giovedì 18 Luglio 2024

INRAN: Ancora nessuna notizia certa sui Decreti Attuativi

Si è tenuto il 3 dicembre ’12 dalle ore 15 alle ore 18 il Presidio indetto da CGIL, CISL e UIL davanti al MIPAAF per la vertenza dei lavoratori dell’ex INRAN.

Una delegazione è stata ricevuta in tarda serata dal Dr. Vaccari , al quale sono state chieste notizie in merito alla tempistica ed ai contenuti dei decreti attuativi, nonché al rinnovo dei contratti precari in scadenza.

Il MEF (ministero economia e finanze) ha approvato il Bilancio 2011; i Decreti di trasferimento delle risorse umane, strumentali e economiche sono attualmente alla firma del Ministro Catania per poi andare alla firma della Funzione Pubblica e poi del MEF.

Il Dr. Vaccari si augura che entro fine dicembre i decreti siano firmati, e comunque qualora i decreti non siano perfezionati entro fine anno, sarà il Dr. Petroli a rimanere responsabile di tutti gli adempimenti istituzionali e relativi al personale fino alla pubblicazione dei Decreti.

Non appena i decreti saranno in vigore, spetterà invece a CRA ed ENSE prendersi carico di tutti i sospesi, e ciò indipendentemente dalla quantità di risorse economiche trasferite: infatti, ad esempio, al CRA sarà trasferita solo la parte del finanziamento ordinario INRAN, insufficiente a garantire gli stipendi ai soli dipendenti di ruolo.

La vera ed apprezzata novità è la modifica al testo che riguarda il personale ex ENSE, richiesta dalle OOSS, ed accolta; togliendo la dicitura “trattamento fondamentale” il testo finale recita: “per il personale ex ENSE che transiterà nell’Ente Risi si farà riferimento al contratto della ricerca. Il personale dell’ENSE mantiene il trattamento economico giuridico e previdenziale del CCNL Ricerca”. A favore dell’ente Risi e finalizzandoli a garantire il TFR ai lavoratori ex ENSE sono stati modificati gli allegati dei decreti, trasferendo la proprietà di alcuni immobili all’ENR. Permane comunque la nostra contrarietà rispetto al trasferimento del personale ex ENSE nell’Ente Risi, sul quale anche le forze politiche hanno proposto emendamenti di modifica all’art. 12, purtroppo non andati a buon fine all’interno delle varie commissioni.

Nel testo dei Decreti in via di pubblicazione non viene espressamente citata la prevista “mobilità per il personale ex INCA” in quanto, a detta del Ministero e secondo la volontà espressa dal CRA, si può procedere alla mobilità volontaria indipendentemente dalla pubblicazione dei Decreti, ma la mobilità sarà attivata dal CRA probabilmente solo dopo che i decreti stessi saranno prodotti.

Per quanto riguarda invece i contratti precari ci è stato riferito che si stanno orientando per fare nuovi contratti a TUTTI i precari in scadenza, che verranno rinnovati con la stessa tipologia per 4 mesi, ad eccezione del personale in quiescenza al quale l’ex INRAN aveva fatto contratti di collaborazione; successivamente saranno le strutture “riceventi” (CRA e Ente Risi) a gestire le risorse umane secondo le proprie esigenze. Allo scopo sarà chiesto al Dr. Petroli di predisporre una sorta di “scadenzario” dei contratti.

Come OOSS abbiamo chiesto che i contratti siano prorogati almeno per 7 mesi, in linea con gli accordi che si stanno definendo al tavolo di Funzione Pubblica sul personale precario di tutte le Pubbliche Amministrazioni, compresi gli Enti di Ricerca.

Sollecitando informazioni in relazione alle risorse economiche, abbiamo appreso dal Dr. Vaccari che il MIPAF non ripianerà lo scoperto bancario INRAN, che sarà coperto man mano dall’incasso dei residui attivi. Anche il MEF è stato sollecitato per provvedere a dotare il CRA dell’intero fabbisogno economico necessario per il pagamento di tutto il personale di ruolo, ma al momento non c’è alcuna certezza che il MEF trasferirà quanto manca.

FLC CGIL
Angela Imperi

FIR CISL
Antonella Papale

UIL RUA
Sonia Ostrica

ANPRI
Elena Mengheri

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