domenica 22 Dicembre 2024

CREA: Titoli di studi per Concorsi a Dirigente-Primo Ricercatore/Tecnologo

CREACon il recente avviso pubblico di mobilità del 30 maggio, per i livelli I° e II° profili di Ricercatore/Tecnologo, sono state individuate le sedi di servizio nonché le professionalità da ricoprire anche con eventuale successivo reclutamento i cui requisiti di accesso non possono essere che quelli previsti dal CCNL.
A tal proposito si segnala che le professionalità richieste, nonché i titoli di studio per la partecipazione al bando, nella maggior parte dei casi, non sono pienamente rappresentativi delle competenze scientifiche che caratterizzano a livello disciplinare gli stessi Centri, sia se poste in relazione all’attuale rete scientifica, che in previsione della nuova in corso di approvazione da parte dell’autorità vigilante.

In particolare, se detti requisiti, come previsto dalla normativa, saranno confermati anche nei successivi concorsi di reclutamento, parte del personale già CREA attualmente inquadrato nei profili di Ricercatore e Tecnologo non potrebbe nemmeno partecipare alla selezione, seppur formato all’interno della struttura e legittimamente candidabili alla professionalità richiesta per non parlare poi del numeroso personale precario che, per professionalità ed esperienza, potrebbe ambire alla partecipazione dei suddetti concorsi.
Seppure è vero che è demandata alla selezione la verifica delle competenze acquisite, segnaliamo il vulnus iniziale: il titolo di studio li esclude in partenza prevedendo come requisito di accesso il possesso di una determinata laurea piuttosto che l’esperienza e la capacità acquisita e comprovata del settore preminente di attività, come previsto dal CCNL.
Rileviamo quindi la pesante “carenza” relativamente ai titoli di studio, in quanto quelli individuati per la partecipazione sono di fatto una scelta molto restrittiva. Solo a titolo di esempio (non esaustivo), si segnala che per la mobilità richiesta (e quindi successivo bando di concorso) per il Centro RPS viene richiesta la laurea in Scienze Agrarie, mentre tra gli attuali ricercatori che hanno sviluppato competenze per le materie richieste vi sono alcuni con Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Chimiche e Scienze Geologiche.
Chiediamo pertanto di rivedere con urgenza l’impostazione e procedere ad una integrazione degli avvisi emessi. anche al fine di evitare su questa procedura un più che motivato contenzioso.

FLC CGIL
Massimo Morassut
FIR CISL
Rita Cetorelli
UIL RUA
Mario Finoia

 

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