A seguito di reiterate richieste d’incontro finalmente il 17 aprile il Presidente dell’INRAN ed il Direttore Generale hanno incontrato le OOSS per un’informativa relativamente al Bilancio di Previsione 2012. Il Presidente ha dichiarato che il bilancio di Previsione 2012, così come era stato redatto, non avendo copertura economica è stato ritenuto dai Revisori dei Conti “non approvabile”, per cui verrà riformulato per la prossima riunione del CdA prevista per l’11/5/2012.
Rispetto al Bilancio 2012 vi è una insufficiente contribuzione ordinaria da parte Ministeriale a fronte di spese consistenti di funzionamento dell’INRAN e pertanto, per poter approvare il Bilancio, i revisori hanno chiesto “garanzie” di ulteriori entrate e un piano di contenimento della spesa. Essa infatti attualmente supera di gran lunga le entrate, evidenziando circa 7.000.000 di euro come esposizione finanziaria, il che non garantisce copertura all’INRAN nemmeno per gli stipendi fino a fine anno.
Il Direttore Generale ha riferito che, a fronte di circa 3.000.000 di euro di finanziamento ordinario, ci sono circa 8.000.000 di spese per INRAN di Roma, 6.000.000 per Milano e circa 700.000 per INCA – che peraltro ancora non percepisce l’intera retribuzione, essendo senza accessorio mensile e senza l’applicazione delle tabelle di equiparazione. Su queste cifre le OOSS hanno chiesto maggiore precisione.
Il Presidente e il Direttore Generale si sono impegnati a intervenire nei confronti del Ministero e, a precisa domanda, hanno riferito di non essere stati minimamente informati, tantomeno coinvolti, sulle iniziative legislative che interessano l’INRAN e gli altri Enti vigilati dal MIPAF. Il Direttore Generale ha ipotizzato di percorrere la strada del “mercato” per reperire risorse, fornendo servizi ai “ristoratori italiani” – che potrebbero essere interessati per avere nei menù indicazioni alimentarie calorimetriche. Tale proposta appare però non sufficiente a dare garanzie per uscire da questa crisi.
Il Direttore Generale ha affermato altresì che il decreto di riordino incardinato nella commissione agricoltura, e che riguarda il riordino degli Enti vigilati dal MIPAF, verrà accantonato. Sembra però che per i giorni 18 e 19 aprile si sarebbe dovuta svolgere la discussione in commissione agricoltura, di cui al momento non abbiamo notizie.
Per quanto riguarda il contenimento delle spese richiesto dal CdA ai fini dell’approvazione del bilancio preventivo nella prossima riunione di maggio, il Direttore Generale ha affermato che già nel 2010/2011 l’Inran ha ridotto di €. 2.200.000 le spese di funzionamento, e che, in considerazione che il costo delle spese relativo alle collaborazioni è di circa €. 2.600.000; alcuni progetti importanti stanno però terminando, e, potrebbe essere necessario ridurre le retribuzione dei cococo qualora non pervenissero nuovi finanziamenti sui progetti.
Il Presidente ha invece evidenziato la necessità di realizzare un maggior contatto con le Ditte per sottoscrivere progetti e convenzioni e ha dichiarato che “risparmi sugli affitti, luce e telefono delle sedi Inca e sulle collaborazioni” potranno essere realizzati per rientrare nelle spese. Alla precisa domanda di chiarire se questo avrebbe comportato la chiusura di alcune sedi periferiche e il mancato rinnovo dei co.co.co è stato risposto che questo non sarebbe accaduto.
Le OOSS hanno anche chiesto se era stato fatto un tentativo di concerto con gli altri Presidenti degli Enti per evidenziare presso le sedi competenti le specifiche criticità, anche alla luce delle iniziative legislative che interessano i 3 enti vigilati dal MIPAF. Il Presidente ha comunicato di essere in contatto con il CRA e di non avere ricevuto alcuna risposta e/o informazione di indirizzo politico da parte del Ministero. Per quanto concerne invece il progetto di collaborazione con le Industrie Alimentari (apposizione logo di qualità ai prodotti alimentari), che il Presidente stesso aveva illustrato nell’incontro di novembre, le OOSS sono state informate che è stato possibile ottenere solo un finanziamento di 450.000 per una convenzione con la Ditta Rana, in quanto l’Associazione Industriali non ha recepito le proposte INRAN.
Il Presidente ha altresì informato che si sta lavorando per l’aggiornamento delle tariffe versate dalle Industrie Sementiere; sembra però che i contributi andranno non più alla Regione Lombardia ma alla Regione Lazio, sede ufficiale dell’Ente, e il Presidente teme che ciò comporti il mancato versamento delle quote dalla Regione Lazio all’Ente. Ha riferito altresì che si sta lavorando ad un nuovo regolamento delle attività connesse alla Industrie Conserviere per le attività svolte dall’Inca, che potrebbe far emergere nuove opportunità per l’attività dell’Ente.
Le OOSS hanno espresso forte preoccupazione rispetto alla situazione economica illustrata ed hanno condiviso che l’attuale situazione di gravità finanziaria in cui versa l’INRAN risente certamente del disinteresse del Ministero vigilante che finanzia in maniera inadeguata l’Istituto, ma anche di una gestione interna dell’INRAN che, già da lungo tempo, ha contribuito a determinare o quantomeno ad aggravare la situazione generale, anche attraverso relazioni sindacali spesso conflittuali.
Nell’attuale contesto appare dunque quanto mai indispensabile un’azione forte da parte dei vertici dell’Ente, sia sul piano strategico-politico, con azioni di concerto con il Comitato di Settore degli EPR e con le Amministrazioni pubbliche e private, sia sul piano gestionale.
In questo frangente le OOSS sono impegnate a organizzare UN PRESIDIO UNITARIO SOTTO IL MIPAF per il giorno 3 maggio e si sono dichiarate contrarie ad ogni intervento di riduzione e taglio sui contratti precari. Per quanto riguarda il personale strutturato hanno chiesto di erogare la parte spettante dell’accessorio e del fondino, e di essere riconvocate quanto prima per un dettaglio analitico e puntuale del piano di contenimento che verrà formulato.
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