Non c’è giorno che non ci si debba stupire per le “scelte” di ISPRA nei confronti del personale.
E’ di ieri la decisione di revocare, non si sa su quale base giuridica, lo smart working o il part-time a chi usufruisce di entrambi gli istituti.
Come sempre non ci è dato sapere quali siano le motivazioni che hanno portato a questa disposizione unilaterale non comunicata alle OO.SS.: non esiste incompatibilità tra i due istituti se non nella mente del dirigente che ha partorito l’ennesimo danno alle spalle dei/delle lavoratori/lavoratrici.
Chi utilizza una modalità di lavoro agile lo fa perché costretto da situazioni familiari incompatibili con un orario di lavoro standard e alcuni, come nel caso del part time, vedendosi ridotto anche lo stipendio. Questo denota, al di là delle frasi di circostanza dei vertici di ISPRA sul benessere organizzativo, una totale noncuranza per i/le dipendenti in difficoltà.
La ciliegina sulla torta è l’emanazione del comunicato sul conto ore che fornisce indicazioni sul suo utilizzo, in contrasto con il CCNL.
La Fed. UIL Scuola RUA invita i vertici ad impegnarsi di più per il rilancio dell’istituto, favorendo la valorizzazione del personale, promuovendo la conciliazione dei tempi vita-lavoro seguendo le norme vigenti ed evitando il continuo accanimento nei confronti di chi lavora e si impegna veramente a nome dell’Istituto.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
I S P R A
Il Segretario
Oreste Albuzzi