domenica 30 Giugno 2024

ISPESL – Incontro del 26 giugno: Fioroni marcia indietro tutta!

L’incontro tenuto il 26 giugno ha visto le delegazioni affrontare diversi temi spinosi riguardanti il personale dell’area ricerca. In particolare si è parlato del reclutamento, delle progressioni di carriera per Ricercatori e Tecnologi, del precariato e della retribuzione di quanto previsto dalla L. 388/2000 (Fioroni).

Per quanto riguarda la questione del reclutamento e quella delle progressioni di carriera per ricercatori e tecnologi, questioni legate all’utilizzazione dei fondi derivanti del turn over degli anni 2009 e 2010, è stato raggiunto e sottoscritto un accordo che prevede di avere un egual numero di assunzioni dall’esterno e di passaggi per i livelli III e II. Assunzioni e passaggi, in accordo con le esigenze dell’amministrazione, potranno avvenire sia attraverso l’emanazione di nuovi bandi di concorso che attraverso lo scorrimento delle graduatorie.

Per quanto riguarda il personale con contratto di collaborazione, abbiamo ribadito la richiesta di mantenere il livello occupazionale e rappresentato il problema di quanti sono in scadenza al 30 giugno prossimo, senza dimenticare che il problema sussiste anche per chi ha il contratto legato al piano triennale di attività, che scadrà a dicembre. L’amministrazione ha dichiarato di essere al lavoro per cercare il modo di evitare il blocco dei contratti in scadenza e che entro giovedì 28 sarà in grado di comunicare le proprie decisioni. Ci auguriamo che, in attesa di vedere il nuovo piano di attività ed il piano di innovazione tecnologica – e l’emanazione dei relativi bandi – l’INAIL riesca ad evitare di lasciare i precari a casa per periodi più o meno lunghi.

Infine, nonostante l’amministrazione abbia accolto alcune richieste, ci è stato impossibile sottoscrivere l’accordo riguardante il pagamento dei benefici della L. 388/2000 (“Fioroni”) 2009. Avevamo firmato la precedente ipotesi per un “atto di responsabilità”, accogliendo una richiesta dell’amministrazione che si era impegnata al pagamento immediato delle somme dovute; l’ipotesi prevedeva nuovamente – ed era questo il motivo delle nostre riserve – che il 40% del fondo fosse distribuito in base ad una valutazione discrezionale fatta dal responsabile di struttura. La stessa previsione ci aveva indotto a non firmare l’accordo negli anni precedenti. Avevamo voluto dare credito alla nuova gestione, che però ha fallito clamorosamente nell’impegno dell’erogazione immediata. Nel nuovo testo di accordo, proposto al posto di quello 2009 già firmato – e sulla cui legittimità ci riserviamo un confronto con il nostro ufficio legale, vista la possibilità che non si possa modificare una ipotesi firmata da alcuni con un testo nuovo non firmato dagli stessi – c’è la previsione della valutazione discrezionale per l’intera somma, ovvero sia per il 60% che il 40% della retribuzione: abbiamo ritenuto la proposta inaccettabile ed anzi offensiva, oltre che troppo rischiosa per il personale. Infatti come già detto in un precedente comunicato siamo convinti che la valutazione del personale sia un argomento delicato e complesso, e che lo sia ancor più quello del personale che si occupa di attività di ricerca.

Non abbiamo ritenuto affidabili le rassicurazioni provenienti da un’amministrazione che in oltre 2 anni e nonostante la collaborazione tra i vecchi dirigenti ed il nuovo potente sistema di gestione INAIL non è stata in grado di mettere in ordine gli orari di lavoro di poco più di 700 persone, continua a fare trattenute erronee sulle retribuzioni, non ha portato a regime le situazioni contributive e giuridiche, non ha regolarizzato le questioni previdenziali, ha lasciato innumerevoli problemi sulla gestione delle ferie e delle ore di ACE o pozzetto, non ha ancora chiuso definitivamente accordi firmati oltre un anno fa, non ha ancora pagato i benefici socio assistenziali, non è stata in grado di far partire le attività di ricerca nè di utilizzare i fondi stanziati dal CIV per le linee aggiuntive, o di far procedere le ricerche in convenzione, di dotarsi di un regolamento che preveda le specificità della ricerca, di gestire procedure normalissime per la vita dell’ente, quali quelle per la direzione di strutture territoriali e di progressione, e ciò nonostante affermi di riconoscere il valore aggiunto che queste attività hanno portato all’INAIL nel polo della salute e sicurezza.

Le uniche richieste accolte dall’INAIL sono state quella di pagare comunque il residuo della “Fioroni” 2009 entro luglio p.v. e di sottoscrivere un protocollo di intesa con le OO.SS. nel quale l’amministrazione si impegna ad avviare immediatamente gli incontri per i compensi “Fioroni” relativi al 2010 e, di seguito, al 2011, con un differente modello di valutazione.

Ben poca cosa, ma evidentemente è il massimo che l’INAIL riesce a garantire a tutt’oggi al sistema di ricerca!!!

UIL RUA ISPESL
Marco Di Luigi

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