Si è tenuto lunedì 23 gennaio 2017 il presidio dei lavoratori dell’ISS convocato da FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA presso il Ministero della Salute.
Il primo punto che abbiamo affrontato con la delegazione del ministero ha riguardato le azioni che si intendono adottare per il riassorbimento del precariato in ISS.
Nel corso dell’incontro è emerso che si sta lavorando a due ipotesi di percorso per arrivare a immettere 230 unità di personale in ISS. Ma non si è parlato di “stabilizzazioni”, bensì di un percorso concorsuale pubblico nazionale di cui solo la metà (115) può essere riservato ai precari con tre anni a TD in base alla cosiddetta Legge Dalia, prorogata – grazie al significativo intervento delle OO.SS. – nel decreto “milleproroghe” di fine anno.
L’altra ipotesi – sempre per le stesse unità e con gli stessi percorsi – è inseritanel cosiddetto decreto “ILVA”.
E’ ipotizzabile che entrambe le opzioni sconteranno il fatto che la procedura è prevista per un solo ente tra tutti quelli di ricerca.
Abbiamo unitariamente sostenuto la necessità di un aumento del finanziamento ordinario all’ISS, necessario anche per poter utilizzare le agevolazioni introdotte dalla delega Madia in materia di assunzioni; ricordiamo che è già da ora possibile assumere se il rapporto tra entrate complessive nel triennio e costo del personale è al di sotto dell’80%, e che con la delega 218/2016 sono stati superati anche i vincoli legati al turn over ed alle piante organiche.
Abbiamo sottolineato come il processo di riorganizzazione che sta “subendo” il nostro ente si stia attuando senza un adeguato coinvolgimento dei lavoratori e dell’intera comunità scientifica, con poca attenzione alla generalità degli ambiti di attività dell’ISS.
Un altro elemento di criticità rispetto alla gestione dell’ISS è il ritardo con cui si stia affrontando la valorizzazione professionale del personale a seguito della rimozione del blocco salariale dei dipendenti pubblici che risale ormai a due anni fa (al contrario di quanto già avvenuto in altri enti), con una contrattazione ferma da troppi anni.
Abbiamo quindi espresso l’auspicio di poter incontrare quanto prima l’On. Lorenzin per rappresentarle la nostra insoddisfazione e presentarle le nostre proposte.
Restiamo in attesa di un sollecito riscontro della Ministra alle nostre istanze e una prossima convocazione.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato compatti al presidio nonostante la pioggia!
FLC CGIL FIR CISL UIL RUA