Martedì 16 aprile si è svolto un incontro con i vertici di ISPRA per affrontare i seguenti argomenti:
– Sistema di valutazione della performance
– Ristrutturazione di ISPRA
– Stabilizzazione personale precario e scorrimento graduatorie
– Valorizzazione personale
– Passaggi di livello IV-VIII
– Passaggi di livello I-III
– Passaggi di fascia
– Smart Working
– Disagio del personale
– Videosorveglianza
Sistema di valutazione della performance
A seguito dell’ispezione effettuata dal MEF, uno dei rilievi posti ad ISPRA è stato l’assenza di un sistema di valutazione della performance individuale. Anche Funzione Pubblica ha fatto analogo rilievo (secondo quanto riportato dall’Amm.ne. Per ottemperare alle richieste poste da MEF e Funzione Pubblica l’ISPRA, che peraltro fa parte di un “Laboratorio Sperimentale”, ha presentato due bozze di schede di valutazione della performance individuale: una scheda relativa ai capi area e una relativa al personale IV-VIII. Un sistema sperimentale con una griglia di parametri legati in parte agli obiettivi di Performance Organizzativa sia al grado di raggiungimento sia in parte all’apporto individuale. Queste schede, suscettibili di integrazioni anche a seguito delle indicazioni delle OO.SS. saranno usate come test per verificarne l’efficacia.
Le OO.SS. ribadendo che una valutazione della performance individuale può essere messa in atto solo in presenza di risorse aggiuntive hanno stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione che ha inviato i file da valutare pochi giorni prima della riunione. Hanno formulato richiesta di ricevere copia dei rilievi effettuati ad ISPRA da parte di MEF e FP.
Senza entrare nel merito delle schede, anche alla luce delle dichiarazioni dell’Amm.ne al tavolo ovvero che l’esercizio che si sta attrezzando a fare sul documento proposto non avrà nessuna ricaduta sulle retribuzioni individuali, ribadiamo che nella sezione Ricerca del CCNL “Istruzione e Ricerca” non vi è alcun riferimento ad una valutazione individuale del personale, come si evince dalla lettura combinata degli art. 20 e 68 del CCNL. Va inoltre detto che allo stato attuale rimane difficile valutare con criteri oggettivi il lavoro del dipendente e nella memoria delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto è ancora vivo il criterio di valutazione delle schede per la produttività 2011-2012 dove i dirigenti si sono dovuti attenere a percentuali emanate dal Dipartimento GEN non tenendo conto del reale valore apportato dal dipendente della struttura (20% insufficiente – 60% medio – 20% ottimo).
Il campo è sgombro da qualsiasi obiettivo subdolo di collegare la valutazione della performance alla differenziazione dei premi individuali. Questo processo ha un senso solo se rapportato all’organizzazione, un elemento per effettuare valutazioni sull’efficacia della struttura che in nessun modo puo’ essere ricondotta al singolo.
Su questo valuteremo come affrontare questa delicata vicenda, che ha ricadute dirette sulle condizioni di lavoro all’ISPRA, attraverso un percorso condiviso con i lavoratori dell’Istituto.
Ristrutturazione
A seguito di un comunicato delle scriventi OO.SS. in cui si stigmatizzava il comportamento dell’amministrazione nel creare nuove strutture Il Dg ha riferito che l’introduzione di nuove responsabilità di struttura risponde a necessità urgenti e su temi prioritari per l’Istituto e che non possono essere configurate come ristrutturazione (ILVA). La riorganizzazione dell’Istituto è prossima al via. La gara è stata assegnata, si stanno perfezionando gli ultimi particolari amministrativi e ritiene che da giugno inizierà la fase ricognitiva da parte della ditta assegnataria dell’incarico.
Gli incarichi “struttura di missione” assegnati hanno una ricaduta economica trascurabile (l’indennità è pari al 2%) e assicura che c’è invarianza di spesa rispetto alla precedente struttura.
Stabilizzazioni
Come da PdF, per il 2019 verranno stabilizzati 6 ricercatori/tecnologi, tramite scorrimento di graduatorie dei bandi a TI del 2010. A tal fine sono in fase di preparazione i corsi di aggiornamento che partiranno massimo entro metà maggio. Questo personale verrà utilizzato sulle attività istituzionali.
