giovedì 18 Luglio 2024

ENEA: L’ennesima occasione persa

I SINDACATI CHIEDONO IL CONFRONTO e l’amministrazione risponde con i comunicati.

Con l’ennesimo “comunicato al personale”, l’amministrazione interpreta norme e circolari ministeriali a proprio piacimento e chiaramente a sfavore del Personale.

Il Decreto Brunetta/Speranza e la circolare Brunetta/Orlando in particolare dettano le regole per l’applicazione del Lavoro Agile nelle Amministrazioni “Ogni amministrazione, pertanto, può programmare il lavoro agile con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell’andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile”.

In nessun passo del Decreto e/o della Circolare si parla di recupero dei giorni di LAG ma, semplicemente, di una programmazione mensile e/o plurimensile, così come è stato correttamente applicato in tutto il comparto Ricerca, dove tutti gli EPR fanno 8-10 giorni di LAG senza recupero e nel trimestre gennaio-marzo in alcune realtà sono arrivati al 100%.

  • Non ci stupisce che l’Enea abbia interpretato in modo ulteriormente peggiorativo le norme, ormai è diventata una fastidiosa abitudine, creando ulteriore confusione tra chi ha il contratto individuale di LAG e chi ancora no.
  • Non ci stupisce che l’amministrazione abbia dichiarato concluso lo stato di emergenza ancor prima del termine stabilito dal Governo (31 marzo 2022).
  • Non ci stupisce che qualche Direttore di Dipartimento e/o altri responsabili applichino la normativa sulla fruizione delle ferie in eccesso peggiorando le disposizioni della Direzione PER, in palese violazione delle circolari applicative già in vigore nell’Agenzia.

Ormai non ci stupisce più nulla…

Ci stupisce invece il fatto che l’Amministrazione resti sorda alle richieste di incontro delle Organizzazioni Sindacali e che continui ad amministrare un Ente di Ricerca in modo incomprensibilmente rigido!

Quello che per tutti nel mondo del lavoro pubblico è considerato un’occasione e un’opportunità per migliorare il lavoro e facilitare le Lavoratrici e i Lavoratori, per l’Enea è una costrizione e un danno alle attività.

Ribadiamo con forza la nostra richiesta dell’apertura di un confronto sullo smart working per la revisione di un regolamento che ormai è superato ed incompleto.

La nostra lettera congiunta con la Segreteria Nazionale UILRUA del 2 marzo u.s. è ancora in attesa di un “Vostro cortese riscontro”.

Il Coordinamento Enea

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