Roma, 12 luglio 2017
In data 11 luglio 2017 il Direttore Generale dell’INAPP ha informato le OO.SS. che la proroga delle attività FSE dal 1/7/17 al 31/12/17 ad oggi non è stata perfezionata. Per il Direttore Generale tale situazione è determinata dalla posizione assunta dall’ANPAL e mette a rischio la continuità occupazionale del personale a tempo determinato. Sempre per il Direttore Generale, qualora non si risolva la situazione entro il 14 luglio 2017, è prevista una convocazione del CdA dell’Ente per deliberazioni ulteriori.
Le scriventi OO.SS. hanno chiesto formalmente la consegna delle note scambiate tra INAPP ed ANPAL sulla proroga delle attività, a partire dalla richiesta formale dell’INAPP inviata in data 28 giugno 2017 (ovvero, a due giorni dalla scadenza della precedente proroga…). Dalla lettura di questi documenti ufficiali non emergono elementi che mettano in discussione la possibilità di effettuare una proroga delle attività FSE. Si tratta in sostanza di supportare tale richiesta con opportuna documentazione, di concerto con l’autorità di gestione e coerentemente a quanto previsto in sede UE. Né più né meno di quanto avviene da sempre (magari con tempistiche più consone).
Stando quindi rigorosamente alle carte, non trova giustificazione l’ipotesi paventata dal Direttore Generale di mettere in discussione il rispetto dei contratti del personale in servizio a tempo determinato. Si constata invece, ancora uno volta, come l’INAPP voglia alimentare una tensione permanente sul personale precario e perpetuare un oggettivo conflitto, all’interno come all’esterno. I risultati di questo metodo sono evidenti a tutti, con gravi ripercussioni sull’Ente e sul personale. E’ ormai urgente che se ne prenda atto, da parte di tutti.
Ricordiamo, ancora una volta, che il personale a tempo determinato è attualmente in servizio con un contratto in scadenza al 31/12/2020: il solo fatto di continuare ad ipotizzare “altre scadenze” ovvero un licenziamento anticipato implica una grave assunzione di responsabilità da parte dell’INAPP e determina una frattura insanabile con tutto il personale. Senza contare che, su un piano politico, suona a dir poco paradossale la minaccia di licenziamento anticipato di precari, in scadenza al 31/12/2020 e con piena disponibilità di risorse FSE, in un Ente che fa parte del sistema delle politiche attive. Non scherziamo. Non è oltremodo ammissibile che i precari dell’INAPP siano utilizzati e strumentalizzati.
FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA intendono quindi adottare tutti gli interventi necessari a tutela del personale precario, del personale di ruolo e dell’Ente, nonché per arrivare ad un chiarimento immediato su ruoli e soprattutto sulle responsabilità di una situazione di Ente ormai evidentemente grave e insostenibile.
FLC CGIL Gabriele Giannini |
FIR CISL Rita Cetorelli |
UIL RUA |