La riunione del 14 u.s. con l’ENEA è risultata piuttosto “svuotata” da argomenti poiché il fondo per il salario accessorio, “vera ciccia sul tavolo”, giace ancora sulle scrivanie dei revisori che, bontà loro, dovrebbero riunirsi questa settimana.
E’ stata comunque raggiunta una sostanziale intesa sulla ripartizione dell’1% destinato ai benefici sociali ed assistenziali, assicurando anche per il 2019 il sostegno alle famiglie che invieranno i propri figli ai campi estivi o in colonia , anche gli altri benefici (sussidi e naturalmente polizza sanitaria) saranno assicurati sostanzialmente, sui valori dell’anno precedente.
Per le borse di studio abbiamo registrato il rallentamento nel pagamento rispetto a ciò che ci era stato assicurato prima della pausa natalizia, comunque il pregresso dovrebbe essere “saldato” già da febbraio insieme ai prestiti (tutti lavorati), mentre, grazie all’utilizzo dei residui, potranno essere finanziate anche le borse di studio fino all’anno scolastico ed accademico 2017-2018 che saranno gestite con un “applicativo” tipo quello delle fasce per ricercatori e tecnologi… aspettiamo fiduciosi!
La discussione si è quindi spostata sul tavolo tecnico , argomento “orario di lavoro” e l’unità PDN, nel suo abituale stile, ha prodotto una paginetta nella quale riusciva a proporre sostanzialmente di cancellare pezzi di contratto nazionale e integrativo, dai permessi a recupero agli R22 , massacrando un po’ tutto il resto con una lettura parziale e unilaterale delle norme.
Abbiamo deplorato l’approccio sempre negativo alle questioni del personale, offrendo la disponibilità comunque a discutere di orario di lavoro in termini di adeguamento alle norme e razionalizzazione e ci confronteremo nuovamente sull’argomento il 1 febbraio p.v. .
Infine l’informativa sulle assunzioni in itinere: Al netto degli scorrimenti per rinunce o decadenze, sono stati assunti tutti i vincitori (-2 nd.r.) ed è stata chiesta la documentazione agli idonei (188) che dovrebbero prendere servizio il 1 febbraio p.v., ci complimentiamo con le colleghe che hanno gestito brillantemente e spesso con il sorriso il carico “reale”, forse avrebbe giovato, anche al loro lavoro, una minore tendenza alla burocratizzazione nella gestione, evitando ad esempio di richiedere a personale in ENEA da sette-otto anni copia di certificazioni già fornite più volte… (…dandogli un giorno di tempo per consegnarla…. n.d.r.)
Con l’innesto di forze fresche e con i pensionamenti, il nostro Ente sta cambiando, sarebbe bello se tutti , in particolare chi ha una responsabilità , riuscisse a fare uno sforzo di cambio di mentalità e di approccio positivo alle questioni, per rendere l’ENEA migliore.
Marcello Iacovelli