il 17 ottobre p.v. al fine di consentirci di quantificare il contributo individuale.
Nel frattempo abbiamo inviato ai vertici dell’Ente (Presidente e Direttore Generale e Collegio dei Revisori dei Conti) la seguente nota quale ultimo tentativo per evitare le suddette iniziative.
“La scrivente O.S. ha patrocinato due istanze al Presidente CNR pro tempore in data 17-12-2012 ed in data 14-5-2015 sottoscritte rispettivamente da n. 66 e n. 124 dipendenti, che si allegano alla presente, al fine di ottenere il riconoscimento dell’anzianità di servizio prestato con contratto a T.D. antecedentemente all’assunzione in ruolo.
Il CNR non ha ancora effettuato alcun riscontro pur risultando continuamente soccombente nei vari gradi di giudizio con la condanna al pagamento delle spese legali.
La UIL RUA comunica che, in assenza di positivo riscontro da parte di codesto Ente entro 30 giorni dalla presente, si vedrà costretta a patrocinare in tutta Italia ricorsi al Giudice del Lavoro competente”.
UIL-RUA
Americo Maresci