Con insistenza ci viene chiesto di chiarire questioni dubbie e/o di dare certezze, in particolare sulle modalità di effettuazione delle missioni per i servizi esterni espletati del personale e sulle procedure di nomina dei partecipanti ai gruppi di lavoro congiunti INAIL – ISPESL.
Per quanto attiene al primo punto, rinviamo al nostro resoconto precedente, con il quale abbiamo richiamato l’attenzione del personale sulla norma (N.B.: norma che non è la posizione della UIL come sosterebbe qualche miope lettore). Nel provvedimento, a far data dal 31 maggio 2010 (art. 6 c. 12 D.L. 78/2010 convertito dalla L. 122/2010) si vieta l’autorizzazione all’utilizzo del mezzo proprio e si escludono le procedure di rimborso chilometrico (pari al valore del quinto del prezzo del litro di benzina) nonché il pedaggio autostradale; dai divieti si salvano esclusivamente le missioni effettuate per lo svolgimento di “compiti ispettivi”.
Qualcuno però sembra sostenere che si può continuare come si è sempre fatto, e andrà tutto bene. Riteniamo questo atteggiamento pericoloso per il rischio economico che fa correre al personale impegnato in servizi e omologazioni: a nostro avviso questi dipendenti devono essere correttamente informati delle variazioni in peggio, per potersi regolare.
Come Sindacato riteniamo che il personale vada tutelato più che rassicurato, in particolare evitando che corra rischi anche economici nello svolgere il proprio lavoro. Vorremmo quindi avere atti certi e non rassicurazioni verbali; vorremmo evitare che circolassero “bozze” di circolari non ancora approvate (All. 1).
Domandandoci perché giri una “bozza” di circolare e non la circolare, restiamo comunque perplessi nel leggerla, in quanto questa “bozza” non fa alcun cenno al carattere “ispettivo” o meno delle missioni, né riguardo alle indennità da riconoscere, che a nostro avviso sono i punti focali della questione.
Sappiamo che molte amministrazioni sono in forte difficoltà nell’effettuare le prestazioni che prevedono missioni per servizi esterni, e che ci sono forti pressioni e richieste di emanare regolamenti, che permettano di rimborsare le missioni nei singoli Enti o compensarne in qualche modo il mancato incasso.
Ovviamente un tale regolamento non può essere emanato in un Ente soppresso, ma potrebbe forse essere emanato in futuro dall’INAIL. Questo argomento per assoluta mancanza di tempo non è stato affrontato al tavolo di trattativa, ma crediamo che dovrà essere comunque urgentemente discusso, magari al prossimo tavolo politico che probabilmente si riunirà il prossimo venerdì 22, dove intendiamo porre anche la questione dei precari e dell’aggiornamento del valore del buono pasto.
Per quanto concerne il secondo punto, rimaniamo alquanto sorpresi nel vedere la composizione dei tavoli che devono provvedere a raccordare l’integrazione delle funzioni ex ISPESL nell’INAIL (All. 2).
Oltre ad essere curiosi di capire da chi e in base a quali criteri sono stati designati i rappresentanti dell’ex ISPESL nelle commissioni, notiamo la strana, frequentissima ripetizione di alcuni nomi presenti, a volte anche in contesti alquanto diversi da quelli ufficialmente di competenza. Altrettanto stranamente – e per noi inspiegabilmente – notiamo l’assenza di altri che avrebbero competenze e professionalità: auspichiamo che siano ancora “refusi” del vecchio corso.
Per gli altri argomenti, dei quali finora si è appena accennato al tavolo tecnico, provvederemo come sempre ad informarvi, cominciando da subito a comunicarvi che la data della prossima riunione è probabilmente giovedì 28 ottobre.
Infine: notiamo con piacere l’inizio di un nuovo pluralismo sindacale, con comunicati e contatti sempre più diffusi e frequenti. Rimane solo una curiosità: dov’erano prima….????