Egregio Presidente,
è con estremo rammarico che Le inoltriamo la presente, come da Lei richiesto espressamente mentre si allontanava dal tavolo di delegazione sindacale del 18 novembre, avente al primo punto dell’OdG l’articolazione delle dotazioni organiche.
In primis, formuliamo a Lei, come già fatto in prosecuzione di incontro, la richiesta di rinnovare il tavolo di delegazione DOPO l’incontro, previsto per il prossimo 21 novembre, relativamente alla critica situazione del precariato; riteniamo infatti tale problematica propedeutica a qualunque confronto sull’organizzazione del lavoro, materia da cui direttamente discende l’articolazione delle dotazioni organiche – oggetto del confronto odierno. Ciò è compatibile con la considerazione tecnica che tale argomento debba essere definito entro il prossimo 31 dicembre
Riportiamo di seguito quanto non abbiamo avuto modo di rappresentarLe direttamente durante l’incontro, in quanto non eravamo stati avvisati della sua ridotta disponibilità di partecipazione.
I tavoli tecnici (non numerosissimi…) svoltisi in materia di Modello Organizzativo hanno probabilmente risposto ad un preciso mandato da parte dei vertici, a quali però ci sembra che non siano state correttamente rappresentate le criticità più volte segnalate, almeno da parte della scrivente O.S..
Ciò a nostro avviso rende evidente che il sistema di relazioni sindacali viene inteso in INAIL – o quantomeno da parte dei referenti che hanno trattato l’argomento – più come una sorta di “obbligo rituale” piuttosto che uno strumento sostanziale, finalizzato alla prevenzione dei conflitti ed alla condivisione degli obiettivi.
Fermo restando l’obbligo di recepire i tagli imposti dalle norme, è pur vero che le modalità di intervento dovrebbero essere il più largamente possibile condivise, mentre così – a nostro avviso – non è, vista anche la posizione assunta al tavolo da altre OO.SS..
In particolare, si ritiene impossibile entrare nel merito del documento proposto come Modello Organizzativo Integrato in quanto ciò significherebbe accettarne l’impianto, mentre – e lo abbiamo più volte rappresentato sia ai tavoli tecnici che di delegazione – esso ci risulta inadeguato a garantire il sistema ricerca, ed anzi per certi versi “contra legem”, vista la subordinazione ad un vertice amministrativo, cosa che a nostro avviso rientra negli espliciti divieti del D. Lg.vo 165/01.
Il Sistema Ricerca risulta svilito, non valorizzato, mortificato nelle mission e nelle funzioni, confermando purtroppo le peggiori preoccupazioni, ingeneratesi all’atto dell’accorpamento, di quanti temevano possibili conflitti tra un settore che indaga le nuove malattie professionali ed un altro che ne dovrebbe sostenere i costi. Problematiche peraltro evidenziate anche nel corso dell’incontro che il Ministro On. Giovannini ha avuto con Cisl, Uil e Anpri alla Sua presenza.
I tavoli di delegazione, come successo di nuovo oggi, in Sua assenza si trasformano a nostro avviso in meri tavoli tecnici; permane la nostra perplessità, derivante dall’improvvisa accelerazione del processo dopo ben due anni di immobilismo. Tale periodo è passato infatti senza che fosse attuato il precedente modello organizzativo – peraltro anch’esso da noi valutato criticamente.
A distanza di tempo, la proposta di Modello Organizzativo è stata modificata, ed il consenso sulla proposta integrata – presentata come ormai inderogabile – ci sembra addirittura diminuito, almeno a registrare le prese di posizione e i distinguo emersi nel corso dei confronti. Visto il tempo trascorso, riteniamo non più accettabile la proposta di applicarlo così com’è per poi “aggiustarlo” in corso d’opera, come invece viene proposto da più parti.
Restiamo quindi in attesa di un nuovo incontro di delegazione, da tenersi dopo l’incontro sul precariato previsto per il 21 p.v., e sarebbe gradito avere la certezza della Sua presenza per l’intera durata dell’incontro, anche al fine di legittimare pienamente la composizione della delegazione.
UIL RUA
Sonia Ostrica