Abbiamo appreso, con soddisfazione, della rapida conclusione del procedimento di stabilizzazione messo in atto dall’Amministrazione.
Siamo lieti di poter augurare a tutte/i i dipendenti INVALSI che hanno superato la selezione esperita dall’Ente, di trascorrere l’imminente periodo di festività con un senso di gratificazione e di concreta soddisfazione personale, certamente meritati.
Vogliamo però manifestare la nostra vicinanza a tutti gli altri colleghi che dovranno purtroppo attendere l’assegnazione all’Ente di nuove e consistenti risorse, tali da poter vedere coronate le legittime speranze di una nuova opportunità, per lasciarsi alle spalle l’incerta situazione del precariato e poter finalmente raggiungere il traguardo di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Congiuntamente non possiamo esimerci dal rilevare come l’Amministrazione abbia voluto mantenere invariati alcuni criteri di valutazione della selezione appena esperita, oggetto di puntuali segnalazioni da parte della scrivente e delle alle altre OO.SS. & RSU, in quanto ritenuti assai ambigui. Valga su tutti quello che, presumibilmente, potrebbe aver fortemente indirizzato i risultati finali della selezione, ovvero l’esplicito riferimento alla data “variabile” di presa di servizio di alcuni dipendenti e/o di sottoscrizione del contratto di lavoro e peraltro disciplinato tramite intervenuta comunicazione della stessa Amministrazione, nonché dai susseguenti tempi tecnici di perfezionamento degli atti medesimi.
Ribadiamo inoltre in questa sede, la nostra perplessità in merito alla scarsa disponibilità del Vertice nell’accogliere la richiesta di questa O.S. di correlare i numeri delle posizioni dei livelli/profili destinati alla procedura di stabilizzazione, in logica corrispondenza con la platea degli aventi titolo ergo proporzionalmente suddivisa per profilo/livello di appartenenza. Riconosciamo all’Amministrazione che la differenza sui numeri finali, almeno per le assunzioni sul profilo CTER, sarebbe stata invero modesta ma un diverso approccio, sostanzialmente nel metodo (peraltro quasi a parità di spesa), avrebbe enormemente giovato all’efficacia dell’azione amministrativa e positivamente contraddistinto l’inappellabile decisione gestionale dell’Ente.
Riconosciamo, per concludere, la coerenza dell’Ente nel difendere l’irrevocabilità delle posizioni assunte e indirizzate a regolamentare questa fase di stabilizzazione del proprio personale; fin troppo trasparente per non passare inosservata.
Referente INVALSI
Walter A. Pelagrilli