In data 20 marzo 2017 il Presidente dell’INAPP ha informato le OO.SS. del rinvio sine die dell’incontro previsto per il giorno 22 marzo a causa del perdurare della incertezza “circa il proseguimento presso l’Istituto delle attività del PON SPAO dopo il 31 marzo p.v. alle quali è legata la maggior parte dei contratti del personale a tempo determinato”.
Riteniamo che tale modo di procedere sia sbagliato e grave.
Nell’ultimo incontro del 15 marzo scorso, il Presidente dell’INAPP aveva informato le OO.SS. che si era in attesa degli esiti dell’istruttoria con ANPAL in tema di organismo intermedio e attività FSE da attribuire all’INAPP, sottolineando in sostanza che la proposta avanzata dall’INAPP su questi aspetti era da ritenersi “non negoziabile”. Per le scriventi OO.SS. sembra necessario e responsabile che degli esiti di tale istruttoria sia data immediata informativa nel quadro di un confronto congiunto tra Ministero del Lavoro, INAPP, ANPAL e OO.SS.
Come già ribadito da tempo in diverse occasioni, formali e informali, FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA ritengono che tale confronto sia necessario per dirimere problemi e contrasti su funzioni e finanziamenti, dando finalmente soluzione ad una situazione di incertezza che ormai perdura da troppo tempo e sta determinando oggettivamente effetti negativi sul personale, sull’Ente e sugli stessi rapporti tra le Amministrazioni coinvolte.
Finora dal Presidente dell’INAPP abbiamo avuto riscontri negativi su questa proposta di confronto del tutto ragionevole. Anche questa risposta appare grave, specie se a pochi giorni dalla scadenza della proroga della programmazione FSE per il 2016 si continua da parte dei Vertici dell’INAPP a non prospettare soluzioni e anzi ad elevare il livello della polemica sui media. Non è con questo metodo che si risolvono le problematiche dell’Ente.
Infine per FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA l’autonomia e l’adeguato finanziamento rappresentano i principi e gli strumenti da garantire all’INAPP così come a ogni EPR: su questo punto non ci devono essere equivoci. Va nondimeno sottolineato che tali principi e strumenti non sono interpretabili in maniera unilaterale da nessuno, nemmeno dai vertici degli Enti. Oltre a definire ruolo e funzioni nel rapporto con le altre Istituzioni, l’autonomia è un concetto che va praticato nella gestione di un Ente Pubblico di Ricerca, attraverso la condivisione degli obiettivi e un effettivo coinvolgimento del personale. Tale prassi appare da tempo disattesa in INAPP, dove si procede con atti calati dall’alto in tema di gestione delle attività e del personale, dove emerge la tendenza ad affidare a soggetti esterni attività e funzioni (si veda ad esempio la vicenda dell’European Social Survey), dove non è riconosciuto nessun confronto sugli stessi contenuti del nuovo Statuto, a nessun livello.
Soprattutto, nessuna rivendicazione di autonomia può mettere in discussione il futuro dell’Ente, men che meno i contratti del personale precario. Oltre ad essere illogico e controproducente, tale impostazione non tiene conto di un dato oggettivo: i contratti a tempo determinato sono sottoscritti dall’INAPP e sull’INAPP cade tutta la responsabilità del loro rispetto.
FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA sollecitano quindi un immediato intervento del Ministro del Lavoro e si riservano di adottare, anche nei confronti dei Vertici dell’INAPP, tutte le opportune iniziative a tutela del personale, specie nell’ipotesi in cui si continui a non accettare un vero confronto sulle problematiche dell’Ente.
FLC CGIL FIR CISL UIL RUA