sabato 21 Dicembre 2024

INAPP – Ordine del giorno dell’Assemblea UIL del 27 marzo 2024

Si è svolta ieri 27 marzo 2024 presso la sede INAPP di Corso Italia l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori INAPP alla quale ha partecipato anche il segretario nazionale della UIL Rua Mario Ammendola

Nella prima parte dell’assemblea si è dibattuto della attuale situazione relativa alla contrattazione nazionale e alle ragioni che hanno portato la UIL Rua a non firmare il CCNL  2019 – 2021, che, ad avviso UIL, rappresenta un Contratto che non apporta miglioramenti normativi ai lavoratori della Ricerca. Infatti, la UIL ha firmato la parte economica e ha invece deciso di non firmare la parte giuridica con l’obiettivo di dare un segnale di discontinuità rispetto ad una deriva verso contratti nazionali che anziché risolvere i problemi del settore Ricerca, rischiano di ridursi a testi che ribadiscono quanto già esposto nelle normative nazionali.

Circa l’ordinamento professionale il mancato accordo sulla sua riforma ha rinviato alla prossima tornata contrattuale 2022 – 2024 il compito di affrontare questo delicato problema. Rimangono da distribuire quelle risorse che erano legate al nuovo ordinamento professionale e che rischiano di rimanere non erogate. Nel corso dell’assemblea il segretario nazionale Ammendola ha ribadito che la UIL è disposta alla firma di un ordinamento professionale e di un CCNL solo se effettivamente portatore di avanzamenti significativi nella normativa a favore dei lavoratori della ricerca.

L’assemblea si è poi concentrata sulla difficile situazione che riguarda l’ente di ricerca INAPP sul rinnovo del Presidente e sulla conferma del DG. Riguardo al primo nel corso dell’assemblea si è chiarito che deve essere individuata una figura in grado di mantenere INAPP come punto di riferimento del settore ricerca per quanto riguarda l’analisi delle Politiche Pubbliche e quindi con un profilo di esperienza nelle politiche pubbliche.

Sulla conferma del DG è emersa preoccupazione per la prossima imminente scadenza del suo mandato con il rischio di un azzeramento dei vertici INAPP che va evitato senza esitazioni anche in considerazione di un operato complessivamente positivo svolto da parte del DG e si auspica che il Ministero voglia esprimersi nei tempi previsti.

Si è poi condiviso con i lavoratori la decisione della UIL di condividere con le altre OO.SS. rappresentative la decisione di calendarizzare un presidio al Ministero per il 3 aprile alle ore 10.00 per stigmatizzare l’urgenza di procedere alla nomina del Presidente oltre che avviare il confronto promesso sulla stesura della prossima convenzione che deve stabilire le modalità e i tempi di rientro del personale ex Anpal nelle attività INAPP. Sul personale ex-Anpal è emersa preoccupazione perché il rischio è quello di essere “trattati” come personale “somministrato”

Circa lo stato dell’arte del trasferimento del personale ex-ANPAL abbiamo suggerito ai lavoratori di conservare prudentemente copia del contratto individuale firmato nei giorni scorsi utile negli anni avvenire anche in ottica previdenza e pensionamenti. Sono stati segnalati anche problemi nell’accreditamento delle quote versate dai lavoratori iscritte al Fondo previdenziale Perseo Sirio e l’assemblea invita l’amministrazione a voler verificare. Si è poi discusso del lavoro a distanza e delle opportunità che le varie forme di lavoro a distanza offrono al fine di conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro. Ad avviso della UIL, infatti, è proprio la migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ad aumentare la così tanto decantata produttività. INAPP al momento conserva ancora l’istituto del telelavoro mentre Anpal aveva adottato il lavoro da remoto. Nei prossimi mesi va avviato un serio dibattito sulla utilità di un remoto che consente per sua natura attraverso un contatore virtuale delle ore lavorate la contabilizzazione delle ore a credito e la corresponsione del buono pasto oltre che il pagamento degli straordinari. Va inoltre analizzata se vi sia una effettiva esigenza di prevedere coworking per i dipendenti Inapp pendolari. Sono questi, istituti contrattuali, peraltro già regolati dalla direttiva Brunetta di dicembre 2021, sui quali va avviato già a partire dall’assemblea UIL di ieri un dibattito per decidere se siano utili o meno per i lavoratori Inapp.

Circa il tema mai “domo” delle legittime aspettative di carriera la UIL ha ribadito la necessaria urgenza di affrontare l’ormai “patologico” fenomeno del sottoinquadramento in INAPP. Va avviato nel 2024 a nostro avviso un bando articolo 54 dove assicurare opportunità di avanzamento di carriera a partire dai livelli più bassi anche con la eliminazione totale dell’VIII livello che la UIL voleva eliminare con l’introduzione del nuovo ordinamento professionale.

Vanno previsti concorsi per III livello per il personale sottoinquadrato IV-VIII e bandito l’articolo 15 con le risorse in grado di “aggredire” con decisione l’anomala permanenza anche nel II livello oltre che nel III livello (per i quali sono previste le risorse degli enti non Miur in via di definizione per la quota di spettanza ad INAPP.

Di pari passo è emersa la necessità a fonte degli aumenti nel costo della vita registrati in questi mesi di procedere all’aumento della IOS e della IEM e di questo la UIL avanzerà richieste chiare all’amministrazione.

Riguardo al pagamento di quanto ancora previsto in materia di fondi accessorio IV-VIII e indennità I-III l’assemblea chiede all’amministrazione una comunicazione sulle tempistiche dei pagamenti oltre che dei pagamenti delle spettanze benefici assistenziali e dei cd. “buoni di natale” per i lavoratori ex-Anpal.

L’assemblea ha visto una ampia partecipazione e un dibattito costruttivo e propositivo

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
INAPP

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