mercoledì 17 Luglio 2024

ISTAT: Art. 53 “Quer pasticciaccio brutto de via Balbo”

ISTATUIL RUA Istat rinnova la richiesta di scorrimento della graduatoria art. 53 attraverso l’utilizzo delle risorse accessorie della produttività

L’esperienza delle procedure concorsuali a cadenza annuale sta dimostrando tutta la sua fragilità e insussistenza di fronte alle lacune organizzative e al sottodimensionamento di risorse umane dell’Istituto.

La “versione fiabesca” fin qui recitata dall’amministrazione, di voler fare procedure concorsuali di cui agli Artt. 54 – 53 – 15 – 52 – 42 – 65 – Telelavoro – Concorsi – lavoro agile – (solo per citare i più “caldi”) a “cadenza annuale” o in alternanza di anno in anno, si dimostra nella sua drammaticità, inapplicabile data l’impossibilità per questa amministrazione di far fronte alle esigenze di sviluppo di carriera che la normativa nazionale oltre quella contrattuale obbligano a rispettare.

Basti vedere quanto sta accadendo in merito alla vicenda Art. 53 – dove alcuni colleghi dal giorno alla notte si sono ritrovati fuori dall’elenco dei vincitori. (Altro che meritocrazia!!! Chiamasi Frustrazioncrazia!!) (invitiamo gli esclusi a contattarci per verificare assieme quanto sta accadendo su ogni singolo caso).

Lo stesso Bando Art. 54 “puzza di bruciato” circa le reali intenzioni dell’amministrazione di chiudere la procedura entro dicembre 2019 data la totale assenza di azione nella individuazione e nomina della commissione che deve chiudere i lavori entro dicembre 2019. E siamo al 16 ottobre. Cioè a 76 giorni al 31 dicembre 2019

Ma citiamo anche l’ostracismo di fronte alle richieste reiterate e mai dome della UIL Rua circa lo svolgimento ai sensi dell’art. 52 e correlato art. 22 dei CCNL della mobilità tra profili che la stessa amministrazione aveva preso impegno formale di fare entro dicembre 2019 e che in sua assenza si prefigura a nostro avviso come un vero e proprio danno economico per i lavoratori interessati.

Sono questi solo tre esempi che dimostrano che è ormai necessario prevedere graduatorie utilizzabili per più anni tornando alla saggezza degli anni addietro. Pensare che l’amministrazione sia in grado ogni anno di mettere in piedi più procedure concorsuali e portarle a termine per poi ribandirne di nuove l’anno a seguire è ormai evidente a tutti che è solo una favola IRREALIZZABILE!

Chiediamo dunque che a fronte di una produttività per l’accessorio IV – VIII che nel 2018 sfiora ormai i 2.000.000,00 di euro vengano destinate risorse della produttività alla IEM, allo scorrimento delle graduatorie Art. 53 e alla prossima graduatoria Art. 54 che deve essere doverosamente pubblicata entro e non oltre dicembre 2019

Chiediamo anche che si avviino e aumentino le risorse per le procedure Art. 15 e le nuove procedure concorsuali da III II e I livello.

Le risorse devono essere tali da dedicare VERAMENTE attenzione allo sviluppo di carriera dei lavoratori Istat. Le risorse ci sono e vanno dedicate a questo obiettivo che lo ricordiamo è quello che deve essere culturalmente proprio ad un Ente Pubblico di Ricerca.

Le procedure concorsuali per VI livello sono certamente necessarie e anche UIL le chiede ma non possono assorbire la maggior parte delle risorse che invece devono essere destinante in larga parte al riconoscimento delle aspettative di carriera dei lavoratori ISTAT.

La scusante di destinare tute le risorse disponibili alla Sede Unica non regge. Prima i lavoratori poi le sedi Uniche in mezzo al nulla! (di cui siamo convinti avversari visto che la UIL è in prima fila nella promozione delle politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro)

FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA ISTAT

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