Il giorno 30 giugno si è svolto il previsto incontro presso il MIPAF richiesto da CGIL CISL e UIL. La parte pubblica era rappresentata da: Capo Dipartimento Luca Bianchi, Capo Segreteria Ministro Angelo Zucchi, Commissario straordinario Parlato e DG ff. Ida Marandola.
Negli interventi di apertura, tralasciando il riferimento a questioni più inerenti il tavolo di contrattazione di ente, pur sottolineando alcuni problemi di relazioni sindacali, tutte le OO.SS. hanno sottolineato in modo chiaro e determinato che nell’attuale fase è prioritaria la necessità di affrontare il tema del lavoro precario nel CREA.
Un tema le cui dimensioni e articolazioni professionali sono state oggetto di uno specifico monitoraggio da parte dell’amministrazione e che richiede strumenti e interventi straordinari da parte dell’autorità vigilante. A questo proposito, al di là di questioni già ampiamente note (vedi progetti affidati al CREA e/o in corso di affidamento, ma comunque insufficienti), la risposta non è stata soddisfacente.
L’unico elemento in qualche misura valutabile positivamente è rappresentato dal fatto che lo stesso Capo Dipartimento Bianchi, annunciando una serie di incontri già dai prossimi giorni, sia al tavolo del Governo che tra i Presidenti degli enti, ha assunto l’impegno di una prossima convocazione prima della fine del mese di luglio per fornire elementi più concreti rispetto alla possibilità che siano individuate e attribuite specifiche risorse al CREA che, nell’ottica del rilancio dell’attività scientifica, siano anche in grado di intercettare le professionalità oggi espresse dal personale precario.
E’ stato ribadito al rappresentante del Governo On. Zucchi che con gli attuali mezzi e norme il CREA non può far fronte alle problematiche complesse in capo all’Ente e che il problema del precariato può essere risolto solo attraverso norme straordinarie di reclutamento. Per questo motivo è stato individuato il Ministero come interlocutore politico per individuare con i vertici dell’Ente e le OO.SS. percorsi condivisi per rilanciare realmente l’Ente.
A margine, il Commissario ha sottolineato che nell’arco dei 18 mesi dalla sua nomina, pur nel quadro delle difficoltà economiche del CREA, non è mancato l’impegno per il rinnovo dei contratti e le stabilizzazioni e non mancherà in futuro, certamente nei limiti imposti dalle disponibilità finanziarie e progettuali che il MIPAF intende affidare al CREA.
Per contro le OO.SS. hanno sottolineato che alcuni positivi risultati siano stati conseguiti proprio grazie ad una stretta relazione con le OO.SS. nel 2015, al contrario da alcuni mesi a questa parte sembra che le stesse siano percepite come un ostacolo! In conclusione, possiamo affermare di aver aperto un tavolo diretto di confronto con il MIPAF sull’emergenza precariato che intendiamo rafforzare, non escludendo forme di mobilitazione da definire nel caso non improbabile che le soluzioni proposte risultino la sola ricerca di un equilibrio tra “compatibilità”.
FLC CGIL Massimo Morassut |
FIR CISL Alessandro Castellana |
UIL RUA Mario Finoia |