Ad una settimana dalla manifestazione di protesta del 21 giugno al MIUR delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INVALSI, in cui si è chiesto al Ministero risposte concrete allo stato di crisi che sta vivendo l’Ente, si è ancora in attesa che sia emanato il decreto di commissariamento preannunciato, atto preliminare per gli altri atti normativi necessari a risolvere le gravi problematiche dell’INVALSI. Intanto va detto che la giornata del 22 giugno è stata importante per la grande partecipazione fatta registrare dai lavoratori dell’INVALSI, a testimonianza dello stato di agitazione in atto nell’Ente e della forte coesione sugli obiettivi della manifestazione.
La manifestazione aveva l’obiettivo di denunciare il grave stato di abbandono in cui versa l’INVALSI e di rivendicare politiche coerenti per un suo rilancio, finalizzate a risolvere i problemi finanziari, il suo consolidamento come ente di ricerca e per dare risposte concrete alla forte precarietà presente.
Nel corso della manifestazione una delegazione di lavoratori guidata da FLC CGIL FIR CISL UILPAUR è stata ricevuta dalla delegazione del Ministero composta dal futuro commissario dell’INVALSI Dott. Cosentino, dal Direttore Generale Dott. Cristanini, dalla dott.ssa Palumbo e dalla dott.ssa Mastantuono.
La riunione è servita a fare il punto sulla situazione generale sull’INVALSI. In premessa il commissario in pectore dott. Cosentino ha comunicato l’imminenza della pubblicazione del decreto di nomina commissariale, della durata di sei mesi, ciò consentirà a lui di esser pienamente operativo per affrontare le problematiche dell’Ente. L’intenzione del commissario è quella di lavorare alla realizzazione di un vero ente di ricerca, secondo i principi sanciti dalla legge di riordino degli enti vigilai dal MIUR (213/09), questo consentirà di risolvere anche i problemi di natura finanziaria, oggi legati a convenzioni con il Ministero, attraverso il finanziamento ordinario per l’ente che sarà iscritto nella legge di bilancio e la definizione di una pianta organica adeguata alle necessità. A seguire dovranno essere definiti statuto (al quale si sta già lavorando) e regolamenti; conseguenza di ciò sarà anche la migliore definizione della missione, nell’ambito di quanto stabilito nel mille proroghe sul sistema di valutazione scolastico. Quindi si dovrà poi trovare la soluzione al problema del precariato, attraverso l’ampliamento della PO e l’individuazione di modalità con cui salvaguardare le professionalità. Nell’immediato, il Dott. Cosentino ha individuato come soluzione temporanea per i contratti a termine di prossima scadenza, la possibilità di proroghe brevi, in attesa che si completi il quadro suddetto e si possa dare inizio ad un piano strategico di lungo respiro.
Le OO.SS. hanno rappresentato come il mancato perfezionamento del commissariamento ad oggi rappresenti un problema per l’INVALSI, così come la durata di soli sei mesi rischia di non consentire la realizzazione di nessuna delle intenzioni dichiarate, troppo breve il tempo che a questo punto si ridurrà a soli 4 mesi. L’Ente ha in questi mesi assolto al suo ruolo nel campo della valutazione del sistema scolastico nonostante l’assenza del vertice istituzionale, grazie allo spirito di abnegazione dei suoi lavoratori, a cui va il riconoscimento per il lavoro svolto. Per il resto, l’idea di realizzare un “vero” ente di ricerca può rappresentare la chiave vincente per l’INVALSI e il suo futuro, in grado di metter in sicurezza il suo stesso ruolo nell’ambito della valutazione. Il vero problema riguarderà la coerenza delle azioni messe in atto con quanto dichiarato, cosa non scontata, vista la scarsa attenzione alla ricerca dimostrata sin qui da questo governo. Quello che non convince è il modo con cui si è approcciato al tema della precarietà, indicata dalla delegazione del MIUR come prioritaria, ma come conseguenza dell’assetto di sistema dell’Ente. Le OO.SS. ritengono un errore non utilizzare da subito gli strumenti che le norme consentono per prorogare i contratti in scadenza alle miglior condizioni, ciò consentirebbe di assicurare il mantenimento in servizio delle professionalità oggi esistenti. Altra punto delicato è stato quello dell’utilizzo dei 15 mln di euro recuperati nelle poste di bilancio del Ministero per il prossimo triennio e finalizzati alla valutazione e il merito: su questo i si è registrata una diversità di opinioni fra il Commissario e il Direttore Generale, sulla possibilità di utilizzare tali risorse anche per il rinnovo dei contratti in scadenza. La posizione del Commissario al riguardo è sembrata più garantista.
Altro punto toccato quello delle relazioni sindacali, in particolare le OO.SS. hanno chiesto maggiori garanzie per il futuro, anche per quanto riguarda la completa applicazione degli accordi integrativi sottoscritti, fra cui quelli del 2010.
Per il resto si è stabilita la data del prossimo incontro fra il Commissario e le OO.SS., da tenersi presso la sede dell’INVALSI a Frascati e dove cominciare a verificare coerentemente gli impegni dichiarati al tavolo, l’incontro è stato fissato per il prossimo 6 luglio, per quella data certamente il decreto sarà stato pubblicato e il Commissario sarà nella sua pienezza di poteri.
In sostanza l’incontro non ha risolto i problemi sul tappeto, che sono alla base dello stato di agitazione del personale e che non viene pertanto revocato, ma ha consentito la presa d’atto delle questioni poste dai lavoratori e delle risposte del futuro Commissario.
A questo punto a partire dal 6 luglio le OO.SS. verificheranno la reale volontà di operare per rilanciare l’INVALSI.
FLC CGIL |
FIR CISL |
UILPA RUA |