venerdì 27 Dicembre 2024

ISPESL: Integrativo 2010 – Un altro passo avanti verso la soluzione dei problemi

Continua la serie di incontri che speriamo di concludere al meglio entro fine anno per recuperare i numerosi ritardi nelle applicazioni contrattuali che affliggono il personale dell’ISPESL. Sono stati già molti gli argomenti affrontati con la delegazione di parte pubblica che a nostro avviso stanno avviandosi verso conclusioni condivisibili, nonostante alcune premesse non fossero completamente soddisfacenti.

Ricordiamo che i tavoli tecnici, dei quali il prossimo si terrà il prossimo 7 dicembre – come da convocazione allegata, sono propedeutici alla firma dell’accordo, che si sottoscrive al tavolo di delegazione “politica” sulla base dei documenti e delle proposte ritenute condivisibili al tavolo tecnico.

Il tavolo di delegazione politica è stato fissato per il prossimo 16 dicembre.

Riassumiamo gli argomenti affrontati e le indicazioni e richieste emerse al tavolo, partendo dall’ultima comunicazione, che riguarda il personale precario.

1) Precari: ci è stato comunicato, per ora informalmente e a margine dell’incontro, l’intenzione di prorogare i contratti relativi al piano di innovazione tecnologica, e di far partire i contratti di ricerca sul piano di attività. Auspichiamo una rapida comunicazione formale anche per far passare delle Festività serene al personale interessato. Riteniamo auspicabile e possibile l’avvio a breve di un tavolo che lavori per sviluppare un percorso di integrazione, passando attraverso l’emanazione di concorsi a tempo determinato e concorsi pubblici nazionali, che valutino adeguatamente l’esperienza fatta in ISPESL.

2) Benefici socio-assistenziali: la proposta prevede di prorogare a tutto il 2010 il vecchio accordo, con l’apprezzabile offerta dell’INAIL di integrare i fondi – stanziati solo in piccola parte dall’amministrazione dell’ISPESL rispetto all’accordo sottoscritto – sul bilancio INAIL 2011 qualora fosse necessario per coprire le richieste che giungeranno. Poiché ci risulta che molti lavoratori sono in attesa di questo accordo per inviare le richieste, invitiamo tutti gli interessati a presentare le domande.

3) Progressioni IV-VIII: abbiamo accolto con soddisfazione il riconoscimento avuto dall’amministrazione riguardo al significato delle progressioni “verticali”. Infatti, la prima opinione espressa al tavolo era che le progressioni verticali fossero promozioni ormai vietate dalla normativa vigente, che legava i passaggi esclusivamente al concorso pubblico nazionale in cui le progressioni costituissero riserva, al massimo per il 50 %, dei posti, al personale interno. Il confronto al tavolo, seppur non senza momenti di forte dialettica, ha consentito di arrivare alla interpretazione condivisa con la delegazione di parte pubblica che nel caso del CCNL ricerca le progressioni IV-VIII ex art. 54 identificano una diversa retribuzione dovuta al maturare di competenze e professionalità nell’ambito dello stesso profilo professionale; sono quindi assimilabili a progressioni economiche in quanto non comportano un cambiamento delle mansioni. Al prossimo incontro verrà affrontato in dettaglio la questione, fermo restando che le progressioni avranno comunque un impatto sul fondo accessorio del personale. L’ipotesi discussa al tavolo apre alla possibilità di effettuare un “congruo” numero di passaggi con decorrenza 1/1/2010. Più semplice è stato il percorso delle progressioni economiche ex art. 53 (livelli IV-VIII), con la proposta di parte pubblica di mettere a concorso 48 posti (pari all’80% degli aventi diritto) per i 3 gradoni economici.

4) Progressioni I-III: Accolta anche la procedura per gli anticipi di fascia al personale I-III; dovrà però essere definita – si spera a brevissimo – la procedura. In materia di progressioni per Ricercatori e Tecnologi, resta invece ancora da chiarire il margine di trattativa relativamente a scorrimenti di graduatorie o nuove selezioni (a nostro avviso vanno seguite entrambe le strade per risolvere il problema delle “sofferenze” del personale). N.B.: Per il personale dei livelli I-III la tematica è di più difficile approccio. Ad avviso della UIL i passaggi ex art. 15 vanno effettuati, e riteniamo sia necessario finalizzando a questo obiettivo prioritario le risorse disponibili. Potrebbero essere utilizzate a questo scopo – senza alcuna obiezione da parte dei vigilanti che si sono già espressi al riguardo in altri enti – risorse derivanti dalle cessazioni; la nostra interpretazione è che non servirebbero le autorizzazioni previste per le assunzioni vere e proprie, ma su questo punto riteniamo ancora non sciolto il nodo. Peraltro ancora non si è affrontato appieno l’argomento soprattutto sotto l’aspetto del vincolo a legare oppure no le procedure dell’art. 15 alle procedure pubbliche di assunzione. Aspettiamo i prossimi incontri, nel presupposto che il lavoro finora svolto al tavolo, volto a cercare di raggiungere proposte condivisibili, ci fa ben sperare.

5) Contratto integrativo 2010: le proposte dell’amministrazione, su cui rileviamo ancora una volta forti disponibilità, riguardano la stabilizzazione di somme – ulteriori rispetto a quanto già stabilizzato nel 2009 – sull’indennità di ente mensile. Abbiamo visto accolta anche la richiesta fatta da più OO.SS. di equiparare l’indennità di ente annuale per il personale assunto dopo il 1996 a quello più anziano: la richiesta giaceva all’ ISPESL da oltre 10 anni, e finora aveva trovato solo porte chiuse, come alcuni colleghi ricorderanno. Il turn-over cospicuo continua a generare residui sul fondo dell’indennità di ente, e l’INAIL ha proposto che i residui siano quindi distribuiti “una tantum” per il 2010, sempre con i parametri dell’indennità mensile ma a titolo di conguaglio, mentre la nostra richiesta è stata di esaurire questi residui stabilizzandoli sull’indennità mensile.

Gli incontri continuano, vi terremo informati.

UIL RUA
Marco Di Luigi

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