Sono proseguiti ieri, fino a tardissima serata, gli incontri tra ENEA ed OO.SS. nel tentativo di trovare un accordo che permetta il completo passaggio dell’ENEA nel contratto degli EPR.
Seppure la nostra speranza ancora oggi è che tale passaggio avvenga attraverso “dignitose” tabelle d’equiparazione, le verifiche da parte dell’Amministrazione con il Collegio dei Revisori e con il Ministero dell’Economia non sembrano favorire questa ipotesi con risorse che, ora dopo ora, si stanno riducendo sempre più.
L’ipotesi che è stata proposta dall’Amministrazione è sostanzialmente quella di un passaggio a maturato economico per i ricercatori e tecnologi mentre per tutti gli altri livelli ci sarebbe un accessorio futuro (indennità di ente) che risulterebbe meno della metà di quanto attualmente percepito negli altri EPR e che sarebbe assicurato a fronte del taglio significativo o totale di voci accessorie oggi in godimento quali gli straordinari, la reperibilità, l’indennità di sede etc. etc.
La trattativa continuerà e finirà (???) con ogni probabilità giovedì 16 p.v. ma per quel che ci riguarda, se dovessero essere confermate le scarne risorse disponibili, chiederemo che vengano utilizzate per un adeguamento economico graduale delle voci stipendiali accessorie dei due ordinamenti e per operazioni che vadano almeno nella direzione delle “norme di primo inquadramento” da noi più volte richieste.
Non potremmo accettare, che la solita logica del “bere o affogare” comporti per i lavoratori dell’ENEA un accordo per un passaggio agli EPR di tipo low cost…
Marcello Iacovelli