Si è svolto ieri, 11 settembre, un presidio molto partecipato dei lavoratori e delle lavoratrici dell’INRAN che, in virtù della SPENDING REVIEW si ritrovano oggi senza stipendio !
L’art. 12 L 135/2012, oltre ad essere scritto malissimo, la cui responsabilità è in capo al MIPAF e al Governo, prevede la SOPRRESSIONE dell’INRAN e il conseguente “spacchettamento” del personale e sta mettendo dei “pubblici dipendenti” di un Ente di Ricerca in condizione di non percepire lo stipendio dal mese di agosto, senza nessuna assicurazione per i mesi a venire, prevedendo per una quindicina di lavoratori (ex INCA) la messa in mobilità e la messa in discussione del Contratto della Ricerca.
Il paradosso è che la soppressione dell’INRAN sta avvenendo nel modo più indecente e poco trasparente dove ogni “attore” in questione – MIPAF, CRA ed Ente Risi – sostiene “tutto e il contrario di tutto” con un rimbalzo di responsabilità per cui non si riesce a capire chi è il datore di lavoro responsabile di atti, procedure del personale. Richiamiamo il Governo alle proprie responsabilità, non si può continuare a dichiarare l’importanza della ricerca e poi operare per smantellare gli EPR.
Il presidio di ieri davanti al MIPAF è stato fortemente voluto dal personale che, riunito in Assemblea permanente nelle varie sedi INRAN sparse sul territorio nazionale, sta mettendo in campo numerose iniziative di mobilitazione, fino ad arrivare al blocco totale delle attività.
Purtroppo dobbiamo registrare che a tutt’oggi il Ministro non è stato in grado di attivare una interlocuzione con le OOSS efficace e mirata alla soluzione dei problemi, che crescono di giorno in giorno: non ha dato garanzia in merito al pagamento delle spettanze obbligatorie, al rinnovo dei precari (già in un caso alla scadenza del contratto di collaborazione nessuno si è fatto carico di avviare le procedure per garantire la prosecuzione delle attività!) e non ha dato soluzione alle problematicità finanziarie createsi nel corso degli anni in INRAN.
Per queste ragioni CGIL CISL e UIL hanno sollecitato al Ministro l’apertura di un confronto vero, anche al fine di valutare le effettive implicazioni scaturite dall’art. 12 della legge 135/2012 che deve essere, a nostro avviso, rimesso in discussione.
E’ importante che il Ministro, durante l’incontro previsto per il 18 settembre, si faccia carico della situazione e che dimostri il suo impegno, ad esempio presenziando la riunione stessa.
Come OOSS stiamo impegnati ad organizzare i prossimi Presidi previsti per lunedì 17 settembre dalle ore 10 alle ore 14 e martedì 18 settembre dalle ore 14 alle ore 16, in concomitanza con l’incontro previsto col Ministro del 18 settembre previsto per le ore 15,00.
FLC CGIL Angela Imperi |
FIR CISL Antonella Papale |
UIL RUA Sonia Ostrica |