Finalmente, dopo un lungo periodo di silenzio e quando manca ormai poco alla fine della fase di emergenza, è arrivata la firma sui contratti individuali di telelavoro e lavoro agile che permetteranno ai dipendenti di continuare ad usufruire di questi strumenti a partire da aprile.
La notizia, di per sé positiva, come spesso succede è stata invece fonte di incomprensioni e di diverse interpretazioni tra chi ritiene che con la firma del contratto già da marzo si torni ad una gestione del lavoro agile non emergenziale (massimo 6 giorni, comunicazione tramite mail il giorno precedente) e chi invece sostiene che per questo mese si può ancora usufruire dei 10 giorni previsti dal comunicato ENEA prot. 2022/1601/PER e sia necessario pianificare in anticipo i giorni in cui si usufruirà del LAG. Il fatto poi che dal cartellino presenze sia sparita la possibilità di selezionare LAG non aiuta certo a fare chiarezza.
Ad aumentare i dubbi ci sono anche le voci che parlano dell’intenzione dell’Agenzia di recuperare a partire da Aprile 2022 i giorni di LAG oltre i 6 usufruiti in questi mesi, argomento sul quale la UIL RUA per voce del Segretario Generale Attilio Bombardieri aveva assunto una posizione fortemente critica, essendo l’ENEA il solo Ente Pubblico di Ricerca ad interpretare in modo così restrittivo la circolare Ministeriale.
Ormai è da tempo che i dipendenti Enea brancolano nel buio ed ogni notizia o aggiornamento tende a creare scompiglio nella gestione del lavoro agile. Si ricorda che tale istituto è stato un ottimo strumento e per la gestione della fase di emergenza sanitaria e che può esserlo anche in condizioni di ordinaria amministrazione. Purtroppo però le mancate o parziali comunicazioni da parte dell’Amministrazione lasciano nell’incertezza tanto i lavoratori che gli uffici del personale, che si trovano a dover far fronte anche alle diverse interpretazioni che vengono fatte dai responsabili nei diversi Dipartimenti.
Riteniamo che basterebbe davvero poco per risolvere il problema, una circolare esplicativa che indichi in maniera chiara e univoca le modalità di applicazione del lavoro agile in questo periodo transitorio, per questo abbiamo inviato all’Amministrazione una richiesta in tal senso, unitamente alle richieste di chiarimenti in merito al lavoro agile al 100% per i portatori di Handicap con connotazione di gravità ai sensi della Legge 104 art. 3 comma 3 ed ai piani di smaltimento delle ferie arretrate.
Il Coordinamento Enea
Paolo CEFALI, Nadia MAESTRUCCI,
Giuseppe MARGHELLA, Valerio MICELI,
Domenico MELE, Gabriella PIRODDU,
Stefania ROSSI, Salvatore TAMBURRINO.