Nell’ultima riunione con le OO.SS., l’ENEA ci ha informato delle proprie intenzioni sulle prossime assunzioni a tempo indeterminato che dovranno, comunque, essere autorizzate da Funzione pubblica e Ministero dell’ economia sulla base delle richieste già inoltrate e relative al turn over 2009.
In effetti il decreto autorizzativo avrebbe dovuto essere emesso da più di un anno ma l’ultima credibile previsione, ne colloca la pubblicazione soltanto ad inizio autunno.
L’ENEA ha inviato richiesta per 121 assunzioni, gran parte delle quali (circa 90) saranno riservate ai vincitori dell’ultimo c.d. concorsone e saranno effettuate entro l’anno in corso, mentre altre saranno destinate ai vincitori di nuovi concorsi che saranno banditi dall’Agenzia, presumibilmente nel mese di luglio e che saranno riservati a posizioni diverse da quelle già oggetto di selezione.
Le nuove posizioni da porre a concorso, si sono rese necessarie, anche , a causa delle recenti decisioni del Governo sul nucleare che comporteranno una necessaria rimodulazione del ruolo dell’ENEA nel contesto energetico nazionale.
I rimanenti vincitori del c.d. concorsone (circa 30), dovrebbero essere assunti entro il 2012 , con le autorizzazioni relative al turn over 2010, anche se l’Amministrazione ha ricordato che non esiste alcun obbligo di assunzione dei vincitori di concorsi espletati.
Soltanto se compatibile con i numeri a disposizione, si potrebbe procedere, allo scorrimento di alcune graduatorie attive per l’assunzione di “idonei”.
Purtroppo le recenti restrizioni, imposte dalla legge 122/10 (finanziaria), riducono il limite di spesa utilizzabile per le assunzioni al 20% delle risorse derivanti dal turn over dell’anno precedente, proprio a partire dalle risorse 2010.
In sintesi , in ENEA nel 2010 sono cessati 265 dipendenti che hanno “liberato” 11,5 milioni di euro, di questi il 20% ovvero 2,3 milioni di euro potranno essere destinati alle nuove assunzioni: totale circa 60 nuove assunzioni possibili.
L’ENEA ha fatto sapere che avrebbe intenzione di bandire un certo numero (fino a 20) di posizioni per “dirigenti” (bandi già autorizzati), nel qual caso le 60 assunzioni si ridurrebbero proporzionalmente al numero dei futuri dirigenti che assorbirebbero gran parte del budget.
L’idea dell’Agenzia ci è apparsa anacronistica ed inopportuna, considerato l’ingresso dell’ENEA nel comparto della ricerca.
Riteniamo indispensabile “spendere” le poche risorse per l’ assunzione di personale “non dirigente” ed utilizzare, eventualmente, le prerogative del contratto della ricerca, per “premiare” chi è alla guida di strutture tecniche e amministrative (con reali criteri di valutazione del merito).
D’altra parte non è per questo che sull’integrativo (che un giorno o l’altro riapparirà), sono stati accantonati circa 2 milioni sulle indennità di responsabilità, con il consenso dei firmatari?
Torneremo sull’argomento, ribadendo la nostra contrarietà a tutte le forme di “dirigenza a vita”, soprattutto ora che i dirigenti “dinosauri” ENEA sono, finalmente, all’estinzione.
UIL Ricerca Università e Afam
Marcello Iacovelli