Si prevede inoltre di assumere per scorrimento graduatorie anche n. 4 unità di personale con profilo CTER con professionalità di tipo informatico e, in caso di esaurimento della relativa graduatoria, verranno presi in seconda battuta esperti di GIS.
Tutte le graduatorie sopra menzionate verranno “scorse” saltando il personale eventualmente già assunto al Ministero. Questa decisione dell’Amministrazione a nostro avviso porterà a nuovi contenziosi.
In fine verrà assunta anche una persona all’ottavo livello, attingendo dagli elenchi delle cosiddette categorie protette.
Comma 2
Dopo l’estate verranno emanati i bandi di concorso riservati per i “comma 2”, per i quali è stato garantito il mantenimento in servizio fino al termine della procedura concorsuale. Probabilmente i bandi di concorso usciranno dopo la rivisitazione del Piano del Fabbisogno che porterà sicuramente ad un ampliamento dei posti messi a concorso.
Valorizzazione professionale
Entro l’estate verranno emanati i bandi di concorso per la valorizzazione del personale ex art. 22 del decreto Madia. Tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso al profilo potranno partecipare, anche se non inquadrati nel livello direttamente sottostante.
Si cercherà di attuare una procedura snella. Per il III livello si prevede di fare un bando con uno o due profili, con requisiti di accesso molto larghi, al fine di ampliare la platea dei possibili partecipanti. A tal fine l’amministrazione e le OO.SS. hanno deciso di reincontrarsi per effettuare un’ulteriore riflessione in merito.
Passaggi di livello IV-VIII (ex art. 54)
E’ stata presentata una nuova quantificazione economica del fondo previsto dall’art. 90 del contratto 2016-2018, destinato ai passaggi di livello IV-VIII, già trasmessa al Collegio dei Revisori dei Conti, recentemente nominati, per la certificazione.
Il fondo ammonterebbe a 298.296,87 Euro. Le OO.SS. In attesa che il collegio certifichi il fondo hanno chiesto di avviare il confronto sui criteri per i passaggi di livello.
Passaggi I-III (ex art. 15)
Registriamo un’apertura, l’amministrazione ha quasi terminato l’esplorazione esterna (pareri tanto per capirci) ed è confidente che si possa procedere tenendo conto della sentenza della corte di cassazione del 2018. La riprova di quanto emerso dal tavolo l’avremo a settembre ossia con l’aggiornamento del PdF dove ci aspettiamo di veder aumentati dignitosamente i numeri dei passaggi di livello, che attualmente sono solo 2 al I livello e 6 al III.
Finalmente si incomincia a intravedere una concreta prospettiva di carriera anche per questo personale.
Passaggi di fascia
Sono attualmente in pagamento i passaggi di fascia relativi al 2018. Dopo solo 6 mesi dalla data prevista, la procedura sembra stia volgendo al termine.
Per la prima metà di maggio è prevista l’emanazione di una seconda circolare che includerà tutti coloro che hanno ottenuto il riconoscimento dell’anzianità a tempo determinato attraverso conciliazione. In questo elenco saranno inclusi anche coloro che a suo tempo hanno avuto una sentenza negativa passata in giudicato, per i quali si prevede l’applicazione diretta delle disposizioni del nuovo contratto EPR 2016-2018, con decorrenza economica della nuova fascia da aprile 2018.
Successivamente, verrà emanata una terza circolare con i passaggi di fascia per il 2019.
SW
Sono stati attivati 111 contratti. Si tratta di un’apertura di credito importante, da tutte le parti, che non possiamo fare a meno di apprezzare.
Confidiamo che l’amministrazione continui su questa strada, che al momento sta dando buoni risultati.
Disagio del personale
Recentemente abbiamo rappresentato al DG, attraverso una lettera allegata al comunicato, il diffuso stato di malessere che è avvertito dal personale.
Il DG ha riferito che il tema è molto sentito ed è consapevole che vi sono situazioni di estremo malessere. Non è ammissibile che una persona possa provare disagio nell’esprimere un’opinione per timore di eventuali ritorsioni. Ha già rappresentato il tema durante l’ultimo Consiglio di Direzione e ha garantito che c’è l’impegno a lavorare sulle modalità di approccio dei responsabili, anche attraverso eventi formativi.
Videosorveglianza
Ci è stata consegnata copia del regolamento sulla videosorveglianza sul quale faremo le nostre osservazioni.
In chiusura si è concordato di pianificare incontri informali con cadenza mensile tra le OO.SS. e la Direzione Generale.