Lo stillicidio informativo che circonda da alcuni mesi INDIRE è arrivato ad un punto di non ritorno. Non tocca a noi giudicare, non basiamo i nostri giudizi su una campagna di stampa che ormai puntualmente ci ricorda la grave situazione politico istituzionale dell’Ente,
(La Repubblica 26/5/2022) saranno gli organi della giustizia amministrativa, o altri deputati a verificare e a valutare l’operato di ciascun protagonista.
E’ ora di agire. Chiediamo ai Ministri vigilanti di intervenire subito, come promesso all’indomani della manifestazione al MIUR del 21/3 u.s. e ribadito anche a margine della recente manifestazione Didacta. Chiediamo di rimuovere quegli ostacoli che non permettono il regolare svolgimento delle attività dell’Ente. Si sostituiscano i vertici oppure si commissari l’Ente. Non possiamo continuare ad assistere ad un avvilente gioco delle parti ai danni di chi lavora nell’Ente da anni, Ente di riferimento per l’intero sistema scolastico nazionale. L’Ente è ormai paralizzato nello svolgimento della propria attività, con la Presidentessa e un componente del CdA dimissionari, il Consiglio impossibilitato a riunirsi anche per garantire la sola attività ordinaria, non assicurando neanche un benché minimo livello di contrattazione.
Intervenire subito, per salvare i posti di lavoro dei precari, per ridare dignità ai lavoratori garantendo percorsi certi di valorizzazione del personale e, per rimettere l’Ente nell’alveo degli Enti Pubblici di ricerca, con vertici pienamente legittimati, autorevoli e in grado di rilanciare l’Ente.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
I N D I R E
Il Segretario
Mario Finoia