venerdì 29 Novembre 2024

ENEA: Manifestazione

Buona riuscita della manifestazione dei dipendenti ENEA che sotto al Ministero dello Sviluppo Economico hanno protestato contro i tagli “scriteriati” ai servizi che penalizzano la qualità della vita dei dipendenti ENEA ed i livelli occupazionali dei lavoratori dell’indotto.

Ai  rappresentanti di tutte le sigle sindacali rappresentative in ENEA si sono aggiunti i coordinatori delle tre RSU dei Centri romani ed un rappresentante dei “precari”, per formare la delegazione che è stata ricevuta, a nome del Ministro, dal Dott. Castano responsabile dei rapporti con le OO.SS. e della gestione dei contenziosi.

La delegazione ha rappresentato il disagio vissuto in ENEA a causa dei tagli operati , non solo sui servizi , ma anche su elementi indispensabili all’attività sperimentale e di ricerca quali i contratti di manutenzione, di fornitura gas, della biblioteca ecc..

E’ stato trattato il tema del Commissariamento, ritenendo unitariamente necessario che sia data stabilità all’ENEA con la definizione dell’Organo di governo e con la certa identificazione del ruolo dell’Agenzia nel piano energetico nazionale ed è stata dichiarata la necessità di favorire un piano di reclutamento che superi gli attuali limiti normativi.

Il rappresentante ministeriale ha dichiarato di condividere le perplessità sulla gestione delle risorse ma che il problema va ricondotto da una parte al Ministero dell’Economia, colpevole del taglio di 30 milioni all’ENEA e d’altra parte alla gestione interna sulle scelte operate, che dovrebbero essere, eventualmente, oggetto di contenzioso interno.

Il dott. Castano ci ha ufficializzato, quanto noi avevamo già anticipato ieri, ovvero che il Ministro incontrerà il Commissario ENEA , martedì prossimo, allo scopo di avviare,  il processo che condurrà alla nomina del Presidente e del consiglio di amministrazione.

L’ENEA, inoltre, è stato affermato, “è attore principale con il Ministero della definizione del nuovo piano energetico nazionale sul quale sta già lavorando e, non intendiamo prescindere dalle competenze dell’Agenzia”.

In sostanza, pur mantenendo un carattere interlocutorio, riteniamo l’incontro positivo ma tutt’altro che risolutivo sul problema principale che ha motivato la mobilitazione ovvero “i tagli”.

E’ necessario tenere alta la tensione e non disperdersi in derive, che pure sono state , in qualche momento tentate con striscioni e volantini di sigle autonome che rispondevano a legittime posizioni politiche ma non alla volontà popolare né all’oggetto della manifestazione.

La UIL Ricerca Università Afam , continuerà a sostenere tutte le azioni finalizzate ad un recupero almeno parziale di risorse sui servizi, ribadisce la necessità di arrivare ad un accordo nazionale sulla questione e propone che la prossima iniziativa possa svolgersi in sede centrale.

Marcello Iacovelli

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