Roma, 8 giugno 2018
Il giorno 30 maggio u.s. si è svolto il programmato incontro tra la delegazione dell’INAF e le OO.SS. riguardante l’applicazione dell’Art.20 (commi 1 e 2) del decreto “Madia”.
Come risulta dal “Resoconto” sottoscritto alla fine dell’incontro da tutti i “soggetti” presenti al tavolo (INAF e OO.SS.), è emersa una nuova ipotesi applicativa del citato Art.20 rispetto alla proposta inserita dal Presidente INAF nella sua relazione al C.d.A. di seguito riportata:
Considerando che:
• il DPCM impone il vincolo di utilizzare entro il 31 dicembre 2018 tutte le risorse assegnate e cofinanziate;
• l’INAF intende espletare i concorsi riservati oltre che per titoli e colloquio anche con prove scritte rendendo quindi quasi inverosimile espletare i concorsi e assumere i vincitori entro il 31 dicembre p.v. considerato l’elevato numero di candidati aventi diritto (232 precari);
• potrebbe essere attivato un contenzioso giudiziario (che potrebbe bloccare l’intero processo di stabilizzazione) da parte di qualcuno dei 69 precari con contratti misti (3 anni con TD +flessibili) inseriti estensivamente nel comma 1 (anziché comma 2) della circolare n.3/17 della Funzione Pubblica;
a valle dell’ incontro, così come riportato nel “Resoconto” unitario, è emersa la seguente nuova ipotesi di stabilizzazione :
Ciò consentirebbe di STABILIZZARE automaticamente tutti i precari in possesso dei requisiti comma 1 in applicazione del Decreto Madia (1° gruppo) e circolare F.P. (2° gruppo), senza necessità di alcuna graduatoria, utilizzando tutte le risorse disponibili (DPCM e 50% cofinanziamento INAF) ed entro il 31 dicembre 2018.
In sintesi, confrontando le due proposte, risulta che la nuova ipotesi oltre a garantire l’utilizzo entro il 2018 di tutte le risorse a disposizione, incrementa di 30 unità i precari immediatamente stabilizzabili (comma 2).
La suddetta proposta è subordinata a un ulteriore approfondimento finalizzato al superamento degli aspetti giuridici relativi all’interpretazione del comma 1 e all’approvazione del C.d.A.
A tale riguardo il C.d.A. del 31 maggio u.s., dopo aver ricevuto l’informativa, ha rinviato ogni decisione al prossimo Consiglio previsto per il 21 giugno p.v..
Mario Ammendola