La riunione del 15 luglio 2011 è stata convocata dall’ENEA per dare applicazione al Contratto integrativo ed alle tabelle d’equiparazione dopo che la riunione di dieci giorni prima (vedi comunicato), aveva prodotto poco o niente.
In particolare, per dare esecutività alla norma di primo inquadramento che prevede il passaggio degli attuali “funzionari Enea” ( in possesso dei requisiti ), al livello III del comparto EPR, era necessario un accordo con l’Amministrazione per l’utilizzo di parte delle risorse rese disponibili dal Ministero dell’Economia e almeno questo, è stato fatto.
Grazie ai nostri interventi con l’amministrazione, la circolare applicativa, in via di emissione contemplerà, tra l’altro, la possibilità di una fase di “istanza” verso la prima assegnazione del profilo professionale e soprattutto la Commissione è stata invitata a valutare utilmente tutti i periodi di lavoro precedenti al 30/12/2010, al fine di determinare il requisito dell’esperienza necessaria.
I candidati ai profili di ricercatore e/o tecnologo sono poco più di 200, con un risultato atteso di idoneità dell’ordine del 90%, che comporterà una spesa di 350.000 euro.
Scopo della riunione era, inoltre, determinare la destinazione delle ulteriori risorse, di cui è stata autorizzata la spesa, costituite da 1.200.000 euro, spendibili anche “a trascinamento” e dai residui di cui al fondo 2010 pari a 7.710.000 euro spendibili solo come una tantum.
Abbiamo più volte segnalato la necessità di adottare scelte che non necessitino di ulteriori “giri ministeriali” di approvazione, ma che valorizzino quanto già “autorizzato” dai Ministeri competenti, anche perché di questi tempi avventurarsi in richieste al Ministero dell’Economia, a nostro avviso, comporterebbe il rischio di perdere le risorse appena “conquistate”.
Abbiamo proposto che le risorse sino ripartite tra tutto il personale dell’Agenzia, con criteri oggettivi e trasparenti, per questo abbiamo condiviso la proposta dell’Amministrazione di pagamento del rateo di EAR quadriennale maturato da ognuno ed abbiamo chiesto l’incremento dell’indennità di ente mensile (livelli IV – VIII) e dell’ IOS (livelli I – III), con un conguaglio non inferiore ai 2000 euro pro capite (art. 10 e 15 del CCNI) , finanziati dai residui del 2010 ed erogabili entro l’anno corrente.
La risposta alle attese delle “anomale permanenze” dovrebbe essere assicurata, con risorse esterne al fondo, così come previsto dalla recente normativa e, abbiamo sollecitato l’impegno dell’Amministrazione per l’immediata richiesta di autorizzazione ( in questo caso obbligatoria), a bandire concorsi interni per passaggi di livello, nel rispetto della normativa EPR.
Purtroppo, le altre sigle al tavolo, hanno bocciato la proposta sull’EAR ed hanno, comunque, preferito rimandare , ancora una volta, ogni decisione circa la destinazione delle risorse, mentre l’Amministrazione non ha neanche abbozzato una flebile difesa della propria proposta ed ha taciuto sul tema delle progressioni.
E’ stato firmato, invece, un verbale (da cgil, cisl e anpri ), che, eccezion fatta per la questione funzionari, da noi condivisa e perorata, risulta vuoto di contenuti, elenca le risorse disponibili senza stabilirne la destinazione, lascia aperti i problemi e le aspettative, rimandando tutto a lunedì 18 p.v., data del prossimo incontro.
Non ci siamo sentiti di avallare un ulteriore rinvio, che, purtroppo subiamo, ma che poteva essere evitato, soltanto con un po’ di buona volontà.
Abbiamo più volte dato la nostra disponibilità ad aderire ad accordi, che pure non rispondono alle nostre attese ma, a condizione di definire con certezza la destinazione delle risorse con accordi “immediatamente esigibili” , il verbale proposto non va, ancora, in questa direzione.
Faremo il possibile, ancora lunedì prossimo perché tutti si convincano della necessità di un progetto comune e per favorire il ripristino di un corretto clima di relazioni anche con chi, stupidamente, sembra sin troppo preoccupato di sminuire il nostro ruolo determinante sugli eventuali miglioramenti degli accordi (oggi possibili), tanto da preferire continui rinvii e magari percorsi accidentati di autorizzazioni che metterebbero a rischio qualsiasi proposta.
Continueremo ad informarvi e cercheremo, con il dialogo e le proposte, di evitare che, i continui e strumentali rinvii, siano causa di ulteriori danni per tutti i ricercatori, i tecnici ed il personale amministrativo dell’ENEA.