L’accordo per la “Fioroni” 2009, riproposto immodificato nelle modalità di erogazione rispetto al 2008 nonostante gli incontri avvenuti prima della confluenza dell’ISPESL in INAIL, è risultato non più modificabile a causa delle “scelte” compiute dall’ex ISPESL all’atto della predisposizione del bilancio: pur non avendo messo in previsione le somme “giuste”, il bilancio non è più assoggettabile a modifiche per l’anno 2009 – né, sembrerebbe, per il 2010.
Le somme rese disponibili per questa indennità nel 2009 sono state infatti ridotte del 46%, rispetto al 2008, scendendo da € 5.032.200,00 a € 2.754.929,67.
La motivazione della mancata modifica delle clausole di erogazione (60% perequativo e 40%
incentivante) è stata giustificata come una “garanzia” per l’approvazione da parte degli organi vigilanti. Anche la richiesta di una “commissione di garanzia” cui potersi appellare in caso di valutazione penalizzante è stata respinta con la stessa motivazione.
Ciò nonostante, la UIL – così come la CGIL – ha ritenuto per senso di responsabilità verso il personale, a causa della legge Tremonti che blocca per 3 anni le retribuzioni individuali al “percepito” del 2010, di firmare l’accordo, seppur con riserva (All. 1), nell’impossibilità di produrre miglioramenti – almeno per il 2009.
Restano incomprensibili, a nostro avviso, le motivazioni che hanno portato ad una diminuzione del fondo erogato al personale, come si vede dalla tabella, a fronte di un trend costante (di fatto un incremento, visto il diminuire degli addetti) degli importi introitati dall’ente per attività svolta a terzi. Non capiamo soprattutto come in questo modo si possa “incentivare” il personale.
Importi stanziati per i benefici di cui all’art. 92 c. 12 della legge 388/2000 “Fioroni”
Livello |
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
Fondo |
15.493.706,97 |
9.100.000 |
10.000.000 |
7.310.000 |
7.020.000 |
5.257.980 |
5.032.300 |
5.032.300 |
5.032.300 |
2.754.929 |
Dirig. I |
16.526,62 |
9.000,00 |
9.846,00 |
10.163,28 |
10.163,28 |
7.612,30 |
7.612,30 |
8.200,00 |
8.498,64 |
5.118,48 |
Dirig II |
13.944,34 |
7.900,00 |
8.971,00 |
9.260,04 |
9.260,04 |
6.935,77 |
6.935,77 |
7.421,27 |
7.743,24 |
4.663,64 |
I |
15.493,71 |
8.800,00 |
9.627,00 |
9.937,20 |
9.937,20 |
7.442,96 |
7.442,96 |
7.963,97 |
8.309,64 |
5.004,60 |
II |
14.460,79 |
8.200,00 |
8.971,00 |
9.260,04 |
9.260,04 |
6.935,77 |
6.935,77 |
7.421,27 |
7.743,24 |
4.663,64 |
III |
13.427,88 |
7.700,00 |
8.424,00 |
8.695,32 |
8.695,32 |
6.512,79 |
6.512,79 |
6.968,69 |
7.271,04 |
4.379,16 |
IV RE |
9.812,68 |
5.600,00 |
6.126,00 |
6.323,40 |
6.323,40 |
4.736,23 |
4.736,23 |
5.067,77 |
5.287,68 |
3.184,68 |
IV |
9.296,22 |
5.300,00 |
5.798,00 |
5.964,88 |
5.964,88 |
4.482,68 |
4.482,68 |
4.796,47 |
5.004,60 |
3.014,04 |
V |
8.263,31 |
4.700,00 |
5.142,00 |
5.307,72 |
5.307,72 |
3.975,48 |
3.975,48 |
4.253,76 |
4.438,44 |
2.673,12 |
VI |
7.230,40 |
4.100,00 |
4.485,00 |
4.629,48 |
4.629,48 |
3.467,48 |
3.467,48 |
3.710,20 |
3.871,20 |
2.331,48 |
VII |
6.197,48 |
3.500,00 |
3.829,00 |
3.952,32 |
3.952,32 |
2.960,29 |
2.960,29 |
3.167,51 |
3.305,04 |
1.990,44 |
VIII |
5.681,03 |
3.200,00 |
3.501,00 |
3.613,80 |
3.613,80 |
2.706,74 |
2.706,74 |
2.896,21 |
3.021,96 |
1.819,92 |
IX |
5.164,57 |
2.900,00 |
3.173,00 |
3.275,16 |
3.275,16 |
2.453,09 |
2.453,09 |
2.624,81 |
0,00 |
0,00 |
X |
4.648,11 |
2.600,00 |
2.844,00 |
0,00 |
0,00 |
0,00 |
0,00 |
0,00 |
0,00 |
0,00 |
Meglio è andata con i BUONI PASTO, portati da 7 a 10 euro (importo massimo previsto dal nostro CCNL) a partire dal 1 gennaio 2011; l’obiettivo è raggiungere al più presto i 12 euro attualmente pagati al personale INAIL.
In merito ai BENEFICI SOCIO-ASSISTENZIALI ci siamo ritrovati nuovamente a parlare del finanziamento del fondo, del rispetto degli accordi già firmati e disattesi, e del recupero dei risultati già concordati al tavolo tecnico prima dello scioglimento dell’ISPESL.
Ancora una volta sono emersi i comportamenti “peculiari” dell’ex gestione, che pur avendo sottoscritto nel 2007 un accordo che prevedeva un finanziamento pari allo 0,75% della massa salariale (il CCNL consentiva di arrivare all’1%), rendeva però disponibili minori risorse in conseguenza di un regolamento per l’erogazione molto restrittivo, che non consentiva di spendere neppure tutta la cifra disponibile.
Per questo motivo al tavolo tecnico del 4 febbraio era stato previsto un accordo migliorativo che permetteva di superare i rigidi vincoli presentati dal regolamento, di adeguare le somme erogare e di aumentare le spese rimborsabili.
L’INAIL ha registrato le diverse sofferenze, gli obblighi derivanti da accordi e verbali precedenti, e si è riservato di convocare a breve per un nuovo incontro. Riteniamo che su questo punto siano molto alte le sensibilità, ma anche in questo caso sarà necessario verificare quali sono gli spazi di recupero, visto che i fondi non sono stati interamente stanziati ed alimentati con i residui come previsto dall’accordo firmato dalle OO.SS. e disatteso dall’ISPESL.
In conclusione, gli incontri stanno evidenziando quanto si sarebbe potuto fare – e quanto meglio… –, e quanto i lavoratori ISPESL si sono visti sottrarre nel corso degli anni in conseguenza di una cattiva applicazione contrattuale.
Anche in quest’ultimo caso cercheremo di fare di tutto per recuperare quanto più possibile per i lavoratori specialmente in considerazione di essere a ridosso di un triennio nel quale le remunerazioni individuali saranno bloccate per tre anni.
Come sempre continueremo a tenervi informati su quanto sta avvenendo.
UIL RUA ISPESL
Marco Di Luigi
In allegato:
Nota a verbale CGIL – UIL