venerdì 29 Novembre 2024

ENEA: “Errare humanum est perseverare autem diabolicum”

Contratto integrativo

Nella riunione del 25 marzo u.s. l’Amministrazione ha dato lettura del verbale (4/2011) del Collegio dei revisori riguardante la controversa storia del Contratto Integrativo 2006-09 e relative tabelle d’equiparazione.

Giova brevemente ricordare come si è arrivati a questo punto:

  • Dopo una lunga trattativa condotta dall’Amministrazione “triangolando” tra Sindacati e Presidente del Collegio dei revisori, è stato prodotto un testo che, pur con scarsissime risorse fresche, recepiva qualcuna delle istanze sindacali, e soprattutto, godeva del consenso dei revisori in tema di ordinamento e costituzione del fondo 2011. Il testo è entrato in trattativa il 17 dicembre.
  • Nella notte tra il 17 ed il 18 dicembre il testo è stato nettamente peggiorato durante la trattativa ad opera di chi poi lo ha firmato, in particolare sono stati stravolti il modello ordinamentale (accesso alle tabelle d’equiparazione) e la costituzione del fondo 2011 che, per quanto ci è stato detto, erano stati “condivisi” dall’Amministrazione con il Presidente del Collegio.
  • Il nuovo testo, portato in fretta e furia all’ordine del giorno della seduta dei revisori,  “sorprendeva” il Collegio che altrimenti avrebbe potuto chiudere l’intera vicenda nella seduta del 20 Dicembre. I revisori rinviavano il tutto ad un esame più accurato dei “cambiamenti”, da effettuarsi nel nuovo anno, ma il 23 Dicembre il Ministero Economia e Finanza emanava una propria circolare (40/2011) con le nuove regole da osservare nella costituzione del fondo 2011.
  • Nel mese di gennaio i revisori “bocciavano” le tabelle per violazione dell’articolo 6 del contratto di comparto EPR ed il fondo 2011 ritenuto “illegittimamente costituito”, proprio in relazione alla circolare del MEF, i cui effetti, forse, avremmo potuto evitare di subire, se tutti avessero rispettato gli accordi ed adoperato il buon senso.
  • L’ENEA anziché riaprire il tavolo di trattativa e recepire le richieste dei revisori oltre che quelle di gruppi di lavoratori penalizzati dall’accordo, decide di chiedere aiuto all’ARAN. L’aiuto si concretizza in una “blanda lettera” nella quale l’Agenzia negoziale  afferma che le tabelle sono “sostanzialmente in linea” con quanto previsto nel Contratto Nazionale  all’art. 6, smentendo, in parte, i revisori.
  • Questi ultimi, ai quali viene trasmessa la nota ARAN, non prendono affatto bene la cosa e ribadiscono, nel verbale di cui all’inizio, tutto quanto già da loro affermato in precedenza. In particolare calcano la mano sul fondo 2011  “non conforme alla recente normativa”.

L’ENEA decide, a questo punto (ed è quanto comunicatoci nella riunione del 25 u.s), di inviare tutti i verbali a Funzione Pubblica e Tesoro con la richiesta di approvazione malgrado il parere contrario del Collegio ma con il sostegno di quello (pur cautamente) favorevole dell’ARAN.

In nessun caso, potrà essere approvata la costituzione del fondo 2011, che andrà “espunta” dal testo e ritrattata con le nuove regole che saranno oggetto di una prossima circolare MEF.

L’invio è del 23 marzo u.s. , data dalla quale decorrono i trenta giorni per “il silenzio – assenso” e la messa in mora degli organi di controllo ministeriali.

Scenari possibili entro il 23 Aprile:

1. II testo ritorna approvato, si firma il contratto con i sindacati, nessuno prende un euro perché il fondo non può essere approvato, il solo effetto sono le 20 retrocessioni di  9.2 ENEA inquadrati al II livello EPR anziché al primo (art. 14 commi 1 e 2 norme di omogeneizzazione).

2. Il testo ritorna approvato (non il fondo), si firma l’accordo con i sindacati e l’Amministrazione prende la responsabilità di erogare gli effetti economici quali l’indennità di ente per i livelli IV – VIII nelle more della trattativa per la costituzione del fondo 2011 (salvo conguaglio attivo e passivo), restano le retrocessioni.

3. Il testo è bocciato o fortemente emendato dai Ministeri, si torna al tavolo con tutti i sindacati rappresentativi e si riapre la trattativa con le nuove regole.

Siamo fortemente rammaricati per l’ennesima occasione persa per dare una risposta positiva se pur parziale alle numerose istanze che l’integrativo e le tabelle, così come concordate (non con noi), ignorano, anzi mortificano .

Avremmo potuto guadagnare tempo e chiudere con un ampio consenso del personale  se non avessero prevalso logiche veicolate dai sindacati firmatari e fatte proprie dall’Amministrazione contrarie agli interessi dei lavoratori dell’Agenzia ed in particolare dei ricercatori.

Premi

Nella riunione siamo stati informati che il ritardo accusato nell’erogazione dei premi è addebitabile a 24 responsabili su 50 che non avevano capito né gli accordi sindacali né le circolari ENEA ed avevano commesso numerosi errori nell’elaborazione delle proposte…(???).

I premi saranno regolarmente erogati nel mese di aprile, nel rispetto degli accordi sottoscritti, supponendo che con trenta giorni in più tutti saranno in grado di comprendere le procedure ed applicarle correttamente.

Tagli ai servizi

L’amministrazione non è apparsa spaventata dalla recente assemblea che alcune RSU con il patrocinio di cgil, anpri ed usi rdb hanno tenuto in sede ed ha ribadito la necessità di operare “recuperi” dai servizi.

Questa settimana è prevista una riunione con i Direttori di Centro e l’ENEA e da aprile i primi effetti dei tagli dovrebbero essere visibili a tutti.

E’noto che noi avremmo voluto definire un accordo che fissasse le modalità degli interventi in una logica di omogeneità di trattamento tra i vari centri e lenisse i “dolori” che inevitabilmente accuserà l’indotto.

Può darsi avessimo una visione troppo realista, altri hanno preferito fare a gara nell’urlare NO ai tagli.

A questo punto condividiamo il no e dopo mesi nei quali eravamo i soli a cercare e proporre mediazioni, adesso osserviamo ed aspettiamo che, finalmente, qualcun altro proponga qualcosa di serio.

Rappresentatività

Ci sono stati forniti i dati di rappresentatività delle OO.SS. al 31/12/2010 ai fini dell’utilizzo delle prerogative sindacali.

La UIL in ENEA ha chiuso l’anno ancora una volta al primo posto per numero di iscritti e di questo ringraziamo tutti coloro che ci hanno accordato e continuano ad accordarci la loro fiducia, sperando che siano sempre di più.

Noi, saremo idealmente vicini ad ognuno di loro nella tutela e nella difesa dei propri diritti in un periodo molto difficile per tutto  il pubblico impiego ma particolarmente per la ricerca e per l’ ENEA, che richiederebbe una maggiore coesione e condivisione di obiettivi tra tutte le Organizzazioni sindacali.

UIL Ricerca Università Afam
Marcello Iacovelli

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