Il CRA sta provvedendo a rivedere la propria organizzazione logistica/territoriale attraverso provvedimenti singoli di dismissione sedi che in qualche caso vedono le OO.SS. destinatarie della informativa, in altri tale informativa giunge solo a valle dei percorsi decisionali dopo l’assunzione del provvedimento. Nel primo caso rientra la struttura di Cremona cui siamo stati informati di una prossima alienazione, senza conoscere le modalità di mantenimento delle attività ivi svolte; nel secondo caso ci sono strutture alle quali è stato preannunciato un prossimo intervento di chiusura come quella di Scafati e/o di parziale locazione di locali da parte di altre amministrazioni, come Rieti e Treviglio.
Riteniamo che su questo punto il CRA stia operando una vera e propria riorganizzazione della rete scientifica in nome della spending review, senza il supporto di un piano strategico vagliato dall’organismo scientifico. È opportuno avviare a tale proposito un confronto informativo preventivo con le OO.SS. per mettere a conoscenza di tutte le situazioni di criticità e individuando anche percorsi condivisi al fine di prevenire eventuali conflitti, soprattutto in merito all’allocazione delle risorse umane.
Per quanto attiene la situazione dell’INRAN si chiede di portare a conoscenza le deliberazioni del CdA del 14 marzo u.s., in particolare sul punto 4- Statuto e sul punto 12 criteri per i Bandi di selezione per i 3 posti da Direttore di Dipartimento, tra i quali è previsto quello relativo all’istituzione del nuovo Dipartimento di alimenti, nutrizione e qualità dei prodotti agroalimentari, così come precedentemente comunicato, ovvero la costituzione di una o più strutture di ricerca che afferiranno a tale Dipartimento. Da notizie pervenuteci, sembrerebbe si stia ipotizzando un diverso assetto dei Dipartimenti rispetto a quanto comunicato, sembrerebbe derivanti da incontri tenuti dal CRA con referenti scientifici (“coordinatori”) dell’INRAN, sul cui ruolo sarebbe opportuno avere chiarimenti come già rappresentato in precedenti colloqui informali.
Si ricorda altresì che il prossimo 30 Aprile giungono a scadenza i contratti di collaborazione dei precari dell’INRAN: come precedentemente segnalato è urgente provvedere alla proroga, almeno fino a Luglio, ma preferibilmente fino alla scadenza dei progetti di riferimento, di tutti i contratti in scadenza, almeno fino a quando non sia possibile avere una idea più chiara. Si vorrebbe evitare infatti di arrivare alla interruzione dei contratti, che renderebbe più complicato procedere alla proroga.
Risulta inoltre alla scrivente che il CRA ha provveduto a scorrere ulteriormente le graduatorie di Collaboratore Tecnico: ancora una volta rileviamo come il CRA non abbia provveduto a fornire alcuna informativa in merito a tali assunzioni, così come non si è ricevuta alcuna informazione sull’avvenuta recente assunzione di vincitori (es. F.A.).
E’ necessario che sia fornito il quadro complessivo della programmazione, anche alla luce di recenti istanze di scorrimento di graduatorie ancora attive, pervenuteci da Dirigenti di Ricerca e Operatori Tecnici.
Altra questione che si segnala è la criticità collegata al reclutamento dei Direttori di Struttura. Essa viene effettuata sulla base di curriculum scientifici, ma l’attività successivamente richiesta è quasi prevalentemente gestionale. Ciò comporta che si verifichino lunghe assenze, collegate forse alla prosecuzione della propria attività scientifica altrove, ovvero presenze sporadiche, collegate prevalentemente alla necessità di firma di atti formali predisposti da strutture che spesso non hanno, ad esempio, nemmeno un funzionario di riferimento – come la UIL segnala da tempo – e non è dato comprendere a cura di chi avvenga il coordinamento. Si reitera la richiesta di ripensare l’attuale situazione regolamentare, allineando la previsione normativa a quanto effettivamente richiesto in termini di funzioni e mansioni.
In ultimo si chiede la rettifica della lettera. prot. n°19294 del 3 apr. inviata ai Direttori delle strutture, nella quale si invita “a non accordare alle OO.SS. alcun incontro relativamente alla organizzazione del lavoro che deriva dalla Direttiva di II livello”
Nel merito si precisa che questa o.s. ha richiesto alle strutture una contrattazione ai fini informativi, come si evince dal testo delle lettere inviate ed allegate alla presente. Tale informativa è dovuta e, ove negata come si evince formalmente, si ritiene tale comportamento lesivo delle prerogative sindacali. Si prega pertanto il CRA di invitare le strutture al confronto con le OO.SS nel più breve tempo possibile sui temi indicati, onde evitare ulteriori dissidi.
Si chiede di sapere se il CRA ha poi proceduto alla rettifica dell’atto inoltrato alla Funzione Pubblica relativo all’accordo sugli oneri specifici dei Ricercatori e Tecnologi CRA; per memoria si ricorda che la UIL ha formalmente richiesto (con propria nota che si allega per memoria) di ritirare l’allegato accordo, firmato da due sole OO.SS. – che insieme non fanno neanche maggioranza in termini di rappresentatività -, soprattutto visto che il CRA invocava l’autotutela ai sensi del D. Lg.vo 165; in quel caso a nostro avviso avrebbe potuto essere effettuata la scelta da noi suggerita, ovvero erogare ai sensi dell’accordo precedente, ma in ogni caso non è accettabile che si dichiari l’autotutela e poi si alleghi un accordo che in termini di firme non giustifica nè sostiene la decisione assunta, anzi assume a nostro avviso i caratteri dell’attività antisindacale.
Si chiede che per la parte INRAN sia convocato al più presto il tavolo per l’accordo in merito all’erogazione del residuo del fondo 2012 ove sia necessario in base agli istituti da retribuire. Non siamo infatti informati se sia stato o no effettuato lavoro straordinario per la cui retribuzione è necessario l’accordo, o se in sua assenza si stia provvedendo a procedere alla liquidazione del fondino in automatico come da prassi.
In merito all’ex INCA, ci viene riferito – e vorremmo avere formali informazioni al riguardo – che esisterebbero problemi in merito al versamento del TFR al fondo cui i lavoratori erano iscritti, che consentiva la fruizione di piccoli prestiti; la questione riveste particolare delicatezza e a questo punto gradiremmo sapere anche se sono stati regolarmente effettuali i versamenti previdenziali per tutto il personale ex INRAN.
Infine pur consapevoli delle criticità connesse alla situazione globale dell’ente, si ritiene necessario ed improcrastinabile il riavvio delle riunioni di contrattazione per tutto il CRA, che si interrompono per periodi lunghi e che non possono subire soste così ripetute .
Distinti saluti.
UIL RUA CRA
Sonia Ostrica Mario Finoia
Allegati:
– Lettera a Presidente e DG – “oneri specifici Ricercatori e tecnologi – nota inviata alla Funzione Pubblica dal CRA”
– Lettera a Direttore centro di ricerca produzione carni e miglioramento genetico – “Direttiva C.R.A. II Livello e richiesta contrattazione decentrata”