Su richiesta di CGIL CISL UIL si è tenuta una riunione di contrattazione su Piano triennale di attività [PTA] e fabbisogno del personale e su Regolamento dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero.
Sul primo punto all’odg il DG ha chiarito che il PTA 2021-2023 è stato predisposto ed approvato lo scorso dicembre, a legislazione vigente, sulla base delle risorse già individuate per l’esercizio precedente e confermate per l’anno 2021. Il conseguente Piano di fabbisogno è quindi limitato ad operazioni ritenute strategiche dall’Amministrazione sulla base delle disponibilità economiche.
Le figure professionali che l’Amministrazione ha programmato di acquisire sono 18 Funzionari Amministrativi (concorso in fase di espletamento), di cui almeno 1 per Centro e gli altri da destinare presso l’amministrazione centrale, 9 Tecnologi per l’area informatica, oltre a 2 nuove posizioni dirigenziali. La prima figura riguarda un Dirigente di 2° fascia, con profilo informatico, da reclutare tramite selezione di personale altamente qualificato anche con contratto triennale, non avendo l’Ente professionalità adeguate a ricoprire tale ruolo e un Dirigente di prima fascia che possa ricoprire il ruolo di Dirigente Scientifico. Su questo specifico punto sarà il nuovo CdA, che si insedierà presumibilmente nella prima metà di febbraio, che dovrà apportare modifiche statutarie necessarie al reclutamento per prevedere la figura del Dirigente Scientifico. L’eventuale modifica statutaria, oltre all’approvazione dei vigilanti sarà portata in discussione con le OOSS con la possibilità di apportare ulteriori modifiche all’attuale Statuto.
A completamento del piano assunzionale sono inoltre previste 19 assunzioni da categorie protette con decorrenza 1/11/21 e, per il personale interno, le procedure per le posizioni Super dei livelli apicali IV-VIII (art.53 ccnl) di cui 36 con requisiti al 31/12/2018 e ulteriori 60 posizioni circa con requisiti al 31/12/2020. Tali risorse sono a carico del Fondo incentivante del Personale, mentre per le progressioni di livello di cui all’art.54 i posti disponibili sarebbero solo 31 con risorse derivanti dall’art.90 ccnl.
Discorso a parte per le progressioni per i livelli I-III: prosegue il lavoro delle commissioni di valutazione impegnate per una cospicua mole di documenti inviati. Sul piano di fabbisogno per l’anno 2020 erano previsti circa 700.000€ e, per l’anno 2021, sono indicati ulteriori 700.000€ di incremento per un totale di 104 progressioni come concordato con le OOSS.
Resta il residuo non speso nell’anno 2020, visto il prolungarsi della procedura. C’è la volontà delle parti di recuperare tale somma da destinare agli stessi livelli I-III. Tra le ipotesi introdotte ci potrebbe essere anche la riduzione del tempo di permanenza nella fascia stipendiale (art. 16 del CCNL del 13.5.2009), mentre appare improbabile l’ampliamento delle posizioni da attribuire in quanto le risorse disponibili sono riferite ad un singolo esercizio.
Dopo il confronto con le OOSS il PTA è trasmesso al Ministero vigilante per la definitiva approvazione.
Il Piano sarà comunque implementato in corso d’anno in conseguenza dello stanziamento previsto nella L. finanziaria 2021 a favore del CREA di € 5.000.000.
Con l’aggiunta di queste risorse sarà quindi possibile aprire il confronto per l’aggiornamento del piano di fabbisogno per il triennio 2021-2023. In primo luogo, sarà da valutare un percorso per la stabilizzazione/assunzione degli Operai Agricoli. L’Ente si sta adoperando per costruire una norma ad hoc per poter assumere operai agricoli a tempo indeterminato. Come UIL abbiamo fatto presente che questa strada era già stata percorsa in precedenza senza successo in quanto, l’Ente non può scegliere la tipologia di contratto da applicare al personale, materia demandata ad un CCNQ tra ARAN e OOSS. L’Ente è fiducioso in una positiva soluzione di tale evenienza, avendo rappresentato in tutte le istanze (IGOP, MEF, Funzione Pubblica) la necessità di questa figura professionale ed avendo già ricevuto pareri favorevoli. UIL RUA, per la predisposizione dell’aggiornamento del Piano di Fabbisogno, ha richiesto di procedere ad una ricognizione delle situazioni sospese: ci sono tuttora precari che non sono rientrati nella stabilizzazione e che continuano a prestare servizio a vario titolo nei Centri, così come alcune figure di personale MIPAAF distaccate che opera nei Centri e, ancora, un dipendente con contratto privatistico di portierato in servizio presso il Centro CREA AN. Oltre la ricognizione delle situazioni sospese sarà inoltre utile effettuare una ricognizione dei fabbisogni, in cui dovrà emergere anche il problema del sotto inquadramento che può essere risolto parzialmente attraverso concorsi riservati come previsto dal comma 15 art.22 dlgs 75/2017 [Madia]:
“Le pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare le professionalità interne, possono attivare, nei limiti delle vigenti facoltà assunzionali, procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, fermo restando il possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso esterno “
Il DG si è dimostrato possibilista su questa ipotesi, anche se reputa alta la riserva dei posti al 50% in quanto questa limita la possibilità di incremento numerico di personale.
Sono state inoltre poste le questioni relative al Regolamento per bandi per assegni di ricerca e borse di studio, attualmente limitati fortemente ai fini della partecipazione per limiti di età e per cumulo di contratti. L’Amministrazione, pur ritenendo questi strumenti formativi, valuterà eventuali modifiche da apportare senza modificare la natura dello strumento formativo, evitando quindi che ci possa essere la formazione di un nuovo precariato con strumenti non idonei.
È stato richiesta la pubblicazione del Ruolo di anzianità del personale al 31 dicembre 2020, aggiornamento necessario dopo le innumerevoli immissioni in ruolo, e la pubblicazione dei dati aggregati per profilo a livello di Ente e per Centro relativi alla valutazione del personale.
Per l’anno 2019 è stata resa nota la Relazione sulla performance dell’Ente e dei singoli Centri nel sezione Performance – Amministrazione Trasparente pubblicata sul sito CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – anno 2019 utile per capire il posizionamento nell’ambito dell’Ente e la valutazione attribuita.
Apprendiamo, infine, con rammarico delle dimissioni del Direttore del Centro CREA OFA Dr. Paolo Rapisarda a pochi mesi dalla scadenza del mandato per motivi personali che gli auguriamo di risolvere al più presto.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Segretario C R E A
Mario Finoia