La UIL ha partecipato alla riunione in oggetto, convocata dal Direttore del CREA-AA, Prof. Corti. Nell’ambito dell’incontro, il Direttore del Centro ha rappresentato la necessità che tutto il personale rientri in presenza e che intende procedere a nuove assunzioni, con l’obiettivo di “riempire le stanze”. Al riguardo la UIL ha affermato che, prima di “riempire le stanze”, bisogna assicurarsi che le stanze siano a norma ed inoltre, prima di assumere nuovo personale, sarebbe opportuno stabilizzare i precari che ci sono oggi!!!
Si ribadisce con fermezza che quello che conta sempre è il risultato raggiunto dal personale e dai relativi superiori gerarchici per il tramite del lavoro svolto dal proprio personale e non certo la presenza del personale in ufficio!
Il Direttore del Centro CREA-AA, tuttavia, ha replicato che le stanze sono a norma e che sono stati eseguiti tutti i sopralluoghi necessari comunicando altresì che a breve verranno nominati i Responsabili di Laboratorio. Infine, il Prof. Corti ha aggiunto che riguardo alle stabilizzazioni, non ha alcun potere decisionale e che il Centro intende assumere tempi determinati, creando ulteriore precariato, di cui successivamente non potrà “assumerne la responsabilità”: appare evidente che si tratta di una vera e propria assurdità!
Infine, quanto ai risultati conseguiti, nonostante lo svolgimento del lavoro in modalità smart working, il Direttore del CREA-AA rappresenta che “non crede che la produttività si abbia con lo s.w.”.
Che dire, davvero incredibile!
La UIL, al riguardo, chiederà un confronto con i vertici dell’Ente affinché ci sia modo anche di regolarizzare l’erogazione del buono pasto anche ai lavoratori in s.w., come avviene in tante altre amministrazioni ed enti di ricerca.
Per completezza espositiva, si riportano a seguire le altre comunicazioni effettuate dal Prof. Corti nel corso della riunione sindacale:
- Padova: “la sede del CREA, dove si producono uova di baco da seta/germoplasma, sta cercando una nuova sede tramite bando per una somma di 800 mila euro”.
- Firenze: “sede del CREA che dovrà essere trasferita in quanto la sede è di proprietà dell’Agenzia del Demanio che, per norma di Legge, deve concedere gli spazi in questione in locazione”. Al riguardo, il Direttore Corti comunica che “il CREA non paga affitto, ma tutte le utenze e riferisce che questo è il motivo per cui la sede non è stata ancora spostata. Il Prof. Corti riferisce “di avere provato ad acquisire uno spazio presso l’Università degli Studi di Firenze anche se il Rettore ha dato parere negativo ed ora sta valutando quale possibile alternativa possa essere adottata”.
In relazione alle sopra citate comunicazioni, si chiederà all’Amministrazione centrale un chiarimento anche in merito a quanto previsto dall’ultimo Piano Triennale degli Investimenti 2023-2025, che erano stati già richiesti in sede di tavolo sindacale, convocato dal Ministero vigilante, lo scorso febbraio, alla presenza di tutte le Organizzazioni Sindacali e dei vertici dell’Ente.
Il Segretario Nazionale Stefania Rossi |
Il Coordinatore del CREA Katia Ingoglia |