Incontro contrattazione integrativa di Ente
Il 21/04 u.s. è stata convocata una riunione di trattativa decentrata tra ISPRA e OO.SS., in apertura dell’incontro interviene il DG ISPRA per precisare che:
“Il Regolamento di Organizzazione non è stato deciso e non è stato ancora approvato. Non verrà approvato nemmeno dopo che sarà formalmente presentato al CdA e al CS poiché ritornerà nuovamente in Direzione per il necessario confronto con le OO.SS..
A valle del confronto con le OO.SS., il Regolamento verrà illustrato a tutto personale ISPRA, l’Amministrazione raccoglierà le valutazioni delle OO.SS. e quelle del personale (ovvero quelle che i Vertici riterranno di poter accogliere) e si procederà alla definitiva approvazione.
Il DG ISPRA ha espresso parole di biasimo nei confronti di chi ha fatto girare copie di una bozza di lavoro ancora incompleta e non concretizzata.
Argomenti all’OdG:
IPOTESI DI ACCORDO DISTRIBUZIONE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO DEL PERSONALE DEI LIVELLI I – III (PARTE ECONOMICA 2019 E NORMATIVA 2019-2021)
Art. 3 – Differenziazione Indennità per oneri specifici
Si apre la discussione in merito alla volontà dell’Ente (che peraltro sembrerebbe aver raccolto il preventivo consenso della FUP) di retribuire il personale che svolge funzioni ispettive ai sensi dell’art. 14 della legge n. 132/2016, applicando una differenziazione dell’Indennità di Oneri Specifici ma mantenendo inalterato lo IOS già in godimento da parte degli aventi titolo ed integrando il fondo IOS con ulteriori € 90.000,00.=, posto che tale importo era stato concesso ad ISPRA in anni passati, proprio per remunerare tale specifica finalità.
I vertici dell’Ente si sono a lungo soffermati nell’illustrare le difficoltà che ancora oggi non hanno consentito il varo dello specifico regolamento, così come previsto dalla stessa 132/2016, che peraltro porrebbe tale indennità totalmente fruibile per gli aventi titolo e, oltretutto, nel pieno rispetto della corretta applicazione di tale specifica norma.
Preso atto dell’attuale situazione che non consente ancora all’Amministrazione di aderire pienamente all’attuale dettato normativo e constatato come i dipendenti ISPRA continuino a svolgere tutte le attività Ispettive a loro assegnate, l’Amministrazione ha proposto di percorrere tale soluzione, ancorché in via temporanea, nelle more che si risolva l’intricato gioco delle parti che si è venuto a creare (problema anche di natura squisitamente politica che coinvolge i Ministeri interessati) che ne ha impedito, sino ad oggi, la corretta e piena attuazione.
Prendiamo atto della disponibilità manifestata dall’Ente, anche in considerazione della effettiva integrazione di tale fondo che garantisce la liquidazione degli stessi importi già in godimento al personale che NON svolge funzioni Ispettive e riteniamo di poter aderire convintamente a tale proposta, formulando però all’Amministrazione le seguenti osservazioni di merito:
a) Riteniamo opportuno che tale indennità venga erogata attraverso l’individuazione di criteri certi, con importi stabiliti al tavolo di trattativa e successivamente portate a conoscenza di tutto il personale ISPRA, sia che la liquidazione agli aventi titolo avvenga su base mensile che su base annuale (dettagli amministrativi in capo all’amministrazione!).
b) Risulta opportuno individuare preventivamente i singoli importi da riconoscere per le singole Ispezioni e/o forfettari per mese (ad esp. sulla base del “peso” delle attività da eseguire o delle criticità del sito ispezionato etc.).
c) Contestualmente occorre individuare anche eventuali figure professionali dei Livelli I-III che in ISPRA svolgono attività analoga anche se non completamente ascrivibile al dettato dell’art. 14 della Legge 132/16.
d) Risulta inoltre opportuno associare a tale indennità anche il personale dei livelli IV-VIII (forse con somme da reperire su altri fondi) che presumiamo collabora attivamente all’espletamento di tale attività e/o che la svolge anche in via esclusiva.
e) Risulta inoltre utile che l’Amministrazione diffonda l’elenco degli Ispettori accreditati (ISPRA comunica che con disposizione 31-82 dell’11/02/2021 è stato predisposto debito elenco che prevede 23 Ispettori attualmente in servizio attivo) e laddove esistente dovrà essere periodicamente aggiornato con eventuali nuove risorse e/o per cessazione dal servizio.
Per affrontare la discussione tecnica con le OO.SS., limitatamente all’illustrazione delle peculiari attività Ispettive condotte dall’Ente, ISPRA ha ritenuto di avvalersi di due dipendenti in servizio presso il servizio ispettivo: Geneve Farabegoli e Astorri Francesco.
La bozza di accordo verrà quindi rivista e rielaborata da ISPRA sulla scorta delle osservazioni discusse al tavolo.
IPOTESI DI ACCORDO CRITERI GENERALI PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE DI CUI ALL’ART.53 DEL CCNL DEL 21/2/2002 E S.M.I.
