L’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INVALSI decide di proseguire nello stato di agitazione indetto il 9 giugno per il superamento del precariato e per il benessere organizzativo.
Forte è la preoccupazione per le prospettive di immissione in ruolo del personale precario e altrettanto forte la convinzione che indirizzare le risorse disponibili alla stabilizzazione debba essere considerato un atto che rende anche l’Ente più forte e stabile. A tale scopo è fondamentale sia il reperimento di risorse aggiuntive che la garanzia che i contratti in scadenza siano prorogati.
A seguito dell’invio al personale della clausola integrativa al contratto individuale per il Lavoro Agile, i lavoratori rilevano molteplici criticità relativamente alla modalità oraria di effettuazione della prestazione lavorativa e agli obblighi del dipendente e danno mandato alle OO.SS. di valutare eventuali profili di illegittimità della clausola integrativa a tutela del personale.
Permane inoltre tutta l’incredulità per un impianto strettamente orientato alla rigidità e al controllo delle persone che sembra essere stato ideato ignorando le reali esigenze organizzative del lavoro di ricerca svolto in istituto.
I lavoratori danno mandato alle OO.SS. e alle RSU di programmare nuove iniziative per il proseguimento dello stato di agitazione e di mantenere con l’amministrazione un dialogo teso alla soluzione dei problemi emersi.