Egregio Commissario,
Nella riunione del 4 Marzo u.s., abbiamo appreso dal responsabile UCP che la lettera trasmessa dall’ARAN all’ENEA, riguardante l’ordinamento, non è ritenuta elemento sufficiente per poter formulare un parere positivo sul contratto integrativo.
A giudizio dei revisori, permarrebbero “illegittimità” in merito alla costituzione del fondo 2011, così come formulato e datato nel testo trasmesso all’organo di controllo, tuttavia le ulteriori osservazioni del Collegio, a detta del Direttore UCP, non sarebbero ancora note in quanto il verbale della riunione sarà approvato soltanto il 15 p.v.
E’ urgente, a nostro avviso, che a valle del verbale dei revisori, l’Agenzia convochi tutte le OO.SS. rappresentative per fare il punto della situazione e concertare la via più rapida e sicura per garantire ai ricercatori, ai tecnici ed al personale amministrativo dell’ENEA la piena applicazione del contratto integrativo 2006-09.
Riteniamo ormai dannoso che i firmatari restino “arroccati” in difesa di un testo sin troppo contestato ed in situazione di stallo da tre mesi quando sarebbe molto più proficuo tornare al tavolo, rivedere un testo nato male, recependo, tra l’altro, le istanze sollevate da vari gruppi di lavoratori (ricercatori “giovani”, titoli di studio ecc….) oltre che le indicazioni dei revisori, ai quali un nuovo testo potrebbe essere proposto per la loro riunione successiva al 15 marzo p.v..
Confidando in un sollecito riscontro alla presente, ribadiamo che convocazioni che tendano ad escludere chi non ha firmato l’accordo “congelato” sarebbero inopportune ma soprattutto, violerebbero le prerogative del sindacato che in ENEA può vantare il maggior numero di iscritti.
I migliori saluti