Le riunioni del 6 ed 8 ottobre u.s. tra ENEA ed OO.SS. sul contratto integrativo 2006-09 hanno fatto registrare un avanzamento nella definizione di una normativa “di raccordo” tra il contratto ENEA e quello degli EPR, mentre sulla parte economica l’unica questione affrontata è stata la “struttura” del fondo del salario accessorio poiché l’interlocuzione ENEA-Ministero dell’Economia inizierà soltanto la prossima settimana.
La trattativa continuerà con due incontri settimanali e con il tempo che inesorabilmente scorre avvicinandoci alla fine del 2010, data oltre la quale non sarà possibile “migliorare” la retribuzione per gli effetti della lg 122/10 (c.d. manovra di luglio).
- – Responsabile unico del procedimento euro 470
- – Incaricato della sicurezza euro 470
- – Incaricato alla progettazione euro 2115
- – Direzione lavori euro 1175
- – Responsabile collaudo euro 470
I costi graveranno sull’appalto ed è stata concordata una norma transitoria che prevede l’applicazione ”retroattiva” del regolamento dal 1/1/2009.
Slitterà di qualche settimana (per problemi tecnici e di cassa) tutta la procedura per l’assegnazione dei premi che saranno assegnati anch’essi con giudizio di valutazione del merito e nel rispetto degli accordi sottoscritti.
In relazione all’operazione giova ricordare che l’accordo iniziale da noi firmato con ENEA prevedeva 300 passaggi ottenuti sulla base dell’esperienza maturata e 695 incrementi stipendiali (nella RIA) basati sulla logica del riallineamento delle retribuzioni.
Il collegio dei revisori, ha “imposto” che tutti i provvedimenti fossero a fronte di una cornice normativa chiara e che le progressioni fossero improntate sulla valutazione del merito.
Firmammo, quindi, un nuovo accordo che ampliava il numero dei “passaggi” ma annullava gli aumenti nella RIA, concordando una valutazione prioritaria, alle platee già definite di personale che aveva maturato una legittima aspettativa.
L’indicazione che possiamo darvi è che, per quanto a nostra conoscenza, la valutazione prioritaria concessa ai potenziali beneficiari del precedente accordo ha dato esiti positivi in percentuali molto alte, comunque forniremo tutti gli elementi a nostra disposizione nei prossimi comunicati e/o nelle assemblee che terremo nei Centri nella maniera trasparente che ha contraddistinto sino ad oggi il nostro operato.
Parafrasando un recente volantino, insomma, che a qualcuno piaccia o no “calda”, una perequazione o un riequilibrio (pur con dei limiti) ci sono stati negati dalla recente normativa sul pubblico impiego, dalla pedissequa azione di altra sigla sugli organi di controllo e dall’inatteso quanto brusco risveglio dei revisori.
Naturalmente speriamo che qualche danno collaterale che ogni operazione “di valutazione” porta fatalmente con se possa essere soffocato dagli effetti positivi su circa 800 colleghi (per ora), che l’ENEA e le OO.SS. , in un contesto difficilissimo per tutto il pubblico impiego stanno riuscendo a “portare a casa”