Su tale proposta di accordo sottoposta dall’Ente, stiamo valutando le posizioni sui singoli profili interessati emersi nel corso del confronto tra le parti, in particolare rispetto alla valutazione delle anzianità dei singoli e della data di precedente passaggio di gradone. Tali criteri sembrerebbero particolarmente significativi e potrebbero portare la scrivente O.S. a richiedere ad ISPRA di voler modificare i criteri con i quali sono state individuate le posizioni da mettere a bando.
Abbiamo quindi richiesto di poter disporre di qualche ulteriore giorno di riflessione e analisi dei dati acquisiti, al solo fine di effettuare delle proiezioni e verificare delle tabelle già prodotte e sottoposte al tavolo da parte di altre OO.SS..
IPOTESI DI ACCORDO DISTRIBUZIONE PRODUTTIVITA’ INDIVIDUALE DEL PERSONALE DEI LIVELLI IV – VIII – ANNO 2018
Con riferimento alle alla proposta in parola, abbiamo chiaramente sottolineato, in piena coerenza con quanto detto nel corso dei precedenti incontri con ISPRA – posizione che la UIL riverbera anche in altri EPR – che come O.S. non saremmo stati affatto contrari all’applicazione della Performance solo se in diretta correlazione con quanto stabilito da un precedente accordo sottoscritto in ambito nazionale da CISL-UIL Confederali e Governo nel lontano 2011, che prevedeva per gli Enti Pubblici l’obbligo di costituzione di un distinto F.do economico a gravare sul bilancio dell’Ente ovvero di integrare quello già esistente per il salario accessorio con nuove risorse economiche.
ISPRA ha portato al tavolo di trattativa 29.359,47€ di fondi aggiuntivi su cui poter applicare quello che si potrebbe iniziare a definire come la “Performance Bonsai” ovvero l’art.20 del CCNL 2016-2018.
In coerenza con quanto affermato in precedenza ma, soprattutto, non avendo alternative meno invasive rispetto alla proposta di applicazione di un istituto contrattuale con nuove risorse economiche, abbiamo confermato la ns. firma dell’accordo proposto, così come buona parte delle altre OO.SS..
Al margine dell’incontro ci viene data informazione che una delle direzioni ISPRA attualmente priva di Responsabile, sarà a breve assegnata alla D.ssa Maria Siclari che, sembrerebbe rientrare in ISPRA per concomitante cessazione di distacco c/o altro Ente.
Tavolo informativo sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro
Nel corso dell’incontro del 22/04 u.s. tra ISPRA e OO.SS. “Tavolo informativo sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” è emerso quanto segue:
– I vertici dell’Ente hanno ritenuto di dover sottolineare alle OO.SS. e alla RSU ISPRA, come siano riusciti, entro 4gg dall’incendio che ha devastato parte della Sede di Via Brancati, a rendere l’edificio accessibile al personale e privo di specifici pericoli per il personale in servizio, avendo curato la bonifica dei locali con ditte qualificate del settore. Nel merito della bonifica eseguita abbiamo alcune perplessità che attendiamo di esprimere in altro momento.
– Per quanto attiene alla perdurante pandemia e alle disposizioni per il ritorno graduale in servizio attivo, l’Amministrazione ha chiarito che:
o Intendono scrupolosamente attenersi alle indicazioni che saranno impartite dalle competenti autorità governative
o Laddove possibile cercheranno, a valle di confronto con le OO.SS., di migliorare i requisiti di sicurezza imposti dalle Autorità competenti, sia per le
modalità di rientro in servizio ce per il distanziamento nei luoghi comuni (Esp. Mensa).
o Attendono disposizioni da parte del Ministero per quanto attiene all’eventuale opportunità di porre in pratica la vaccinazione “di Ente”.
Specificatamente per il servizio mensa è stato chiarito che, a partire dal prossimo mese di giugno, sarà assegnata la gestione del servizio mensa al nuovo gestore che, a parità di offerta economica presentata congiuntamente all’attuale gestore, ha però garantito l’esecuzione di importanti interventi manutentivi votati a migliorare i locali adibiti ad uso mensa c/o le sedi di Roma. Lo svolgimento di tali lavori, considerato il fatto che ISPRA dovrebbe aver ricevuto dal fornitore un cronoprogramma degli interventi programmati da capitolato tecnico, presumibilmente provocherà una serie di disagi ad effetto domino in particolare per gli abituali fruitori del servizio mensa.
ISPRA ha inoltre dichiarato di non trovarsi nelle condizioni di poter garantire, durante l’esecuzione dei suddetti lavori, il mantenimento dell’attuale distanziamento nei locali mensa, precedentemente disposto in applicazione delle norme anti-Covid. L’Amministrazione ha invece garantito che provvederà ad introdurre tutte quelle misure necessarie a mitigare il disagio arrecato ai dipendenti: eventuale turnazione in presenza su base settimanale, possibilità di fruire del servizio mensa per turni orari, sino all’introduzione di uno specifico SW che possa gestire automaticamente l’alternanza in servizio dei dipendenti in modo da ottenere una limitata ma costante presenza di dipendenti in sede senza però compromettere l’erogazione dei servizi essenziali e lo svolgimento delle attività istituzionali.
Federazione UIL Scuola RUA
Walter A. Pelagrilli