mercoledì 4 Dicembre 2024

INFN: Comunicato al Personale

L’INFN FA IL BIS!
CON UN BLITZ REPLICA “INTUITU PERSONAE” ED UMILIA I RICERCATORI

Solo nell’incontro sindacale del 10 luglio u.s. siamo venuti a conoscenza che una specifica delibera, dell’ultimo Consiglio Direttivo di giugno, è stata assunta una unità di personale con contratto a tempo determinato della durata di due anni per una spesa complessiva pari a 230.024 euro, con il profilo di DIRIGENTE DI RICERCA finalizzato all’attribuzione dell’incarico di coordinatore delle attività dell’Ufficio Comunicazione.

Lo strumento utilizzato, già collaudato per l’assunzione del Capo del Personale INFN (vedi comunicato UIL del 26-6-2013), è sempre lo stesso: chiamata diretta con l’Art. 23 del DPR 171/91.

Questa volta però l’INFN si è spinto oltre: attribuisce il I livello, profilo di Dirigente di Ricerca (del tutto inappropriato) con la V fascia stipendiale corrispondente a 17 anni effettivi di Dirigente di Ricerca; un traguardo quasi irraggiungibile (per i più “fortunati” forse a fine carriera) per i “veri ricercatori” la cui odissea, a tutti nota, inizia con un precariato interminabile ed una volta in ruolo con le progressioni verticali Art.15, sempre più esigue e rare, ad oggi solo giuridiche.

La procedura adottata sembrerebbe ideata per superare i rilievi ed i chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti rispetto all’originaria richiesta di utilizzare l’Art.2222, molto più pertinente e legittimo, configurandosi come incarico di Collaborazione Professionale.

Anche in questa occasione, come in quella della nomina del Dirigente della Direzione Affari del Personale, la UIL-RUA, solitaria ed inascoltata all’interno dell’INFN, si rivolgerà alla Corte dei Conti ed agli Organi preposti al Controllo Enti, chiedendo di verificare la correttezza del percorso adottato.

La cosa sorprendente, e che non può passare inosservata, è come a tale determinazione nell’utilizzare particolari strumenti contrattuali corrispondano in maniera inversamente proporzionale le “prudenziali” paralisi ed immobilismo giustificati da perplessità della F.P., mai formalizzate, per le progressioni di carriera Art. 15 (ricercatori e tecnologi) e Art. 54 (tecnici e amministrativi), nonché per l’incremento della indennità di ente mensile con la RIA ed i gradoni dei cessati dal servizio come OBBLIGATORIAMENTE previsto dal CCNL.

In attesa quindi delle eventuali verifiche da parte degli Organi di Controllo ai quali la UIL-RUA si è rivolta, resta l’auspicio che l’INFN sia ora veramente impegnato alle stabilizzazioni, soprattutto dopo aver “aggregato” due precari “doc”, ricordando anche che entrambi assorbono risorse assunzionali dal già esiguo fondo ordinario destinato all’assunzione dei contratti a T.D..

ART. 53

È stato sottoscritto un accordo stralcio rispetto al futuro accordo sul salario accessorio relativo agli anni 2013-2014 ai fini dell’applicazione dell’Art.53 (gradoni) per il personale tecnico e amministrativo dei livelli IV-VII.

Tale accordo impegna l’INFN a bandire 203 maggiorazioni economiche (gradoni) con decorrenza, per il momento solo giuridica, dal 1° gennaio 2013 con la seguente ripartizione:

2013_07_16_comunicato_INFN_tab1

Com’è noto, la partecipazione alla selezione è riservata ai dipendenti che hanno maturato un’anzianità di servizio di 4 anni (utilizzando anche il 20% delle eventuali anzianità eccedenti possedute) nel livello apicale di appartenenza o nella posizione economica inferiore.

L’INFN è inoltre impegnato, previa verifica della relativa disponibilità economica sul fondo del salario accessorio ad attribuire ulteriori 203 maggiorazioni economiche con decorrenza dal 1° gennaio 2014, utilizzando lo scorrimento delle graduatorie degli idonei della procedura selettiva 2013.

La presente ipotesi d’accordo dovrà ora essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Direttivo e dei Ministeri Vigilanti prima di poter bandire la rispettiva selezione.

UIL-RUA

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