giovedì 26 Dicembre 2024

ENEA: Polizza per le spese sanitarie

Come segnalato dalla scrivente Organizzazione nell’ultima riunione con la delegazione trattante dell’ENEA, continuano ad arrivarci quotidiane lamentele da parte dei dipendenti dell’agenzia in ordine ai comportamenti spesso strumentali ed ingiustificati messi in atto da RBM-Previmedical tesi ad evitare di rimborsare le spese previste dal piano sanitario e legittimamente sostenute dalle colleghe, dai colleghi e dai propri nuclei familiari.

Vengono addotte dalla centrale operativa RBM-Previmedical, le motivazioni più “fantasiose” per giustificare la bocciatura delle “pratiche”, in ultimo abbiamo appreso persino, dalla stessa centrale operativa di un cambiamento unilaterale delle regole per richiedere i rimborsi, modifica delle regole contrattuali che sarebbe avvenuta senza preavviso e soprattutto senza possibilità di recesso quindi in maniera illegittima.

A creare ulteriore disagio segnaliamo che nelle ultime ore, i dipendenti stanno ricevendo telefonate dalle case di cura e dai laboratori nelle quali gli viene comunicato la disdetta di appuntamenti già presi ed in convenzione, a causa di contenzioso legale acceso dalle stesse case di cura nei confronti di RBM-Previmedical che risulterebbe insolvente nei loro confronti.
In sostanza molte case di cura laboratori e professionisti si starebbero per “sfilare” dalla convenzione per intentare cause legali alla società che attualmente gestisce “la salute dei dipendenti ENEA e dei loro nuclei familiari”.

Com’è noto nel mese di giugno, nel rispetto degli accordi sottoscritti e degli impegni assunti, l’ENEA pagherà ad ASDEP il premio relativo alla polizza per le spese sanitarie di oltre 1,5 milioni, che assorbe ormai la quasi totalità del “fondo per i benefici sociali ed assistenziali” , ma al momento, sembra si possa correre il rischio che al pagamento non corrisponda il servizio, già ormai erogato a singhiozzo.

Si chiede pertanto a codesta direzione di voler intervenire con decisione nei confronti di ASDEP per dare garanzia di “copertura” senza soluzione di continuità ai dipendenti ENEA e per favorire la risoluzione dei contenziosi che RBM-Previmedical sta causando con i dipendenti stessi.
In caso di conferma di insolvenza di RBM-Previmedical si dovrà pretendere dal fondo ASDEP la risoluzione del contratto con loro sottoscritto e l’immediata sostituzione del “gestore”.

In attesa di riscontro si inviano i migliori saluti

Marcello Iacovelli

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