giovedì 18 Luglio 2024

ENEA: Correttezza rapporti istituzionali

enea sedeLe scriventi Organizzazioni sindacali hanno appreso da un comunicato di altra organizzazione che mentre CGIL, CISL e UIL rappresentative negli Enti di ricerca, con una folta rappresentanza del precariato di queste realtà, manifestavano, presso il Ministero della Funzione Pubblica per una stabilizzazione dei precari, per chiedere che tra i requisiti utili per accedere ai percorsi di stabilizzazione siano considerati anche i periodi svolti come cococo, assegni di ricerca e borse di studio e per reclamare concorsi che tardano ad essere banditi a dispetto di norme che esistono, il presidente Enea riceveva 2 gg. prima il sindacato autonomo non rappresentativo per discutere tête à tête della questione.

Siamo in presenza, con ogni probabilità, di un comportamento antisindacale se si considera il contratto collettivo, la delega piena esercitata dal presidente a favore dell’attuale capo delegazione sulle relazioni sindacali, l’andamento degli incontri svolti sul piano di fabbisogno, la sospensiva della trattativa annunciata dal delegato stanti i rilievi del MISE da un lato e occasioni di trattative (stando al volantino pubblicato) offerte ad altre organizzazioni sindacali dall’altro, ci basta tuttavia semplicemente evidenziare a tutto il personale ENEA quanto sia stato eticamente scorretto, ancora una volta, il comportamento che “l’uomo solo al comando” ha assunto nella circostanza.

Dall’incontro, leggiamo, sarebbero scaturite una marea di buone intenzioni verso i “precari”, più o meno le stesse che il presidente somministra da un paio di anni anche al coordinamento precari negli incontri che a richiesta concede.

Noi rimaniamo impegnati a rimuovere gli ostacoli alla stabilizzazione ed ai concorsi che devono valorizzare esperienze consolidate, profili non generici, razionalità dei bandi e delle riserve; siamo impegnati a provare a sbloccare un piano di fabbisogno ed avviare il piano assunzionale nel nostro Ente ma anche a migliorare le condizioni ed il livello partecipativo del personale rispetto ad un modello troppo centralistico e lontano da una governance da ente di ricerca. Un impegno costante.

Lo faremo anche il giorno 30 p.v. quando saremo al MISE a chiedere di far smettere questa querelle fra Ministero e ENEA a cui non sono interessati né i lavoratori né tantomeno i precari da mesi in attesa di soluzioni e non sarà, del resto la sola iniziativa che assumeremo anche all’esterno dell’ente.

Nel rispetto della procura firmata dallo stesso presidente e nel rispetto delle regole, noi continueremo a discutere con il delegato che lui ha scelto, ma chiediamo già dalla prossima riunione, indipendentemente dall’ordine del giorno, di essere convocati in un tavolo esclusivamente confederale.

I migliori saluti

FLC CGIL
G. Giannini
 FIR CISL
A. Castellana
 UIL RUA
M. Iacovelli

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