Il 3 settembre era stato convocato un incontro sullo Statuto, riformulato con la motivazione dell’inserimento delle funzioni INRAN ed in realtà modificato anche in altri aspetti.
Prioritariamente però è stato posto il problema del mancato pagamento degli stipendi di agosto ai lavoratori ex INRAN/ex ENSE/ ex INCA, e delle ulteriori criticità collegate all’accorpamento.
Il CRA ha inteso fermamente precisare che la costruzione della norma non consente al CRA di subentrare nella gestione diretta del personale interessato, in quanto le risorse umane, strumentali ed economiche dovranno essere trasferite attraverso i decreti ad hoc che la legge prevede siano emanati entro 90 gg (che scadono il 5 ottobre p.v.).
Ha altresì precisato che la disastrosa situazione economica INRAN era preesistente all’accorpamento, e che le problematiche si sarebbero comunque verificate. L’INRAN deve però incassare risorse anche importanti (5 ml da certificazioni ex Ense, più circa 2 ml da certificazioni con le regioni – che però potrebbero incontrare ostacoli per la natura stessa dei trasferimenti – che consentirebbero il rientro nel fido e consentirebbero l’immediato pagamento delle spettanze di agosto). Ulteriori risorse sarebbero dovute dal MEF a titolo di residui e di contributi straordinari per un totale di 8 ml di euro: ma come evidente il percorso non è di facile né di immediata soluzione. Ha precisato di aver ha già interessato il dr. Serino sulle difficoltà di cassa, invitando ad una verifica nelle possibilità del bilancio MIPAAF per evitare che si riproponessero disagi nell’erogazione dei prossimi stipendi, ed ha rappresentato che il Presidente CRA si è attivato formalmente con proprie note già dal 28 agosto u.s., e con incontri tenutisi a partire dal 29 con i referenti istituzionali MIPAAF (Serino, Vaccari, Nuccio).
Poichè il DG riteneva necessario che il confronto si spostasse al MIPAAF sollecitando a ciò le OO.SS., la UIL ha fatto presente che è necessario che il vigilante abbia un atteggiamento diverso da quello tenuto dal sottosegretario Braga, apparso poco informato e soprattutto poco efficace nel periodo della predisposizione della “spending review”.
Fondamentalmente il CRA ha rappresentato l’impossibilità allo stato attuale di farsi carico – per problemi normativi ma anche puramente economici – delle spettanze anche dei soli dipendenti ex INRAN le cui funzioni risultano trasferite al CRA. La situazione è ancora più critica per quanto riguarda l’ex ENSE – in quanto l’Ente Risi non ha trasferimenti garantiti a copertura degli stipendi – e ancor peggio per quanto riguarda l’ex INCA, il cui personale è messo in mobilità dalla norma e a tutt’oggi non è dato sapere a chi spetti attivare tutte le procedure connesse. In relazione all’ex INCA però il CRA ha rappresentato l’auspicio che detto personale venga assorbito interamente dal CRA o dal MIPAAF.
Il CRA ha reso noto che è allo studio una “spending review 2”, per la stesura del quale sarà necessario provvedere affinchè in quella sede sia possibile apportare correzioni alla norma attualmente vigente, anche allo scopo di far confluire tutto il personale nel CRA; ha precisato però che un tale passaggio non è proponibile senza il collegato e contestuale incremento del finanziamento del capitolo di bilancio MIPAAF relativo alle spese obbligatorie CRA, quindi agli stipendi.
La UIL RUA ha rappresentato che tale percorso è auspicabile, ma richiede una ferma volontà politica, oltre che una gestione molto più attenta della scrittura del disposto normativo già in sede MIPAAF – volontà che finora non abbiamo avuto modo di riscontrare, stante il fatto che nella trasformazione del decreto 95 nella legge 135 gli enti vigilati MIUR sono stati stralciati mentre gli enti vigilati MIPAAF sono rimasti malamente coinvolti.
La UIL ha inoltre precisato che le OO.SS. di comparto – singolarmente ed unitariamente – hanno tentato più volte di avviare una interlocuzione con il MIPAAF, che non ha avuto riscontro per indisponibilità degli ultimi tre ministri, proprio allo scopo di segnalare le criticità ben note relative dell’INRAN, oltre che dell’INEA che rischia di trovarsi nei guai per la difficile situazione finanziaria ed economica in cui versa da tempo al pari dell’INRAN.
A margine dell’incontro abbiamo sollecitato il CRA ad affrontare il problema del rinnovo del personale precario, in particolare dell’ex INRAN in scadenza nel prossimo dicembre. Il CRA ha ribadito le difficoltà ad affrontare tutte le vicende conseguenti alla mancata emanazione a tutt’oggi dei decreti relativi all’assegnazione delle risorse umane strumentali ed economiche.
Ha però precisato che solo in presenza di adeguata copertura finanziaria e con l’adeguamento delle procedure sarà possibile ipotizzare un percorso ad hoc, rappresentando in particolare le difficoltà collegate alla mancanza di copertura nel bilancio ordinario ex INRAN.
Sarà necessario che il MIPAAF dia concrete indicazioni al riguardo.
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Il giorno successivo all’incontro il DG CRA ha comunicato per vie brevi che le spettanze di agosto ai lavoratori dell’ex INRAN/ENSE/INCA saranno pagate a breve, e che il MIPAAF dovrebbe procedere a convocare le OO.SS. per un incontro – che ci auguriamo sia serio – entro i primi giorni della prossima settimana.
Vi terremo informati.
UIL RUA
Sonia Ostrica