Le scriventi OO.SS. ritengono necessario richiamare l’attenzione dei vertici INVALSI e del MIUR in merito a quanto accaduto nelle recenti ultime selezioni pubbliche, in particolare per quanto riguarda il profilo CTER.
E’ avvenuto che un numero significativo di precari INVALSI siano risultati esclusi dalla procedura concorsuale per non aver superato le prove scritte, con una decimazione della platea di partecipanti oltre misura, fatto dovuto anche alla scelta di prove non coerenti (in quanto superiori) con il profilo di CTER richiesto.
Le scriventi OO.SS hanno da subito evidenziato l’anomalia dei profili individuati nei bandi, sia rispetto alle attività prevalenti svolte in INVALSI dai precari, che agli stessi requisiti richiesti per accedere alle selezioni che sono eccessivi anche rispetto a quanto previsto dal CCNL, e che gli stessi bandi sono statti strutturati senza la necessaria attenzione alle esperienze maturate in INVALSI, arrecando un danno irrecuperabile ai precari.
Per non parlare poi dei concorsi per il profilo di Ricercatore dove l’INVALSI ha individuato professionalità così specialistiche e così lontane dalle competenze tipiche dell’attività di valutazione o da quelle specifiche possedute dai precari, tanto da formulare un bando – caso più unico che raro! – che è poi risultato deserto alla partecipazione anche di esterni. La scarsa attenzione alle specifiche professionalità maturate all’interno dell’Istituto e al loro consolidamento ingenerano il dubbio che tutto ciò che si fa oggi nell’ente sia inutile, se non serve per essere ammesso ad un concorso pubblico!!!!
Altra anomalia, tanto più grave se la confrontiamo con l’affermazione di voler offrire una prospettiva di “regolarizzazione” ai CoCoCo e rispondere alle nuove esigenze di professionalità, è che mentre l’INVALSI invitava i precari storici in essere a partecipare ai concorsi a tempo determinato, e predisponeva “appositi” (così dichiarati) corsi di formazione per consentire la preparazione sulle tematiche specifiche, si scopre oggi che detti corsi termineranno dopo i concorsi a cui dovevano essere propedeutici!!!!
Diventa inevitabile chiedere ai vertici dell’ente, ed al vigilante MIUR, di impegnarsi per la tutela del personale, che l’ente utilizza da oltre 10 anni, e che oggi non può essere nuovamente chiamato a dimostrare il suo valore in procedure concorsuali in cui il servizio prestato non trova adeguato riconoscimento né in termini di qualità né in termini di quantità.
E’ inoltre necessario dare seguito immediato all’accordo sottoscritto in data 11 febbraio 2013 di proroga della durata dei contratti in essere, procedendo alla stipula dei contratti individuali al più presto.
Si chiede altresì che l’INVALSI proceda all’immediata modifica dei bandi a tempo determinato, come richiesto dalle scriventi, prevedendo in essi l’adeguato riconoscimento dell’esperienza e della professionalità maturate in INVALSI.
Si rappresenta sin da ora che in caso di mancato riscontro entro il 25 marzo p.v. da parte dei vertici rispetto ai due punti fondamentali (sottoscrizione dei contratti individuali e adeguamento dei bandi alle esperienze e professionalità maturate in INVALSI) si attiveranno le necessarie iniziative di lotta, finalizzate a portare all’attenzione esterna la situazione di criticità dell’ente.
FLC CGIL Gabriele Giannini |
FIR CISL Rita Cetorelli |
UIL RUA Sonia Ostrica |