domenica 30 Giugno 2024

ISPRA in ristrutturazione permanente…

ISPRACome se non bastasse, per le scriventi OO.SS. dover contestare quotidianamente le trovate di qualche dirigente burocrate che si erge a unico interprete delle norme (leggi: SW, Telelavoro, congedi, allattamento, ecc.) e di cui abbiamo più volte ed ampiamente riferito, il personale dell’Istituto non si annoia mai e ogni giorno scopre sempre cose nuove!

Non più tardi di qualche settimana fa avevamo contestato, nel merito e nel metodo, la continua ristrutturazione alla quale l’Istituto è sottoposto che, a nostro giudizio, oltre ad essere è priva di una visione strategica, è anche intempestiva se consideriamo l’avvio del processo di ristrutturazione così come più volte detto dal Direttore Generale., L’attuale “ristrutturazione”, tra l’altro, è a nostro avviso contraria al regolamento di funzionamento che lo stesso Istituto si è dato. A seguito delle contestazioni mosse dal sindacato e delle diverse richieste di incontro avanzate, l’amministrazione ha convocato le OO.SS. per il 16 p.v. ed uno dei temi all’ordine del giorno proposto, riguarda proprio l’informativa sul regolamento di organizzazione.

Pertanto, con estremo stupore abbiamo costatato la sequenza di mail arrivate nei giorni scorsi da AGP – DIR relative alla manifestazione di interesse per due Strutture di Missione, due Sezioni e un Settore tutti istituiti con Disposizioni del DG del 21/03/2019, di cui si apprende l’esistenza solo leggendo i bandi (alla faccia della tanto declamata trasparenza).

Ferme restando tutte le critiche espresse, e qui ribadite, sulla inopportunità di procedere ad istituire nuove strutture in questa fase, vogliamo riportare l’attenzione principalmente sulle nuove caselle in staff alla Direzione Generale, definite con una terminologia oltremodo pomposa: strutture di missione! Si tratta di caselle intermedie, assolutamente nuove nell’ambito delle tipologie individuate dal regolamento di organizzazione vigente (Del. 37/CA), che non svolgono attività e/o funzioni per conto loro, ma monitorano quelle degli altri (sic!).

E già qui tornano alla mente i vecchi “coordinamenti” dei tempi dell’ENEA DISP, dove i “mancati incarichi” di struttura venivano “compensati” con piccoli artifici, ossia caselle create ad hoc, senza personale assegnato e con compiti/funzioni di supporto molto vaghi. Ma in questo caso l’ISPRA ha previsto che l’assegnazione avvenga in base ad un interpello, senza indicare nemmeno i requisiti o i criteri minimi per una eventuale partecipazione. Quindi chiunque può mandare il curriculum, tanto è uguale o, peggio, già si sanno i nomi a cui assegnare le strutture.

Naturalmente l’incarico come responsabile della struttura di missione comporta la corresponsione di una indennità il cui ammontare verrà definito con disposizione del DG. Come si rispetta l’invarianza di spesa rispetto alla precedente struttura?

A questo punto ci chiediamo se non sarebbe più facile e meno criticabile, ma sicuramente più produttivo procedere attraverso gli strumenti di valorizzazione di tutto il personale invece che continuare a procedere con il riconoscimento ad personam di benefici e rendite di posizione? Non sembra a tutti giunto il momento di mettere in pratica il così tanto e più volte decantato cambio di passo?

Viene solo a noi il dubbio che questo Istituto dia l’impressione che si stia trasformando in un poltronificio e che la tanto attesa ristrutturazione non sia solo che un’opera di facciata come nel più classico gattopardismo?

Anche di questo chiederemo conto nel corso dell’incontro previsto di domani 16 aprile, e che, dopo un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo Direttore Generale, vorremmo vedere atti concreti e non sterili promesse.

 

FLC CGIL                    Federazione UIL Scuola RUA

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